La notte dei vampiri
(Ciclo del Potere del Sangue #1)
di Nancy Kilpatrick
Newton Compton Editore
Anno 2005
Pagine 269
Isbn: 9788854117419
Durante una vacanza a Bordeaux, in Francia, Carol, una giovane donna americana con alle spalle un matrimonio fallito, viene prima sedotta e poi rapita da un sedicente vampiro, André: per due settimane resterà prigioniera (semi-consenziente) nel suo castello. In questo lasso di tempo il vampiro fa di Carol la sua schiava, esercitando sadicamente su di lei ogni genere di abuso e perversione sessuale. Scaduto il termine del patto, secondo il quale dopo 14 giorni la ragazza sarebbe tornata libera, André mantiene la parola e Carol può tornare a Philadelphia, a casa. Ma la ragazza prosegue il suo viaggio per il mondo e tre settimane più tardi, in Spagna, si accorge di essere incinta. Profondamente scossa e tormentata dal dubbio di avere già in precedenza contratto il virus dell’Aids dall’ex marito adultero e bisessuale, Carol torna da André, per convincere la setta di vampiri che il bambino è il prezioso frutto della relazione tra una mortale e un immortale.
Okay, alcune lettrici mi avevano avvisato, più e più volte, dicendomi che questa romanzo non valeva affatto la pena, che avrei fatto meglio a leggermi qualcos'altro e a non perderci tempo, tanto era brutto, scritto male e insignificante. Ma io sono per l'esperienza in prima persona, e poi insomma, deve essere pur piaciuto a qualcuno! Il genere è il mio preferito, ossia paranormal romance con vampiri, perciò mi sono buttata e... insomma! La storia in generale è intrigante, e la trama è molto chiara, forse troppo per i miei gusti. C'è Carol, una donna depressa e senza più scopi nella vita, che si trova a Bordeaux per una vacanza e lì incontra Andrè, un sedicente vampiro. I due, dopo che lei ha assistito a un omicidio di cui lui è il responsabile, giungono ad un accordo: Andrè non la ucciderà e non berrà il suo sangue se Carol accetta di passare due settimane con lui, volontariamente, e di concedergli di fare con il suo corpo tutto quello che lui desidera. Il tempo passa e Carol e Andrè si troveranno più legati e uniti di quanto pensassero.
Era così immobile, così calmo. Aveva cominciato a far scivolare una mano sul suo petto, quando lui la bloccò. Ma, dopo un paio di minuti, lei fece scorrere entrambe le mani più avanti, fermandole sul suo cuore, e lui non oppose resistenza. A un certo punto la mano di lui coprì le sue e le tenne strette.
Sulla carta, dite quel che volete, per me si presenta bene, una storia molto dark, a tratti erotica, romantica e intensa, con vampiri molto diversi da quelli a cui siamo abituati. Insomma, mi sarebbe piaciuta di sicuro! Peccato che nei fatti il tutto si risolva in un ensemble scialbo e sciatto. Lo stile è fin da subito mi è parso piatto, troppo pacato e senza approfondimenti, a cui si sono aggiunti poi diversi errori di traduzione come tempi verbali messi così, a casaccio, che mi hanno indispettito, soprattutto a inizio lettura. Carol poi si rivela un personaggio davvero odioso, inutile, senza volontà, più di una volta l'ho presa a male parole, lo ammetto. Ho capito che la depressione è lo stato d'animo che la muove, ma un pò di spirito di sopravvivenza in un contesto del genere, e intelligenza (perchè quanto a fughe sceglie sempre il motivo e il momento più sbagliato) in più non le avrebbero fatto altro che bene! Come personaggio mi è parsa vuota e poco analizzata. Andrè se la cava un pò di più, ma neanche tanto. Lui e gli altri vampiri - tra cui spiccano di sicuro Julien e Jeanette, gli unici che mi hanno intrigato -, sono abbastanza spettacolari, la loro immortalità li rende dal primo sguardo diversi, così come diverso è il loro modo di pensare, la concezione dell'umanità e del tempo. Devo dire che questo è l'unico aspetto che come lettrice appassionata di vampiri mi ha soddisfatto, anche se, pure qui, dei dettagli in più non avrebbero certo fatto male. Le scene di sesso e violenza non sono nè troppo esplicite né estreme e violente, insomma come dicevo prima, scialbo è l'aggettivo giusto per definire la maggior parte del romanzo.
Ho continuato a leggere per pura forza di volontà, sperando che andando avanti migliorasse, e meno male che a un certo punto, dopo la gravidanza di Carol, le cose si sono fatte interessanti. La ricerca del figlio dà finalmente un pò di energia e carattere alla protagonista e rende i comportamenti di Andrè, che viaggiavano da un estremo all'altro senza un apparente perchè, più comprensibili ed equilibrati. Il rapporto tra i due viene definito meglio a livello psicologico ed emotivo e i sentimenti ci appaiono già più chiari rispetto all'inizio. Sperando poi di non spoilerare nulla, Carol viene tramutata in vampiro e tutti i capitoli dedicati alla cerimonia di trasformazione, con i rituali e i significati simbolici nascosti sono i momenti più belli e appassionanti del romanzo, mi hanno catturata e mi hanno fatto finire il libro in un lampo. Per concludere, direi quindi che La notte dei vampiri non è tutto da buttare via, a parte lo stile e le caratteristiche dei protagonisti. Non dò più di due stelline e mezzo perchè non posso, ma ammetto di avere la speranza che continuando la serie ci siano dei miglioramenti, ho già messo gli occhi sul quarto volume, Gli amori del vampiro, che racconta la storia di Julien e della sua compagna. Sono propensa per leggere i seguiti e, come sempre, vi farò sapere il mio pensiero al proposito.
