Oggi non vi liberate di me eheh ;) Ecco la seconda segnalazione della giornata, dopo quella speciale dedicata a Federica Nalbone (se ve la siete persa la trovate qui).
Vi segnalo il romanzo d'esordio di una scrittrice/blogger, che mi ha anche gentilmente inviato una copia per poter esprimere la mia opinione al riguardo. L'ho letto e devo dire che se amate la poesia vi piacerà molto, anche se vi rimando alla mia recensione per dirvi qualcosina di più.
Il secondo invece è un romanzo di cui forse avrete già sentito parlare, e che di particolare ha questa accoppiata tecnologia al femminile che personalmente, da ex giocatrice videoludica (ma si parla di eoni fa), mi incuriosisce non poco ;)
Non andartene docile in quella buonanotte
di Elizabeth Hawkins
Self-published
Euro 2,67 (digitale)
Amazon
Ginny e Jason sono due ragazzi di vent'anni di Padova che si incontrano in circostanza particolari: in un reparto psichiatrico. Entrambi stanno infatti passando un brutto momento: lei è reduce da un tentativo di suicidio, lui ha appena perso la sorella gemella. Le circostanze non sono ottimali, eppure l’amore sboccia, dolce e tenero e li sorregge nei momenti bui che attraversano dopo le dimissioni dall'ospedale. Riuscirà l’amore ad essere abbastanza? La loro storia sarà il fattore scatenante per la loro guarigione o quello che li trascinerà a fondo?
Una storia di dolore e speranza. Due ragazzi che nella sofferenza comunicano tramite la poesia e grazie all'amore trovano la via per uscire dall'oscurità.
Elizabeth Hawkins è lo pseudonimo con cui firmo le mie opere. Ho deciso di nascondermi dietro questo nome per diversi motivi, uno dei quali è che anche se è in gran parte un’opera di fantasia, nel mio libro ci sono raccontati anche dei fatti reali della mia vita di cui non voglio che le persone che conosco vengano a conoscenza.
Sono una studentessa di psicologia e blogger. Ho tante passioni: leggere, dipingere e naturalmente scrivere…
Ho iniziato a scrivere per caso, come terapia, poi è diventata una passione e adesso scrivo a più non posso, la mia mente è sempre piena di storie che devo riversare da qualche parte. Non so esattamente quando la scrittura sia diventata così importante per me, credo che si sia insinuata piano piano, subdolamente e mi abbia rapito così il cuore e ne sono felice…
Vi lascio i link al sito e alla pagina Facebook. Vi informo anche che sul blog LA LEPRE MARZOLINA è in corso un giveaway (che terminerà il primo Agosto) che mette in palio una copia ebook. Un piccolo estratto:
“L’ultima questione è sapere se dal fondo delle tenebre un essere può brillare” Jaspers.
GINNY
Era il 2 novembre, il giorno dei morti. In quei giorni avevo sentito con grande forza la canzone della morte, tanto che per un attimo avevo pensato che le vecchie leggende fossero vere e che nei giorni vicini a Samhaim (Halloween) il velo tra i vivi e i morti fosse veramente più sottile… forse per questo volevo disperatamente raggiungerli. In realtà erano mesi che volevo farlo, mesi che ci pensavo e aspettavo il momento giusto, o forse, aspettavo semplicemente il coraggio. Quella sera la disperazione era tale da non sentire niente, niente. Ero immersa nel più totale torpore, non c’era più nulla che provassi a parte un’assoluta perdita di speranza. Quello, ragazzi miei, è il fondo. Il fondo non è la depressione, non sono i pianti continui, non è il dolore straziante che provi nell’anima e che diventa un dolore fisico insopportabile, come se ti stessero torturando e implorassi la morte per far finire tutto, tutto quanto. Il fondo non è desiderare la morte più di ogni altra cosa, ma accorgersi che si è già morti e che non ce ne frega un cazzo, e che l’atto finale, in confronto, non è niente. Quando si arriva a questo pensiero, si è toccato il fondo, o almeno io aveva toccato il mio.Fino alla fine della rete
di R.V. Beta
Self-published
Euro 2,68 Epub
Amazon
Yuuki è una ragazza scappata di casa per vivere sulla propria pelle un’irrefrenabile curiosità per la vita e la tecnologia. La sua ultima impresa di pirateria informatica l’ha riportata bruscamente dal mondo virtuale a quello reale, e ora è un obiettivo.
Daisuke è dotato di una fervida immaginazione, con la quale sconfigge le noiose giornate da impiegato di una multinazionale.
Qualcosa di speciale unisce Yuuki e Daisuke nella fuga che affronteranno insieme, o almeno così è come la vede lui. L’inizio di una nuova vita per entrambi è una seconda occasione, la possibilità di lasciarsi tutto alle spalle, se troveranno la forza per sfidare gli incubi che li circondano.
Il debutto di R.V. Beta è il diario di viaggio di un gruppo di personaggi che dovranno presto imparare a non darsi mai per vinti, perché la realtà non è mai una sola...
