24 marzo 2017

Recensione: Splendido dubbio - Whitney G. (Reasonable Doubt #1 | #2 | #3)

Splendido dubbio
(Reasonable doubt #1 | #2 | #3)
di Whitney G.
Newton Compton Editori
Anno 2016
Pagine 378
Euro 6,90

Andrew Hamilton è un uomo esigente, ha dei desideri e sa come soddisfarli. È un avvocato di grido con le idee molto chiare in fatto di donne: gli piacciono bionde, formose e sexy. Un uomo come lui però non ha voglia di perdere tempo con le relazioni, per questo cerca online le sue prede. Le regole sono semplici. Una cena. Una notte. E basta. È solo sesso occasionale. Niente di più. Niente di meno. O almeno era così, finché non è arrivata “Alyssa”… Si è presentata come un avvocato, ventisette anni, amante dei libri: insomma una donna senza nulla di attraente. Doveva essere qualcuno con cui scambiare consigli legali nel cuore della notte, qualcuno a cui poter confidare i dettagli delle sue scorribande settimanali. Ma poi è entrata nel suo studio per un  colloquio – da stagista – ed è cambiato tutto…
Okay, più che uno splendido dubbio, a me è rimasto il dubbio e basta: ma che caspio ho appena letto?  La trama mi ispirava veramente un sacco, e per una volta ero contenta che la casa editrice avesse lasciato le cover originali sia per i tre ebook pubblicati a puntate, che per la versione cartacea completa. (Apro parentesi per il titolo: ma perchè? Se quello originale è Reasonable Doubt, ovvero Ragionevole dubbio, perchè infilarci uno splendido, aggettivo super inflazionato di questi tempi? Bah!).
Purtroppo per me questo romanzo è stata una delusione, ma non perchè si tratta di un libro brutto, tutto il contrario semmai. Lo considero un romanzo con un'altissimo potenziale, sfruttato decisamente male, male, male.
Il personaggio principale, Andrew Hamilton, questo avvocato con un passato nascosto, che limita il suo rapporto con le donna al limite di: una cena, una notte, nessuna replica, era interessantissimo dal mio punto di vista. Ho adorato il suo dirty talking, la sua storia era appassionante e tormentata, il suo carattere da sono-così-e-basta affascinante, nonostante tutto. Peccato che il modo in cui venga raccontato non mi ha convinto per nulla. L'autrice ha preferito soffermarsi più sull'aspetto erotico della storia, prendendosi il suo tempo e spazio per descrizioni e altro quando si trattava di scene hot (che passavano da zero a cento in due secondi, in ogni modo, in ogni luogo e lago); mentre limitando, quasi riassumendo la narrazione nei momenti più intensi e importanti, quelli che ci avrebbero fatto comprendere la psicologia dei protagonisti. Ad esempio, scopriamo il passato di Andrew, attraversiamo i tormenti che lo hanno plasmato nell'uomo che è in una manciata di pagine. Passiamo da un dramma all'altro talmente in fretta che non sono riuscita ad assimilarli, col risultato che non hanno lasciato nessun'incisione dentro di me. Probabilmente è colpa della scelta narrativa che ha diviso in tre la storia complessiva e ha limitato le tempistiche. 

"Penso che in alcuni casi sia necessario mentire e che certe verità vadano nascoste. É poi a discrezione di ognuno giudicare quando sia opportuno o meno farlo." 
"Dunque, lei crede nel ragionevole dubbio?" 
"In certi casi, sì." 
"E che mi dice del nostro caso?"

Poi devo dire che ho trovato irritante a livelli cosmici la controparte femminile, "Alyssa". Una ipocrita di prim'ordine, credetemi. Prima mente sulla sua identità, si risente se Andrew giustamente la accusa di essere bugiarda, e poi cosa fa quando scopre le omissioni di lui? Lo accusa di essere un bugiardo e lo lascia! Coerenza, ragazza mia, coerenza! In generale, non l'ho apprezzata per nulla, tranne quando finalmente decide di rimboccarsi le maniche e dedicarsi a ciò che vuole fare veramente nella sua vita. Certo, è una deficiente totale, ma almeno una soddisfazione me l'ha data.
Mi ha infastidito anche che i personaggi secondari fossero tratteggiati male, sembrano delle macchiette messe lì apposta per dare fastidio. A partire dai genitori di lei, insopportabili, passando per gli "amici" di lui, e completando per le comparse di genere femminile, tutte pronte a offrirsi a Andrew in uno schiocco di dita! Ho capito che lui è bello&sexy, ma diamine, gliela offrivano su un piatto d'argento non appena lo incontravano!
Insomma, per farla breve, una storia che raccontata da qualcun'altro in modo diverso, avrebbe potuto catturarmi il cuore, invece mi ha solo fatto saltare i nervi. Due stelline risicatissime, date più per Andrew che per altro.
Due stelle 

6 commenti:

  1. Rosellì, ho letto solo il primo pezzo perché non voglio sapere le ragioni che non te l'hanno fatto piacere altrimenti non lo leggo più >_<
    Comunque, la parola "Splendido" oramai piace agli editori. Probabilmente pensano che sia una carta vincente bah!

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    1. Va beneeeeee :) A me più che carta vincente, pare una mancanza di idee originali e innovative U-U

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  2. Mi trovi d'accordo con te, Rosa! Io credo sia un libro che si riprende verso la fine, ma ormai è troppo tardi per recuperare una storia intera che si basa su... cosa?! Non ho apprezzato né Alyssa né Andrew, se non in una pagina ciascuno lol

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    1. Una delusione totale, non me lo aspettavo così :( Peccato, davvero.
      Be', almeno Andrew non mi ha fatto saltare i nervi quanto "Alyssa". Mamma mia XP

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  3. a me è piaciucchiato... avrei preferito il libro unico ma nell'insieme non l'ho bocciato

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    1. Io ho aspettato che arrivasse la versione unica cartacea per leggerlo, perchè a puntate non mi piace mai - si interrompe la lettura - e si spende anche di più :(

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