Recensione: Bad romance - Jen McLaughlin

Bad romance

di Jen McLaughlin

Newton Compton Editori

Anno 2017

Pagine 268

Euro 2,99

Una brava ragazza si innamora del ragazzo più sbagliato che ci sia: il suo fratellastro. 

Sette anni nell'esercito cambiano un uomo. Ma una ferita alla spalla mette fine alla carriera da cecchino di Jackson Worthington, e viene rimandato a casa, a combattere una battaglia che gli è fin troppo familiare: stare lontano da Lily Hastings. È pur sempre l'angioletto del suo ricco paparino, innocente, assolutamente adorabile, tanto pulita quanto Jackson è sporco. Ed è sempre la sua sorellastra, proibita, ma mai dimenticata, non dopo il bacio appassionato per il quale a diciotto anni è stato cacciato di casa. All'epoca non era riuscito a resisterle. Come potrebbe resisterle ora?

Lily sta per sposare un uomo che non ama, e impegnarsi in un lavoro stressante che odia, tutto per compiacere suo padre, che controlla tutta la sua vita. Come se non bastasse, il suo primo amore è tornato, con un corpo scolpito e appena una traccia del ribelle che ha segnato il suo destino con le sue labbra. Il tempismo di Jackson non potrebbe essere peggiore... o migliore. Perché Lily ora è cresciuta. Muore dalla voglia di assaggiarlo di nuovo. E per la prima volta, è pronta a essere una cattiva ragazza.

Non avevo ancora avuto il piacere di leggere Jen McLaughlin, pubblicata qui da noi con la serie Out of line. Diciamo che nulla delle sue storie riusciva a incuriosirmi tanto da spingermi alle lettura. Con Bad Romance però mi è bastato leggere le prime due righe della trama per convincermi a darle una chance. E, ragazze mie, un protagonista con un nome così, era sicuro al 99,9 percento che mi piacesse. Jackson Worthington mi ha sicuramente conquistata, con la sua aria da duro non-me-ne-frega di niente, che in realtà nasconde un cuore da cioccolato al latte! 

Ma prima di partire con il fangirlamento sfrenato su Jackson, andiamo con ordine: mi preme avvisare coloro che si aspettano un forbidden romance di quelli tosti di non rimanerci male. Personalmente la parte proibita di questa love story non l'ho sentita come un impedimento: in fondo Lily e Jackson non condividono nessun legame di sangue, anche se il padre di lei e la madre di lui sono sposati; inoltre all'epoca erano entrambi già abbastanza cresciutelli, da considerarsi più amici che fratellastri veri e propri. Quindi l'amore proibito c'è, ma è un impedimento che trova ostacolo solo nelle menti dei protagonisti. Infatti, la storia si svolge strettamente intorno a loro due, tralasciando quindi i personaggi secondari, e si risolve tutta nel conflitto tra le ragioni esterne e quelle del cuore. 

Lily Hastings è una donna che nella vita ha sempre fatto ciò che le veniva chiesto di fare dalla famiglia (e vivere con un padre come il suo è veramente uno stillicidio) e dalla società;  l'unica volta che ha fatto una cosa per se stessa è stata quando ha trovato il coraggio di fare la prima mossa con Jackson, il fratellastro per cui provava una grandissima attrazione e un legame particolare. Jackson, invece, è sempre stato rifiutato, dalla madre per prima, e dal patrigno poi. Il suo è un carattere ribelle, indipendente, che non ci sta a farsi mettere i piedi in testa e a far decidere agli altri il proprio destino: perciò, nonostante Lily sia l'unica persona che conti nella sua vita, fugge via, allontanandosi per servire il suo Paese nell'esercito.

Sette anni passano, e le lettere scritte da Lily per Jackson, lettere che mai hanno ricevuto una risposta, sono l'unico contatto tra loro. Quando però il destino li riporterà l'uno della vita dell'altra, qualcosa scatta. Lily non vuole più fare la brava ragazza, sottostare a un matrimonio per convenienza (del padre) anche se significa salvare il lavoro di moltissime persone. 

E Jackson, dopo gli orrori della guerra, non ha davvero più nulla da perdere, tranne se stesso.

C’era solo una cosa che desideravo pur sapendo di non poterla fare, pur sapendo che era sbagliata. Solo una cosa mi colmava di desiderio, bisogno e passione ribelle. Lui.

Lily è la classica brava ragazza indecisa su ciò che fare, divisa tra ciò che è giusto e ciò che lei stessa desidera. Non nascondo che in alcuni momenti avrei voluto picchiarla, soprattutto perchè prima si dice sicura di una cosa e poi fa tutt'altro, lasciandosi condizionare dagli altri e ferendo ogni volta il povero Jackson. 

Jackson è dolcissimo, bello e dannato. Anche lui vorrebbe fare qualcosa di giusto per una volta nella vita, ma è difficile ignorare i sentimenti che prova per Lily. La situazione non è facile, degenera a poco a poco, anche perchè frenare l'attrazione è impossibile, e forse il più fragile tra lui e Lily è proprio lui.

Mi stava distruggendo, pezzo per pezzo. E io, come un folle, continuavo a restare in quella trappola, a offrirle ogni volta un nuovo pezzo di me da squarciare… avrei finito per farmi spezzare il cuore. 

Lo sapevo, l’avevo capito dal primo momento.

Nel complesso Bad Romance è un romance che si legge velocemente, scorrevole e avvincente. Peccato per la cover italiana, che spinge a credere si tratti di un erotico puro, quando invece è una bella storia new adult con una buona dose di eros, spinto, ma certamente non l'unico perno della narrazione. La caratterizzazione dei personaggi è molto curata, mi sono innamorata di Jackson, ovviamente, e mi sono piaciute le sue scelte, e anche quelle di Lily, alla fine. L'unico difettuccio è che la narrazione, ma si tratta di cercare il pelo nell'uovo in quello che è una lettura assolutamente piacevole, che dovete recuperare se amate i personaggi tormentati e complessi.

Tre stelle e mezzo