Buon mercoledì, lettori! Oggi partecipo al Review Tour organizzato dalla Hope Edizioni per celebrare l'uscita di Guerra, il secondo romanzo della serie romace post-apocalittica di Laura Thalassa, I Cavalieri dell'Apocalisse. Ti consiglio di recuperare Pestilenza, il volume apripista, e di buttarti su Guerra prima di subito, perché... be', lo scoprirai nella mia recensione!
Guerra
(I Cavalieri dell'Apocalisse #2)
di Laura Thalassa
Hope Edizioni
Genere Urban Fantasy/Paranormal Romance
Pagine 514
Euro 3,99 (ebook)
Acquistalo su AMAZON
ARC ricevuta dalla casa editrice in cambio di un'onesta recensione
Sono arrivati sulla Terra ‒ Pestilenza, Guerra, Carestia e Morte ‒ quattro Cavalieri in sella ai loro temibili destrieri, diretti ognuno verso un angolo del mondo. Quattro Cavalieri con il potere di distruggere l’umanità, giunti sin qui per sterminarci tutti.
Il giorno della caduta di Gerusalemme, Miriam Elmahdy capisce che la sua vita è ormai finita. Le case sono in fiamme, le strade si sono trasformate in fiumi di sangue e un esercito di traditori massacra ogni singolo abitante della città. Non c’è possibilità di salvezza, soprattutto non dopo che Miriam attira l’attenzione dell’artefice di tutta quella distruzione: Guerra, il secondo Cavaliere. Tuttavia, quando il gigantesco e terrificante condottiero riesce a catturarla, invece di ucciderla inizia a chiamarla “moglie” e la porta con sé al suo accampamento.
Miriam si trova così ad affrontare un futuro che mai avrebbe immaginato: il mondo brucia davanti ai suoi occhi, città dopo città, e il responsabile di tutto ciò è il suo apparentemente indistruttibile “marito”, il quale, nei suoi confronti, si dimostra tuttavia tenero e gentile, nonché deciso a fare di tutto per conquistarla.
Miriam non è sicura di riuscire a resistergli, ma se c’è una cosa che ha imparato è che amore e guerra non possono coesistere e lei deve scegliere se arrendersi e assistere alla fine dell’umanità, oppure se sacrificare tutto, sentimenti compresi, pur di fermare il Cavaliere.
Dopo il ritiro misterioso di Pestilenza (misterioso per l'intera umanità, ma non per chi ha letto il primo libro della serie), è il momento che sia Guerra a spadroneggiare sulla Terra. Il secondo Cavaliere dell'Apocalisse al suo passaggio reca con sé violenza, sangue, distruzione e morte. Il suo compito è diverso da quello del suo predecessore e dei suoi successori: Guerra deve infatti giudicare il cuore degli uomini. E purtroppo sappiamo bene che il mondo non è popolato solo da anime buone... e lo sa bene anche Miriam, unica sopravvissuta alla sua famiglia che se la cava a malapena. Quando Guerra arriva a Gerusalemme, Miriam cerca di mettersi in salvo ma, al contrario, finisce dritta dritta sulla strada del Cavaliere. Un combattente sovrannaturale, inumano, che respira violenza e genera sangue. Un essere da cui scappare, che a sorpresa riconosce Miriam come propria sposa.
«Mi appartieni. L’hai capito dal momento in cui mi hai guardato, quel giorno a Gerusalemme. Proprio come l’ho capito io.» Abbassa lo sguardo sulla mia gola, là dove si allunga la mia vecchia cicatrice. Si avvicina come se ne fosse attirato. «Mia per violenza. Mia per volontà. Mia per riconoscimento divino.»
