

(Bridgerton #7)
di Julia Quinn
Mondadori
Pagine 360
Euro 7,99 (ebook); 14,50 (cartaceo)
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ARC ricevuta dalla casa editrice in cambio di un’onesta recensione
Gareth St. Clair è nei guai: il padre, che lo detesta, è determinato a mandare in malora le sue tenute per rovinargli l’eredità. L’unica speranza è in un vecchio diario di famiglia, che potrebbe contenere i segreti del suo passato, e la chiave del suo futuro. Solo che è scritto in italiano. Hyacinth Bridgerton si offre di tradurlo; mentre approfondiscono il misterioso memoriale, i due si accorgono che le risposte di cui sono in cerca non si trovano tra le pagine, ma nel cuore dell’altro.

Finalmente con Tutto in un bacio scopriamo la storia di Hyacinth Bridgerton, l'ultima figlia da maritare, con sommo sollievo, di Lady Violet.
Hyacint è una ragazza diretta, intelligente e puntigliosa, una che dice le cose come stanno e che non si fa mettere i piedi in testa. In una conversazione la spunta sempre lei. Certo, resta sempre nei limiti del decoro e dell'educazione, ma tant'è. Una giovane lady Danbury, e non stupisce affatto la sincera amicizia che lega l'anziana lady alla giovane Bridgerton.
Come sappiamo, in società non tutti sanno relazionarsi con lady Danbury e il suo bastone, e difatti anni prima lei era una delle candidate più papabile per essere chi-sappiamo-noi. Tuttavia, Hyacinth é una eccezione. Lady Danbury e Hyacinth formano uno strano duo, perché lei sa come trattare l'anziana Lady. Così come suo nipote Gareth St Clair.
Gareth ha una reputazione particolare, un gentiluomo ricercato dalle donne, bellissimo e affascinante, con un carattere particolare. La sua esistenza però è segnata da un cattivo rapporto con il padre e da un segreto pericoloso che minaccia di rovinargli il futuro.
Sarà un diario scritto in italiano ad avvicinare Gareth e Hyacinth, pronti a vivere un'avventura spericolata da consumarsi di notte, all'oscuro di tutti. E un bacio che sa di rivendicazione, scoperta, sorpresa cambierà le carte in tavola...
Sarebbe stato piuttosto facile amare Hyacinth Bridgerton.Non sapeva da dove gli arrivasse quel pensiero o quale remoto angolo del suo cervello fosse giunto a quella conclusione, perché era quasi certo che fosse praticamente impossibile vivere con lei. Ma in qualche modo sapeva che non sarebbe stato affatto difficile amarla.
Devo confessare che i primi capitoli mi hanno fatto disperare, avevo trovato troppe similitudini in maniera di tematiche con il primo libro della serie. Quella inimicizia tra padre e figlio di Garteh e il barone St Clair, innanzitutto; e poi con le sue proposte di matrimonio respinte e l'incapacità di trovare un uomo che la capisse stavano facendo di Hyacinth una Eloise due punto zero.

Un romanzo in cui la Quinn prova a inserire un villain che mette i bastoni tra le ruote ai protagonisti in ogni modo possibile, ma se alcune soluzioni non sono particolarmente originali, le reazioni dei personaggi coinvolti invece sono da dieci e lode nel superare diversi stereotipi. La mia scena preferita? Quando Hyacinth e Gareth sono costretti a nascondersi in un armadio. E pure quella in cui compare Anthony Bridgerton, perché lui è il mio cuoricino preferito e rivederlo è sempre cosa buona e giusta.
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Tre stelle e mezzo |
SERIE BRIDGERTON
#1 Il duca e io - la mia recensione
#2 Il visconte che mi amava - la mia recensione
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