21 febbraio 2020

Recensione: "È solo una storia d'amore" di Anna Premoli

È solo una storia d'amore
di Anna Premoli
Newton Compton Editori
Pagine 314
Euro 2,99 (ebook); 9,90 (cartaceo)
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Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?

18 febbraio 2020

Briciole #126

"Come ti ho detto, sto provando anch'io a scrivere una banale storia d'amore. Due persone banali, che si incontrano in un modo banale e che si innamorano nello stesso modo."
"Insomma, tutto molto banale. Non sarà difficile scriverlo?", lo stuzzico, perché all'improvviso mi pare di aver capito il suo piccolo problema. Ha iniziato ma non sa assolutamente come andare avanti. E non perché la storia d'amore in sé sia davvero banale - come gli ho detto prima, non lo sono mai - ma perché per scrivere d'amore devi essere disposto a metterti nei panni dei tuoi protagonisti, devi credere che possa succedere. In un certo senso, devi innamorarti anche tu. Il segreto dei miei libri è che lo faccio tutte le volte. Alla fine di ogni romanzo sono anch'io un po' innamorata.

14 febbraio 2020

Recensione: "La corte di nebbia e furia" di Sarah J. Maas (La corte di rose e spine #2)

La corte di nebbia e furia
(La corte di rose e spine #2)
di Sarah J. Maas
Mondadori
Pagine 619
Euro 8,99 (ebook); 17,90 (cartaceo)
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"Una piccola parte di me bisbigliava che potevo sopravvivere ad Amarantha; potevo sopravvivere alla transizione in quel nuovo corpo estraneo... Ma non ero sicura di poter sopravvivere a quella cavità vuota e fredda nel mio petto. Persino durante i periodi più bui, quella parte di me era stata piena di colore, di luce. Forse diventare una Fae l'aveva distrutta. Forse Amarantha l'aveva distrutta. O forse l'avevo distrutta io, quando avevo ficcato i pugnali nei cuori di due innocenti e il loro sangue mi aveva scaldato le mani." Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo.
Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.

11 febbraio 2020

Briciole #125


Mai più, è meglio soli che accompagnati da anime senza sogni pronte a portarti con sé, giù con sé. Noi, siamo luci di un’altra città, siamo il vento e non la bandiera, siamo noi...

4 febbraio 2020

Briciole #124


"Alle persone che guardano le stelle ed esprimono desideri, Rhys."
Alzò il bicchiere, con uno sguardo così penetrante che mi chiesi perché mai fossi arrossita per Tarquin. Rhys fece tintinnare il bicchiere contro il mio. "Alle stelle che ascoltano, e ai sogni che si avverano."