Ho continuato a leggere per pura forza di volontà, sperando che andando avanti migliorasse, e meno male che a un certo punto, dopo la gravidanza di Carol, le cose si sono fatte interessanti. La ricerca del figlio dà finalmente un pò di energia e carattere alla protagonista e rende i comportamenti di Andrè, che viaggiavano da un estremo all'altro senza un apparente perchè, più comprensibili ed equilibrati. Il rapporto tra i due viene definito meglio a livello psicologico ed emotivo e i sentimenti ci appaiono già più chiari rispetto all'inizio. Sperando poi di non spoilerare nulla, Carol viene tramutata in vampiro e tutti i capitoli dedicati alla cerimonia di trasformazione, con i rituali e i significati simbolici nascosti sono i momenti più belli e appassionanti del romanzo, mi hanno catturata e mi hanno fatto finire il libro in un lampo. Per concludere, direi quindi che La notte dei vampiri non è tutto da buttare via, a parte lo stile e le caratteristiche dei protagonisti. Non dò più di due stelline e mezzo perchè non posso, ma ammetto di avere la speranza che continuando la serie ci siano dei miglioramenti, ho già messo gli occhi sul quarto volume, Gli amori del vampiro, che racconta la storia di Julien e della sua compagna. Sono propensa per leggere i seguiti e, come sempre, vi farò sapere il mio pensiero al proposito.
Oh Rose da una parte mi dispiace tantissimo che il libro non ti sia piaciuto perché io ci contavo su questa recensione, visto che ero curiosa di sapere com'era. Ma dall'altra sono felice perché non si va ad aggiungere alla mia summer list ahahah ;D
RispondiEliminaComunque se leggi i seguiti fammi sapere, magari migliorano ;)
No, no, secondo me fai meglio a lasciarlo perdere per il momento >-< Spero migliorino, nel caso valga la pena ti faccio sapere ovviamente ^^
EliminaRicordo di aver letto una recensione negativissima *di non ricordo chi* che mi ha molto allontanata da questo libro. Leggendo la tua recensione adesso sono sicurissima: non è un libro per me xD
RispondiEliminaDi recensioni che lo stroncano ce ne sono una marea, anche io ne ho lette, ma c'è anche a chi è piaciuto eheh. De gustibus! :D No, no, già mi ti vedo a pagina 3 che lanci il libro dalla finestra XD
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaUhm... Non mi aveva mai ispirato e credo che continuerà a non ispirarmi! XD
RispondiEliminaCerte volte se manca l'ispirazione è per un motivo preciso....fidati e, guarda, non ti perdi granchè questa volta u.u
EliminaAmmetto di non conoscere questa serie.. ma non credo che questo libro possa fare al caso mio :)
RispondiEliminaIo invece lo conoscevo perchè dove stanno i vampiri, là ci sono io, però questo libro è proprio da MEH U.U
EliminaEcco.. Questo mi ispirava, ora mi è passata la voglia ahahahaha
RispondiEliminaOps XD Beh, dai, se ti ritorna la voglia e lo leggi, fammi sapereee!!!
EliminaMmm... l'ho letto secoli fa e ricordo di averlo abbandonato dopo non so quante pagine! Rosa, non leggere i prossimi volumiiiii!!!! Sei una masochista!!!! xD
RispondiEliminaAhahahahahah, probabile che lo sia Ila xD
EliminaNo dai, c'è un qualcosa che continua a ispirarmi e a farmi pensare che continuando potrebbe migliorare almeno un pochino! Magari mi sbaglio, ma voglio provarci lo stesso ^_^
L'ho letto ormai qualche annetto fa, all'inizio della mia "passione" per i vampiri e ricordo che i sentimenti a fine lettura erano contrastanti. Non so, ero rimasta un po scioccata dai comportamenti di Andrè e dal fatto che lei subisse a testa bassa e zitta ogni singola umiliazione. E' molto cupa come storia e si, il finale risolleva decisamente tutto e tira fuori un po' della "dolcezza" (?) di Andrè. Se continui a leggere anche i volumi dopo facci sapere :) Un bacio.
RispondiEliminaCarol mi ha lasciata basita molto spesso, cioè pare una bambola che le si può fare tutto quello che si vuole, ma insomma un pò di carattere, no eh??? U.U Il finale migliora decisamente, e certamente ti farò sapere come sono i seguiti, se vale la pena o meno :)
EliminaCome anticipavo nell'altro commento l'ho letto parecchio tempo fa e, sinceramente, non mi ricordavo più molto, anche se leggendo la tua recensione qualcosina ha iniziato ad emergere dalle nebbie della mia memoria!
RispondiEliminaMi spiace che il libro non si sia rivelato all'altezza! :(
Non avevo gradi aspettative perchè avevo letto molti commenti negativi, però a me è proprio lo stile che non è piaciuto, la storia si salva in alcuni momenti v.v
EliminaUhm, no U.U Non te lo consiglio...
RispondiEliminaMa sai che io ODIO questo libro. E' squallido... i personaggi sono stupidi, la trama non regge. Un disastro!
RispondiEliminaCiao Silvia! Eh, lo so, non sei la prima che odia questo romanzo (povera Kilpatrick >-<), per me è stata una lettura abbastanza scialba e insignificante, tranne forse per l'ultimissima parte.
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