Esistenze per nulla ordinarie e nessuno di cui potersi fidare fino in fondo: un invito a cambiare prospettiva
Qualche info su R.V. Beta.
Passo gran parte del mio tempo aspettando che si installino gli aggiornamenti della PS3. Ho a casa un Oculus Rift ancora imballato, mentre i pupazzetti di vinile sono riuscita a tirarli fuori dalle loro scatole.
Non sopporto quando si fulmina la lampada del semaforo e non so se posso attraversare.
Ho scoperto che il sushi non ingrassa, consiglio il tonno che ha più gusto del salmone. Non capisco che gusto ci sia a mangiare la pannocchia fritta.
Le rare volte che vado alle giostre e c’è lo stupido carrellino che porta nel tunnel dell’orrore, tengo gli occhi chiusi.
Vorrei iniziare a fumare, ma non ne ho il coraggio.
Mi immagino di entrare un giorno in un negozio di elettrodomestici e tutte le televisioni mi salutano facendo il mio nome.
Non mi dispiacerebbe lavorare al riciclaggio della carta, rubando dal calderone frammenti di fogli per farmi un collage da attaccare al muro, tipo soggetto pericoloso.
Mi ispira Minecraft, ma temo di perdermi dentro. Secoli fa facevo da balia a un Tamagotchi non mio, e non so perché tendevo a trattarlo male: ho ancora i sensi di colpa. Internet è invasa dai gatti, ma anche gli unicorni cercano attenzione a tutti costi. Non so cosa si nasconde sotto la sabbia della spiaggia.
Vi lascio il link al suo sito.
Alla prossima :3
Yuuki è una ragazza scappata di casa per vivere sulla propria pelle un’irrefrenabile curiosità per la vita e la tecnologia. La sua ultima impresa di pirateria informatica l’ha riportata bruscamente dal mondo virtuale a quello reale, e ora è un obiettivo.
Daisuke è dotato di una fervida immaginazione, con la quale sconfigge le noiose giornate da impiegato di una multinazionale.
Qualcosa di speciale unisce Yuuki e Daisuke nella fuga che affronteranno insieme, o almeno così è come la vede lui. L’inizio di una nuova vita per entrambi è una seconda occasione, la possibilità di lasciarsi tutto alle spalle, se troveranno la forza per sfidare gli incubi che li circondano.
Il debutto di R.V. Beta è il diario di viaggio di un gruppo di personaggi che dovranno presto imparare a non darsi mai per vinti, perché la realtà non è mai una sola...
Esistenze per nulla ordinarie e nessuno di cui potersi fidare fino in fondo: un invito a cambiare prospettiva
Qualche info su R.V. Beta.
Passo gran parte del mio tempo aspettando che si installino gli aggiornamenti della PS3. Ho a casa un Oculus Rift ancora imballato, mentre i pupazzetti di vinile sono riuscita a tirarli fuori dalle loro scatole.
Non sopporto quando si fulmina la lampada del semaforo e non so se posso attraversare.
Ho scoperto che il sushi non ingrassa, consiglio il tonno che ha più gusto del salmone. Non capisco che gusto ci sia a mangiare la pannocchia fritta.
Le rare volte che vado alle giostre e c’è lo stupido carrellino che porta nel tunnel dell’orrore, tengo gli occhi chiusi.
Vorrei iniziare a fumare, ma non ne ho il coraggio.
Mi immagino di entrare un giorno in un negozio di elettrodomestici e tutte le televisioni mi salutano facendo il mio nome.
Non mi dispiacerebbe lavorare al riciclaggio della carta, rubando dal calderone frammenti di fogli per farmi un collage da attaccare al muro, tipo soggetto pericoloso.
Mi ispira Minecraft, ma temo di perdermi dentro. Secoli fa facevo da balia a un Tamagotchi non mio, e non so perché tendevo a trattarlo male: ho ancora i sensi di colpa. Internet è invasa dai gatti, ma anche gli unicorni cercano attenzione a tutti costi. Non so cosa si nasconde sotto la sabbia della spiaggia.
Vi lascio il link al suo sito.
Alla prossima :3
Entrambi interessanti...
RispondiEliminaAspetto la tua recensione su Non andartene docile in quella buonanotte.
Non amo particolarmente la poesia ma l'estratto è molto carino ^_^
Ciao Violet :3
EliminaA me invece la poesia piace molto, anche se non la leggo speso e solo a periodi ^^
Il primo mi ispira anche se ho paura sia triste... il secondo invece mi ispira di più (diciamo che mi piacciono i videogiochi :3)! Di cover però mi piace più la prima ^^
RispondiEliminaIn realtà credevo anche io fosse troppo triste, invece lo è ma non più di tanto...Anche a me piacciono i videogiochi, ma sono millenni (di fuoco buahahaha xD), che non ci gioco >.<
EliminaMi incuriosiscono entrambi.. sono curiosa di leggere la tua recensione ^_^
RispondiEliminaSono contenta...la pubblicherò in settimana probabilmente ^-^
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