(Razze Antiche #9)
di Thea Harrison
Collana Reserve
Genere Urban fantasy
Pagine 344
Euro 4,99 (ebook); 14,25 (cartaceo)
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Per Beluviel, consorte dell’Alto Signore degli elfi, e Graydon, grifone e
prima sentinella dei wyr, è proibito anche solo provare desiderio l’una per
l’altro. Ma duecento anni fa, dopo il disperato salvataggio del figliastro di
Beluviel che li aveva lasciati in debito con il crudele djinn Malphas, hanno
scoperto che i loro destini erano inesorabilmente legati e la passione troppo
intensa perché potesse essere ignorata…
Due secoli dopo, il debito nei confronti di Malphas sta per scadere, e
Beluviel e Graydon si rendono conto che, se vogliono avere qualche possibilità
di salvare le loro anime, devono tornare a lavorare insieme, e questa volta
devono farlo più uniti che mai. Ma ogni momento che trascorrono l’una con
l’altro li avvicina alla perdita di qualcosa di ancora più vitale: i loro
cuori...
Dopo le novelle Dragos va a
Washington e Pia vola a Hollywood,
volevo gettarmi a pesce sull’ultima novella della trilogia dedicata ai
Cuelebre, ma l’attenzione spoiler nelle trama mi ha fermato e convinto a
leggere prima La fine delle tenebre.
Il nono volume della serie Elder Races, infatti, è il chiudi fila dei nodi che
si erano intrecciati nei volumi precedenti (Onore nella notte e Bacio di mezzanotte) e molto di ciò che accade in
queste pagine ha ripercussioni su Dragos, Pia e soprattutto Liam.
Graydon, il wyr sentinella, aveva conquistato il mio cuore già
alle prime apparizioni in Il legame del drago e non vedevo l’ora di leggere la sua storia. L’autrice
non mi ha deluso, ha tratteggiato un personaggio unico, forte e protettivo,
gentile e animale, un’anima salda e incrollabile nella sua fedeltà alla Grande Bestia
(ovvero Dragos) e al suo ruolo di Sentinella dei territori wyr; anche nei sentimenti
di amicizia che lo legano a tutti, specialmente Dragos e Pia, era evidente
questa potente vena di lealtà incondizionate e imperitura, che vede in ambito amoroso la sua fioritura
speciale. Sono infatti duecento anni che Graydon custodisce un segreto, un legame con l’Alta
Signora degli Elfi Beluviel. Non un
semplice flirt, o interesse di natura fisica, ma un’unione al limite dell’accoppiamento
wyr. Qualcosa di intenso, indefinito, infinito, incrollabile, nonostante la
lunga separazione e l’impossibilità di un contatto, di una parola, di un bacio,
per colpa dello scellerato patto che
vede entrambi costretti a un gioco di sottotrame e inganni. Silenzi, che
coinvolgono Beluviel e Graydon e coloro a cui loro voglio bene.
“Sono secoli che ti desidero e ho bisogno di te, addirittura da prima di conoscerti. Non sapevo che quello che cercavo e volevo eri tu.”
Beluviel è un’Elfo che ha sempre messo il dovere e il suo impegno nei
territori di sua competenza prima di se stessa. La sua famiglia, il suo ruolo,
i suoi sudditi, ogni dovere e compito veniva prima dei suoi desideri. Sono
duecento anni che Bel annichilisce il pensiero e il desiderio per quel wyr
gentile e fondamentale che l’ha aiutata nel momento peggiore della sua
esistenza, e che in una sola notte è stato capace
di catturare la sua anima, di farla sua, ora e per sempre. E adesso che è giunto
il momento fatidico in cui ogni pezzo del puzzle è al proprio posto e la distruzione
del nemico più vicina che mai, Bel e
Gray dovranno combattere ancora un’ultima battaglia, interna per mettere in
chiaro il loro presente che permetta un futuro condiviso, ed esterna, e sarà
una lotta all’ultimo sangue e non priva di perdite…
Gli sfortunati amanti sono uno
dei tipici romance tropes che riesce, dopo tutti questi anni, a catturare l’attenzione
e il cuore di noi lettrici, e sono davvero contenta che l’autrice l’abbia usato
per raccontarci la storia, soprattutto il passato e il lato nascosto di
Graydon. Mi dispiace un poco per quel senso di insta-love che si percepisce nel
flashback riguardo gli antefatti che poi legheranno i due personaggi
principali; ma escluso ciò, ho trovato il
loro amore davvero sentito e intenso. Si percepisce completamente quel
senso di desiderio, di fame di intimità, amore, conforto che viene loro negato
anni dopo anni dopo anni. La mancanza
è una ferita che attraversa il loro cuore come una faglia la crosta terrestre. È
inenarrabile, eppure basterebbe poco, talmente poco per riempirla e sanarla…
Mi è piaciuto il coinvolgimento di alcuni personeggi passati, come il djinn
Khalil e l’oracolo Grace, l’ex sentinella Rune e la vampira Carling, Julian e
Melisande, e altri che abbiamo imparato ad amare e conoscere nel corso della
serie. Come dicevo, ogni nodo viene infine al pettine, in un percorso a
ostacoli che lascia con l’incertezza fino alla fine.
Tuttavia però La fine delle tenebre
non è un conclusione definitiva dell’intera serie, c’è molto altro da
raccontare, e difatti l’autrice sforna novelle e novelle sui suoi personaggi
preferiti, a partire dai Cuelebre. Da affezionata della serie, non posso che esserne
contenta. Imperdibile!
Quattro stelle e mezzo |
CICLO DELLE RAZZE ANTICHE
#1 Il legame del drago
#2 Il cuore della tempesta
#3 Il bacio del serpente
#3.5 True Colors
#3.5 True Colors
#4 La luna dell'oracolo
#4.5 Male naturale
#4.6 Devil's Gate
#4.7 Stagione di caccia
#4.5 Male naturale
#4.6 Devil's Gate
#4.7 Stagione di caccia
#5 Deus Machinae
#6 Ossessione
#6.5 Dragos va in vacanza
#6.6 Pia salva la situazione
#6.7 Fagiolino va a scuola
#7 Onore nella notte
#8 Bacio di mezzanotte
#8.5 Dragos va a Washigton
#8.6 Pia vola a Hollywood
#6 Ossessione
#6.5 Dragos va in vacanza
#6.6 Pia salva la situazione
#6.7 Fagiolino va a scuola
#7 Onore nella notte
#8 Bacio di mezzanotte
#8.5 Dragos va a Washigton
#8.6 Pia vola a Hollywood
#9 La fine delle tenebre
#9.5 Liam conquista Manhattan
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