11 giugno 2020

Recensione: "I battiti dell'amore" di Jewel E. Ann

I battiti dell’amore
di Jewel E. Ann
Newton Compton Editori
Pagine 327
Euro 3,99 (ebook); 9,90 (cartaceo)
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Flint Hopkins è convinto di aver trovato la persona ideale a cui affittare lo spazio sopra il suo studio legale a Minneapolis. Spera ardentemente che la proposta di Ellen Rodgers vada a buon fine: le sue referenze sono ottime ed è persino di bell’aspetto. Ma quando Flint scopre che la ragazza passa le sue giornate a suonare… tutte le sue attese crollano. Ellen, infatti, è una terapeuta che usa la musica per aiutare i suoi pazienti. Tamburi, chitarre, persino urli a squarciagola. Flint è sul punto di scriverle una di quelle lettere degne di un avvocato d’assalto come lui, quando si accorge che a suo figlio, Harrison, affetto da una forma di autismo, Ellen sembra piacere molto. Un padre single non può certo competere con l’allegria contagiosa di una ragazza che suona la chitarra, ammaestra topolini e ha sempre il sorriso stampato sul viso. Purtroppo tende anche a invadere gli spazi di Flint… A sistemargli la cravatta, ad abbottonargli la camicia… Una cosa è certa: deve starle lontano!
Devo ringraziare chiunque mi abbia consigliato la lettura di questo romanzo (credo ci sia lo zampino della Ropolo, ma non vorrei fare un torto a qualcun altro!). Per due giorni è stato impensabile staccarmi dalle pagine, mi è piaciuto così tanto da riuscire addirittura a passare oltre alcune pessime scelte di traduzione. Una volta terminato ho infilato in wish list ogni altra opera di Jewel E. Ann, scoprendo anche un paio di freebie sul mio Kobo. Giubilo, perché quest’autrice ha saputo coinvolgermi con una storia d’amore divertente, leggera, tanto sexy ma decisamente con i piedi per terra, e una spolverata di dramma che mi ha rubato il cuore. Insomma, non vedo l’ora di recuperare tutta la sua “lista della spesa”.
Era veramente da tanto che non leggevo un drama con i fiocchi, l’ultimo credo sia stato qualcosa di Brittainy C. Cherry; non è un genere che non mi piace, più che altro dipende dalla mia situazione emozionale del momento. Se sono stressata, non riesco a infilarmi in altri drammi, ci pensa già la vita di tutti i giorni a regalarmene, grazie tante… comunque, benché ci siano grossi ostacoli emotivi nella relazione tra Flint Hopkins e Ellen Rodgers, non straziano troppo l’animo. Solo il giusto. E l’ho trovato adorabile.

Non c’è modo di rigirare la cosa. Il mondo intero potrà perdonarti. Tu stesso potrai perdonarti. Ma questo non aggiusta le cose. Ed è uno schifo. Ma hai un’altra possibilità: puoi voltare pagina ed essere una brava persona che combatte delle battaglie giuste. È incredibilmente difficile accettare le proprie imperfezioni, specialmente quando hanno effetti così devastanti… ma in fin dei conti, Flint, sei esattamente come chiunque altro. Umano.
  
Un romance ben fatto, con protagonisti sui trenta abbondanti, con alle spalle diverse esperienze belle toste, e un modo di affrontare la vita diverso. Se Flint è un rigido (super sexy) avvocato ligio ai mille doveri di padre di Harrison, un ragazzo con la sindrome di Asperger, Ellen è una single aperta, rilassata dopo aver trascorso anni chiusa al mondo a sopprimere la sua naturale inclinazione di dispensatrice di empatia e affetto. Flint ed Ellen si trovano per caso, e tra loro scatta una connessione immediata: lei è ammaliata dai suoi completi a tre pezzi eleganti e formali, e proprio non riesce a smettere di toccarlo, sistemarlo, aggiustarlo; lui invece è impressionato da quella donna bella e leggera che lo risveglia fisicamente e mentalmente e che stabilisce un buon affiatamento con il figlio.
Li ho trovati fatti l’uno per l’altra, la leggerezza e la visione di un futuro che a lui manca e serve, e la solidità e la costanza reale di un uomo che ad Ellen ha cercato tutta una vita. Ho apprezzato ogni scena, ogni dialogo, ogni bacio e ogni lacrima, e vi giuro che avrei potuto leggere delle loro avventure ancora e ancora. Pollici in su anche per i personaggi secondari, i genitori di entrambi sono meravigliosamente fuori dalle righe e super-moderni, e poi Harry che è l’ago decisivo ma non l’unico all’interno delle dinamiche di coppia.
Passate sopra la cover anonima e il titolo da romance-romanticoso, e recuperate questa storia intensa di rinascita, perdono e accettazione davvero, davvero, davvero imperdibile.
Cinque stelle

2 commenti:

  1. Sono veramente tanto tanto tanto tanto tanto tanto contenta

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