Recensione: "La memoria di Babel" di Christelle Dabois (L'Attraversaspecchi #3)

La memoria di Babel

(L’attraversaspecchi #3)
di Christelle Dabos
Edizione E/O
Pagine 482
Euro 11,99 (ebook); 16,00 (cartaceo)
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Nel terzo intenso volume della saga Christelle Dabos ci fa esplorare la meravigliosa città di Babel. Nel cuore di Ofelia vive un segreto inafferrabile, chiave del passato e, nello stesso tempo, chiave di un futuro incerto.
Dopo due anni e sette mesi passati a mordere il freno su Anima, la sua arca, per Ofelia è finalmente arrivato il momento di agire, sfruttare quanto ha scoperto nel Libro di Faruk e saputo dai frammenti di informazioni divulgate da Dio. Con una falsa identità si reca su Babel, arca cosmopolita e gioiello di modernità. Basterà il suo talento di lettrice a sventare le trappole di avversari sempre più temibili? Ha ancora una minima possibilità di ritrovare le tracce di Thorn?

Attenzione spoiler. Devo ammettere che avevo aspettative abbastanza basse per questo terzo volume di saga (non vi dico come temo la lettura di Echi in tempesta, ma quello è un altro discorso); invece a dispetto delle opinioni deluse/negative, La memoria di Babel mi ha sorpreso, non credevo potesse piacermi così tanto! Certo, nelle pagine iniziali e in generale tutta la parte antecedente al ritorno di un certo personaggio alto come una montagna e dal profilo tagliato nel ghiaccio, la storia arranca in qualche modo, l’autrice si prende il suo tempo per descriverci il mondo dell’arca di Babel, dove la nostra Ofelia si reca dopo due anni e sette mesi – due.anni.e.sette.mesi.!!! – alla ricerca del marito scomparso.
La società Babeliana è ancora più infida e pericolosa della Corte di Città-Cielo, e all'inizio a Ofelia ne capitano una peggio dell’altra, fino a quando non si fa chiaro il suo cammino: introdursi nella Buona Famiglia e seguire gli indizi che potrebbero fare luce sul passato che in tanti, troppi cercano di cancellare, e magari capire dov'è Dio e soprattutto qual è il suo piano. Tra prove ed esami degni di un’accademia militare e tanti nuovi personaggi che nascondono molto più di ciò che mostrano, Ofelia attraversa un percorso di crescita che la porterà a focalizzare i propri desideri e obiettivi.

Doveva leggere quello specchio.

Mise a tacere i pensieri uno dopo l'altro soffiandoci sopra come altrettante innumerevoli candeline. Quando si sentì pronta appoggiò le mani contro quelle nel riflesso. La prima visione fu quella di lei che cadeva fuori dallo specchio, il che era perfettamente logico.

Poi niente andò più come previsto.

Fanart by Alciko

Benché avessi voluto rendere pan per focaccia ad alcuni personaggi minori (Mediana e lady Septima, tanto per citare due nomi) che fanno passare le pene dell’inferno alla protagonista, in queste pagine ciò che mi ha acceso come un fuoco d’artificio americano il due luglio è appunto la parte romantica, il ricongiungimento dei due ex fidanzati d’inverno, e le difficoltà che questa coppia di opposti ha nell'aprirsi, nel fidarsi oltre le indagini che li accomunano, per mostrare apertamente i propri sentimenti l’uno verso l’altra. Avrei voluto prendere a sberle Thorn (anche se lo adoro!) perché cavolo, un po’ di incoraggiamento non sarebbe stato male! E Ofelia, imbranata com'è, ha le sue difficoltà nel manifestare a parole e con i gesti ciò che è già ben chiaro nella sua mente e nel suo cuore.

Finalmente, poi, fiorisce quell'aspetto steampunk che tanto stavo cercando, e devo ammettere che ho trovato i capitoli dal punto di vista della piccola Vittoria, la nipotina di Thorn, molto interessanti, mi hanno tenuto sulle spine più di una volta! Il finale è da top, stavolta non posso dire nulla contro la Dabos. Speriamo solo che la conclusione dell’intera saga non mi lasci con l’amaro in bocca come mi pare di capire sia accaduto a tanti lettori fan della serie. Vi farò sapere!

Quattro stelle e mezzo

SERIE L’ATTRAVERSASPECCHI
#1 Fidanzati dell’inverno
#2 Gli scomparsi di Chiardiluna
#3 La memoria di Babel
#4 Echi in tempesta