11 agosto 2023

Recensione: "Oscure tentazioni" di Lucia Franco

Oscure tentazioni
di Lucia Franco
Hope Edizioni
Pagine 489
Euro 3,99 (ebook)
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ARC ricevuta dalla casa editrice in cambio di un’onesta recensione

Conoscevo le regole.
Non rivelare mai la mia vera identità.
Stare al gioco.
Creare un’illusione.
Non affezionarmi ai clienti.

A stretto contatto con persone facoltose e spudorate, mi addentro in un mondo dove il peccato non è proibito.
E poi incontro un uomo che non posso avere, ma che desidero disperatamente: James Riviera.
Tutti e due percorriamo una strada insidiosa, conducendo una doppia vita, finché non facciamo una scoperta scioccante che mette alla prova la fedeltà di entrambi.
Avrei solo dovuto seguire le regole, ma... le regole esistono per essere infrante..
Autrice inedita in Italia, avevo puntato Lucia Franco perché mooolto tempo fa Chiara Cilli aveva parlato in maniera estatica di un suo romanzo, Balance, sul proprio blog letterario. Avete presente quando inserite un titolo nella to be read, e poi ve ne dimenticate, ma basta qualcosa e, tac!, ricordate tutto? Ecco, a me è bastata leggere la newsletter dedicata ai blogger della Hope Edizioni, ritrovare il nome dell'autrice e decidere all'istante di volerla recuperare.
E credetemi, me ne sono innamorata! Anzi, ho appena finito il romanzo e già non vedo l'ora di leggere altro con la sua firma!


Adoro gli erotici scritti come si deve, per intenderci con una trama credibile tra un amplesso e l'altro dei protagonisti. Oscure tentazioni appartiene a questa categoria. Un'idea di base è quasi un cliché (giovane ragazza squattrinata che ha un disperato bisogno di soldi, senza famiglia tranne una nonna amante dei gatti, che decide di darsi al mestiere più vecchio del mondo), che presenta due novità interessanti e originali: la struttura narrativa e lo stile dettagliato dell'autrice.
Per struttura intendo dire che su 60 capitoli totali, abbiamo i primi 20 grossomodo dedicati a conoscere bene la protagonista femminile, mentre l'incontro con la controparte maschile, che di norma avviene a inizio romanzo, avviene a quasi metà libro. 
Aubrey Abrams, ventunenne newyorchese che frequenta l'ultimo anno di università, che tra un esame e il prendersi cura della nonna ogni tanto esce a divertirsi con la sua amica e coinquilina Natalie, non disdegnando avventure passionali che durano una notte soltanto. Piano piano ci addentriamo nelle motivazioni, non prive di dubbi e incertezze, che la conducono al diventare una escort di lusso presso un club riservatissimo. Cifre da capogiro per passare qualche ora al servizio di clienti selezionati e dai gusti particolari. Tra shottini e ossicodone per rendere più accettabile lo scambio sesso-per-soldi, ad Aubrey, anzi sul lavoro è Valentina, sembra andare abbastanza bene, almeno fino a quando non incontra James Riviera. Cinquantenne carismatico, dominante, affascinante e sexy da morire. Qualcosa colpisce Aubrey. Corpo, mente e cuore vengono coinvolti e stravolti da quell'uomo che sa come farla godere e sentire, per la prima volta in vita sua, amata nel profondo.

Non posso legarmi ai clienti per ovvie ragioni, e tu sei una complicazione che non volevo.» Faccio una pausa. «Che continuo a non volere.»
«Bugiarda.» Senza dubbio sente che tremo contro di lui, che il mio corpo smentisce le mie parole. «Sono una complicazione di cui hai bisogno, tesoro» continua, facendomi scorrere lentamente le mani lungo la vita e afferrandomi i fianchi. Il suo tocco seducente mi lascia una scia di desiderio insoddisfatto. «È una complicazione di cui abbiamo bisogno entrambi.»

James Riviera è un personaggio che lascia il segno, un uomo a cui non piacciono i giochetti, che sa cosa vuole e sa come fare per ottenerlo. L'attrazione per Valentina/Aubrey diventa quasi un'ossessione e in poco tempo una relazione importante per entrambi. Tuttavia ci sono degli ostacoli, che non spoilererò, che rendono fino all'ultimissimo capitolo difficile prevedere come si arriverà al lieto fine. 
Lo stile dell'autrice è molto scorrevole, ricco di dettagli e sfumature, mai noioso. Ho amato e detestato la psicologia di ogni personaggio che appare in scena, ognuno ha pregi e difetti reali, a volte difficili da accettare (personalmente mi riferisco all'uso eccessivo di alcol e droga). Ho apprezzato davvero tanto il fatto che Aubrey non sia la classica eroina vergine che si trova catapultata nel mondo dell'eros dall'oggi al domani, al contrario è una donna che ha piena consapevolezza del proprio corpo, sa scindere bene i desideri carnali da quelli del cuore. L'erotismo è spinto, crudo, eppure in un certo senso riesce a mantenere quell'eleganza dei toni che rende ogni incontro tra James e Aubrey un incendio di passione allo stato puro! Decisamente consigliato a chi ama gli erotici puri, gli age-gap con una forte differenza di età e quell'elemento forbidden a sorpresa che trasforma ogni scelta in un elemento cruciale per la love story.
Quattro stelle e mezzo!

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