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10 maggio 2016

Recensione: Firebird. La difesa - Claudia Gray (Firebird #2)

Firebird, La difesa
(Firebird #2)
di Claudia Gray
HarperCollins Italia
Pagine 382
Euro 16,00

Marguerite Caine ha fatto l'impossibile, viaggiando in diverse dimensioni con il Firebird, l'invenzione straordinaria che i suoi genitori hanno realizzato con l'aiuto di Paul - che è ora il suo ragazzo - e Theo, un altro brillante studente di fisica. Ma in questo modo è diventata il bersaglio di gente senza scrupoli, che pur di avere libero accesso al Firebird è disposta a rapire, ricattare e persino uccidere. 
Quando la coscienza di Paul viene frantumata in quattro pezzi e dispersa in diverse dimensioni, Marguerite è disposta a tutto per salvarlo, ma il prezzo per riuscirci rischia di essere troppo alto. Se infatti non saboterà i propri genitori nelle diverse dimensioni, Paul sarà perso per sempre. 
Ma ci deve pur essere una via d'uscita! Così Marguerite chiede l'aiuto di Theo. Studiano un piano, ma non sarà facile. Le loro vite, come le vite dei loro alter ego temporali, sono in costante pericolo. Dovranno affrontare una San Francisco dilaniata dalla guerra, il sottosuolo criminale di New York e una Parigi tutta lustrini, in cui un'altra versione di Marguerite nasconde un segreto sconvolgente.  Ogni mondo la porta un passo più vicino a salvare Paul, ma lei inizia a farsi domande sul loro destino: davvero è scritto che saranno sempre insieme?
Devo ammettere che questo secondo volume della trilogia di Claudia Gray mi è piaciuto molto di più di Firebird. La caccia (la mia recensione). Ritroviamo finalmente Marguerite Caine e compagni, alle prese con il Firebird, il geniale congegno inventato dai genitori di Marguerite che permette alla coscienza di chi lo indossa di spostarsi attraverso i tanti mondi paralleli esistenti in contemporanea con quello in cui si vive. Se nel precedente libro Marguerite partiva per andare alla ricerca dell'assassino del padre, questa volta si troverà a viaggiare con uno scopo più preciso: l'amore della sua vita, Paul Markov, infatti è stato frantumato, ovvero la sua essenza è stata divisa in quattro parti da colui il quale ha fatto di Marguerite quello che è (non dico di più per non spoilerare). Per recuperare i pezzi di Paul, Marguerite partirà accompagnata dall'amico Theo, per ritrovarsi in universi in cui è in corso un conflitto globale, passerà per l'Italia rimasta ferma in un medioevo a tratti moderno, ritornerà nella vecchia cara Russia dei primo del novecento (facendo una sconcertante scoperta!), per finire in un universo iper-tecnologico dove non esistono più le nazioni, ma sono le multinazionali a detenere il potere. E ciò che scoprirà si rivelerà una cospirazione molto più intricata di quello che pensava, perchè la riguarderà in prima persona.

Il Luogotenete Markov non è identico al mio Paul Markov. Però c'è qualcosa di immutabile in loro. Qualcosa di profondo: la parte più intima, più importante della nostra identità, quella che rimane viva in ogni universo, in ciascuna delle persone che potremmo essere.

Quello che adoro della saga creata dalla Gray è proprio il viaggio negli universi paralleli, una teoria che mi affascina profondamente, e ogni volta che ne scopriamo uno nuovo è un'emozione bellissima cercare la differenze e le somiglianze con il mondo che conosciamo, e valutare se si sta meglio o peggio. E anche il concetto che viene più spesso ripetuto dalla protagonista, che non importa quando il mondo sia diverso e alternativo, l'anima di una persona - buona o cattiva  - non cambia mai, così come l'amore che unisce due anime gemelle come lei e Paul. Purtroppo per lei però molto spesso questo suo ideale verrà messo alla prova e non sempre si rivelerà corretto. Marguerite devo dire che a volte l'ho trovata troppo noiosa, troppo votata a fare la cosa giusta, ma in compenso è un'eroina che mi piace la maggior parte delle volte. Si ritroverà ad affrontarne veramente di tutti i colori e il fatto che non si dia mai per vinta, tranne quando fa una scoperta che la mette un pò in crisi, è da ammirare. Ovviamente il personaggio che più adoro è Paul Markov, e devo dire che vederlo nei panni di un criminale della mafia russa ha dato quel certo non so che al personaggio. Theo, il terzo lato del triangolo amoroso non mi è dispiaciuto troppo, solo che non riesco a fidarmi mai completamente di quello che dice e fa, quindi è da tenere l'occhio. La parte finale è tutta un crescendo e fidatevi se vi dico che il finale è da mozzare il fiato, tant'è che avrei voluto in mano il seguito perchè a questo punto c'è da mettersi le mani nei capelli!
Lo stile dell'autrice è fresco e scorrevole come sempre e pur dando per scontato che uno abbia letto il primo volume, all'inizio fa una specie di riassunto dei punti importanti della storia e questo agevola tantissimo noi lettori che ci ritroviamo a leggere un volume anche a distanza di diversi mesi. Sono proprio soddisfatta, perchè era una serie che non avrei detto avrebbe potuto prendermi così tanto, e invece libro dopo libro mi convince sempre di più. Da leggere se amate i distopici, gli intrighi e le storie d'amore tormentate.
Quattro stelle