Comincio col dire che per me si tratta di una rilettura, poiché ho già letto (e amato) l'intera serie in lingua originale. La valutazione generale della The Four Horsemen - ne ho parlato meglio QUI - parte da quattro e mezzo e sale verso le cinque stelline piene per i quattro romanzi, ma devo confessare che Guerra si è riconfermato il mio romanzo per eccellenza. Vari elementi contribuiscono a cementarlo in pianta stabile nella classifica dei miei libri preferiti ever: ho un debole per i matrimoni combinati/per obbligo, anche per quelle relazioni predestinate, e Guerra mette in agitazione Miriam (e me!) ogni volta che la chiama moglie e accenna a una intimità simile a quella tra due persone legate per la vita. Tutte le scene di loro due che viaggiano da soli, che dividono il giaciglio o la tenda, insomma, ogni prossimità fisica e successivamente emotiva, mi hanno scaldato il cuore!
Aggiungiamo anche un alpha hero che nella mia mente è tale e quale a Jason Momoa nel film Conan The Barbarian (sì, va bene, sono una lettrice che si fa attrarre dagli addominali del protagonista, che ci posso fare!), un protagonista bello e letale, terrificante, spietato e dispensatore di morte, che però ha un lato umano, sensibile, emotivo, che concede di mostrare solo a chi ritiene degno e importante, come Miriam. Miriam, una donna che ha imparato a sopravvivere in un mondo devastato, lei, il suo coraggio e la sua solitudine; la nostra protagonista si trova nella posizione delicata e perfetta per fermare la guerra che sta sconvolgendo il mondo intero. Tuttavia, per farlo, deve mettersi in gioco in maniera totale, arrendersi anima e corpo al Cavaliere. Una scelta difficile, tormentata, però necessaria e in più momenti giusta.
Due solitudini intrecciate per volere di Dio, forse, o semplicemente solo destinate ad abbracciarsi, una umana e un Cavaliere, che si attraggono e che in quel loro bruciante desiderio fanno collimare tutte le loro differenze oggettive e ogni punto di vista che mette in dubbio le verità intrinseche di ogni essere vivente. Religione e fede, morale e lealtà, amore, rispetto per la vita, per la morte. Se apprezzo questa serie, non è soltanto per le storie d'amore vibranti e passionali che l'autrice ha voluto raccontate, ma anche per le tematiche d'impatto che, anche se non propriamente centrali, vengono toccate dai pensieri dei personaggi, e che stimolano una riflessione decisamente attuale (e poi dicono che il romance è un genere di serie B...)
«È per questo che giudichi il cuore degli uomini» dico.Lui, nato dai conflitti di noi umani, è l’unico Cavaliere capace di capire cosa abbiamo dentro, di vedere cosa alberga nei nostri cuori.
Si può notare che in generale la struttura di Guerra è quasi simile a quella del primo romanzo Pestilenza (incontro-scontro-repulsione-attrazione-punto di svolta-lieto fine) ma trovo sia coerente con il contesto post-apocalittico e le dinamiche di base che vedono un essere divino innamorarsi di un essere umano. La curva di apprendimento dell'umanità di Pestilenza è simile a quella di Guerra, i dubbi etici e morali di Sara sono anche quelli di Miriam. Ho apprezzato lo sforzo nel voler allargare il focus dalla coppia protagonista ad altri personaggi secondari, come Zara e Hussain, per dire, e in generale per l'orda di umani guerrafondai che segue fedelmente Guerra nella sua missione di annientamento dell'umanità intera. Interessante anche l'ambientazione con la città di partenza, Gerusalemme, e quindi il background di Miriam, azzeccata più che mai al tema della guerra. C'è azione, sentimento, sensualità e soprattutto umanità, distribuiti in modo perfetto per creare una lettura appassionante e avvincente. Da recuperare assolutamente, se non l'hai ancora letta!
Quattro stelle e mezzo |
I CAVALIERI DELL'APOCALISSE
#1 Pestilenza - leggi QUI la mia recensione
#2 Guerra
#3 Famine (inedito)
#4 Death (inedito)
Non conoscevo questa saga ma mi intriga parecchio. Dalle tue parole si sente quanto questo libro ti abbia coinvolta e adesso vorrei leggerlo anche io e vedere che effetto mi fa. Bellissimo post ❤️
RispondiElimina