4 maggio 2021

Recensione: "La storia che volevamo" di Marion Seals

La storia che volevamo
di Marion Seals
Hope Edizioni
Pagine 481
Euro 3,99 (ebook); 14,90 (cartaceo)
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“Io avevo un unico obiettivo: giocare a football. Ero grosso e cattivo, veloce e coordinato, intelligente e determinato. Ecco perché risultavo un vincente, perché non permettevo a niente e a nessuno di ostacolarmi.”
La cosa che Gregory “Ego” Madden desidera di più nella vita è vincere il campionato con i California Bears, diventare il più famoso wide receiver della storia e riscattare un passato da emarginato. Il suo innato talento potrebbe garantirgli un futuro di successo e denaro, se solo fosse capace di controllare la rabbia che lo divora.

“Io ero strana, non sapevo socializzare, ma ero brava in ciò che facevo, io non ero spazzatura, lo avevo dimostrato a loro e a me stessa, soprattutto. Il fatto che non lo urlassi al mondo, che non lo esprimessi con rabbia e aggressività, non significava che fosse meno vero.”
La cosa che Dawn Riddle desidera di più nella vita è laurearsi e poi specializzarsi in Paleontologia. Ha sempre preferito la compagnia dei libri a quella dei suoi coetanei e ha potuto frequentare l’università solo grazie a una borsa di studio. Nella sua vita, segnata dal dolore e dalle rinunce, non c’è spazio per niente altro.

Solo tra le braccia del buio, la luce risplende.
Questa è la storia del loro incontro.
Gregory 'Ego' Madden è il bad boy della Berkeley, la star nascente della squadra di football universitaria, pronto per esplodere sulla scena internazionale con un ingaggio per i California Bears. E per raggiungere tale obiettivo è disposto ad affrontare e abbattere ogni ostacolo, ogni persona gli intralci il cammino. Quando una scazzottata rischia di diventare il pretesto per l’espulsione, Ego decide di smacchiarsi la reputazione facendo credere a tutti di essere diventato un bravo ragazzo, di aver messo la testa a posto quando ha iniziato a frequentare l’ultima ragazza pensabile del campus.
Dawn Riddle. Studentessa di Paleontologia. Albina. Timida. Asociale. Per un caso fortuito si trova sulla strada di Ego, quel ragazzo che si prende ciò che vuole senza chiedere permesso a nessuno. Lui è sfacciato, cattivo, capace di farsi rispettare, tutto il contrario di lei, che si lascia scivolare tutto addosso, senza lamentarsi, senza combattere. Eppure Gregory comincia a frequentarla, ad accompagnarla alle lezioni, a chiederle di passare del tempo in sua compagnia. Oh, Dawn sarà anche riservata, ma non è cretina. Sa che c’è qualcosa di losco dietro. Ma acconsente, perché con lui si trova bene, cosa che non può dire che per una manciata di colleghi.
Il bad boy e la fatina. La coppia più improbabile e chiacchierata dell’università. Talmente scontato da far ridere.

“Credo di sì. Come hai detto tu: che cosa ho da perdere?” sussurrò.
A giocare con il diavolo? L’innocenza, Fatina.

Di romance new adult con ambientazione universitaria ce ne sono a bizzeffe. Molti ricalcano le stesse dinamiche degli amori al college: il protagonista maschile bello, di successo o magari un bad boy che vive solo per il divertimento e il sesso occasionale, con una coda di ragazze che gli va dietro; contrappunto dell’eroina timida, secchiona, più interessata ai libri che a farsi una vita sociale e ad andare alle feste studentesche. 
La differenza – come in ogni altro genere – la fa però lo scrittore, il suo talento e il suo punto di vista. E sebbene La storia che volevamo richiami diversi stereotipi del college romance,
Marion Seals conquista con la caratterizzazione precisa e unica di Ego e Dawn
. Il loro passato, gli errori e i traumi che li hanno costruiti come appaiono nelle prime pagine. Il loro presente, con la crescita e le sfide fuori dalla comfort zone che mettono entrambi alla prova. E il loro futuro, che sarà diverso da quello per cui entrambi stanno lavorando. 
Di Dawn stavo detestando la sua timidezza, il suo vivere in punta di piedi, ma soltanto perché l’autrice scocca la freccia al punto giusto e da ex-timida so cosa significa provare certe sensazioni. Di Ego che dire? Una faccia da schiaffi. Di solito il cattivo ragazzo ha una fase di cambiamento, in cui si nota l’evoluzione. Ego, no, lui mi ha fatto stare in tensione per tutta la lettura. Doveva capire che stava sbagliando, ma fino all’ultimissima pagina mi ha fatto temere che avessi sbagliato tutto, che non ci fosse nulla da salvare.
Una storia che ho divorato in un paio di giorni, sexy, riflessiva e avvincente. Uno stile ricco e scorrevole, personaggi unici e dinamiche originali, per una storia d’amore non convenzionale nonostante il contesto classico dei college romance. Da leggere assolutamente!
Quattro stelle e mezzo

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