16 commenti:

  1. Siamo sostanzialmente d'accordo, tranne che a me era piaciuto di più il primo, forse perché aveva il sapore della novità, mentre qui ho ritrovato gli stessi schemi e quindi mi ha un po' annoiata. Però come te sono affascinata dagli universi paralleli e dalla teoria di Marguerite dell'anima... E poi Paul... *__*

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    1. In effetti, lo schema di base è quasi lo stesso, però io non mi sono annoiata :) Mamma Paul! Come te però magari avrei voluto presente di più il vero Paul che le sue versioni alternative :D

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  2. Questo e il primo libro della saga sono nella mia wl da secoli, ma non mi sono ancora decisa a comprarli. Più che altro perché ho letto un paio di recensioni negative e volevo prima capire se potesse essere una saga valida secondo qualcuno. Io adoro le storie in cui ci sono diversi mondi paralleli e mi dispiaceva l'idea che questa fosse scritta male; da una parte non volevo perdermi un libro piacevole, dall'altra non volevo rischiare di imbattermi in un volume deludente -dato che recentemente sono stata fregata dalla mia passione per gli universi paralleli. Quindi sono andata alla ricerca di diverse recensioni. La tua mi ha riacceso il desiderio di buttarmi in questa storia senza esitazioni 😍

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    1. Capisco, anche io quando sono indecisa leggo più pareri per farmi un'idea sfaccettate. Però io te li consiglio, non li farei proprio rientrare nella categoria "letture deludenti" ^_^ Fammi sapere se li leggerai e se ti hanno convinto ;)

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  3. Amo i i distopici, gli intrighi e le storie d'amore tormentate ma ahimé, al momento basta fantasy, proprio non li digerisco, anzi gli YA in qualunque forma ormai non digerisco. Devo dirtelo la tua recensione mi ha incuriosito veramente tanto ma ho ormai ho un blocco per questo filone che non mi fa aprire la mente ;D ed è un peccato perché Paul Markov della mafia russa mi stuzzica proprio!! C'è anche un altro problema... non sono una patita degli universi paralleli >_<
    Stai leggendo Ti prego dimmi di sì? Io t'ammazzo!

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    1. Allora per te niente ya fantasy per un bel pezzo :P Magari aspetti che esca anche il terzo volume per leggerla tutta insieme ;) Paul Markov è dolcissimooo :3
      Shiiii, l'ho finito ieri! Mitch, ah Mitch *___*

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  4. Ti invito a partecipare al Giveaway per il primo compleanno del mio blog ^^
    In palio Perfect di Alison G. Bailey, Una sfida come te e Ovunque con te di Katy McGarry, Firebird di Claudia Gray e La battaglia dei Pugnali di Marie Lu.
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    Rainy

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  5. Quindi sono tre volumi? L'altro giorno avevo tra le mani il secondo volume solo che non l'ho preso perché mancava il secondo. Il fatto che c'è un po di fisica nella vicenda lo rende ancora più interessante..

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  6. Mancava il primo volevo dire :p

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    1. Sì, è una trilogia ^^ E sì, si parla di teorie fisiche, ma non sono per nulla troppo difficili da capire, anzi, intrigano in effetti.

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  7. Sono proprio in fase "universi paralleli"... dovrò decidermi a iniziare questa serie!

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  8. Volevo leggere la recensione ma avevo paura di scoprire troppo, visto che non ho letto il precedente, così sono andata a vedere quella del primo. Dimmi: nel secondo c'è un intreccio amoroso? Perché soffro troppo quando la lei in questione è indecisa e uno dei due è palesemente la scelta giusta. :D

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    1. Anche io soffro quando ci sono i triangoli amorosi XD Diciamo che qui si sfiora più volte l'argomento, però non mi ha dato fastidio, anche perchè mi sembra molto chiaro con chi voglia stare Marguerite ;) Secondo me potresti farci un pensierino ^^

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  9. Sinceramente non so se lo leggerò, perché il primo non mi aveva colpita più di tanto. Non è che non mi fosse piaciuto, ma non mi aveva neanche appassionata, quindi per il momento sono in attesa dell'ispirazione. Però sono contenta che ti sia piaciuto! :)

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    1. Eh, sì, mi ricordo che il primo l'hai letto ma non ti ha lasciato granchè :/ Non mi preoccupo, tanto nel frattempo libri da leggere ne hai, ihihihi XD

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