Buon martedì a tutti, cari lettori! Oggi arriva in libreria il quarto volume della serie historical romance Bridgerton: Un uomo da conquistare di Julia Quinn. Non vedevo l'ora di poter leggere la storia dei personaggi che più mi avevano colpito nei precedenti volumi...
Un uomo da conquistare
(Bridgerton #4)
di Julia Quinn
Mondadori
Pagine 360
Euro 7,99 (ebook); 14,50 (cartaceo)
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ARC ricevuta dalla casa editrice in cambio di un’onesta recensione
Londra, aprile 1824. Colin Bridgerton è l’uomo più affascinante di Londra, lo dicono tutti. Penelope Featherington è da sempre innamorata del fratello della sua migliore amica, e dopo una vita passata a osservarlo da lontano crede di sapere tutto di lui.
Fino a quando non scopre il suo più profondo segreto, e si rende conto di non conoscerlo affatto. Dal canto suo, Colin è stanco: stanco di essere considerato solo un bel damerino con la testa vuota, stanco della monotona mancanza di scopo della sua vita, stanco di tutto quell’affannarsi di chiunque per svelare la vera identità della famigerata Lady Whistledown, la misteriosa autrice delle «Cronache mondane» in cui riporta tutti i pettegolezzi dell’alta società. E soprattutto non ne può più di trovare il proprio nome in ogni articolo della Whistledown!
Quando però torna a Londra dopo un lungo viaggio all’estero, si accorge che molte cose sono cambiate. Più di tutte è mutata Penelope. O è solo diverso il modo in cui lui la vede?
Sta di fatto che ora Colin non riesce a smettere di pensare a lei. Ma quando comprende che anche Penelope nasconde un segreto, si trova davanti a un bivio: la donna è la peggiore minaccia alla sua serenità o colei che potrà renderlo felice?
Finalmente siamo arrivati alla storia che più ero curiosa di leggere, ovvero quella tra Colin Bridgerton e Penelope Featherington!
Il terzo dei fratelli Bridgerton mi aveva colpita per la sua aria amabile e per il suo saper affascinare tutti e tutte senza essere troppo malizioso. Tra i membri della famiglia lui è quello che ama viaggiare, arrivando a stare lontano da Londra per mesi e mesi; fortuna di cui gode poiché, in quanto figlio cadetto, non ha particolari doveri a cui sottostare, tranne quello di sposarsi, come pensa da sempre Lady Violet Bridgerton, pronta come sempre a mostrargli nomi di papabili spose. Un desiderio comprensibile: a trentatré anni è ormai giunto il momento per Colin di mettere radici, così come hanno fatto Daphne, Anthony e Benedict.
Penelope, invece, è ormai scesa a patti con il suo destino, quello di rimanere zitella e fare compagnia alla madre, che invece spera ancora in un matrimonio di una delle figlie con uno dei Bridgerton… ma non per Penelope, bensì per la piccola Felicity. La nostra protagonista ha sempre vissuto ai margini, troppo invisibile per suscitare qualche slancio amoroso in un ipotetico corteggiatore. La sua unica gioia è stata diventare intima della famiglia Bridgerton, in special modo con Eloise, con cui ha diviso sentimenti e segreti. Tutti, tranne uno: Penelope aveva diciassette anni quando si è innamorata di Colin Bridgerton, e da allora ha continuato ad amarlo. In silenzio, da lontano, con una intensità pari alla ritrosia con la quale ha accettato l’amicizia quasi per compassione del fratello dell’amica.
Forse, aveva pensato Penelope in più di un'occasione, in parte lo amava proprio perché la faceva sentire bene con se stessa.
Questo è il romanzo dei personaggi che indossano maschere. Appaiono in un modo e in realtà sono tutt’altro. Sia Colin che Penelope sono chiusi nell’ideale che il ton – e anche noi lettori – si è fatto di loro: l’ennesimo figlio inetto di una famiglia facoltosa e una donna insignificante che non è riuscita a trovare marito. Per questo è stato meraviglioso entrare nella loro intimità di persone che hanno tanto da raccontare e che lo fanno con una voce diversa da quella a cui siamo abituati. Una sorpresa per noi e per loro, mentre una insospettabile affinità e un mistero avvicineranno i due protagonisti. La frequentazione trasformerà quella che credevano una conoscenza tranquilla, al più una vera amicizia, in qualcosa di più forte e importante…
Ma in queste pagine si arriva anche a una scoperta fondamentale per i fan della saga: dopo aver divertito (e indignato) la società per dieci anni, Lady Whistledown ha deciso di ritirarsi dalle scene, tra lo stupore e la delusione di tutti. Tuttavia il mistero sulla sua identità tiene ancora banco e a infuocare le ricerche ci si metterà anche Lady Danbury con una scommessa a cui nessuno sembra resistere! Chi è in realtà la penna dietro le famigerate Cronache mondane di Lady Whistledown?
Le opzioni non mancano di certo: Lady Danbury, Lady Violet Bridgerton, persino Lady Featherington o la crudele Cressida. Magari Eloise, sempre con le dita sporche di inchiostro e a caccia di segreti, o la tenace Hyacinth… Se avete visto la serie Netflix sapete già l’identità di Lady Whistledown; io la sapevo, eppure lo spoiler non ha rovinato la mia lettura perché ogni nome suonava ragionevole, ogni ipotesi giusta. L’autrice gioca bene le sue carte, imbrogliando le idee e mantenendo il riservo fino all’ultimo… e quando salta fuori il vero nome, le reazioni di tutti sono esattamente quelle che mi aspettavo di leggere!
Un uomo da conquistare si merita il secondo posto nella mia classifica personale dei libri sulla serie. È arrivato a pochissimo dallo spodestare Kate e Anthony dal podio assoluto, ma gli screzi della partita di Pall Mall e l’ironia de Il visconte che mi amava non si possono superare; in questo libro comuqnue c’è molta dolcezza e non mancano i botta-e-risposta tra i personaggi, elementi che tanto sono cari alla Quinn. Colin e Penelope sono più tranquilli, benché anche dotati di testardaggine. Una lettura che ha confermato le mie aspettative. Da leggere!!!
Quattro stelle |
SERIE BRIDGERTON
#1 Il duca e io - la mia recensione
#2 Il visconte che mi amava - la mia recensione
#3 La proposta di un gentiluomo - la mia recensione
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