25 agosto 2015

Blog Tour&Giveaway "Solstice - L'incantesimo d'inverno" di C.E.A. Bennet - Tappa #8 Estratti musicali

Buon martedì lettori, e come promesso riprendiamo le attività con un post speciale, ovvero l'ottava tappa di uno specialissimo  Blog Tour, che è stato attivo per tutto il mese di Agosto, in occasione dell'uscita del secondo capitolo della saga Solstice di C.E.A. Bennet, un modo per ritrovare o scoprire per la prima volta le atmosfere, i personaggi e la storia del primo romanzo Solstice - L'incantesimo d'inverno, che spazia tra young adult, romance e fantasy. Per voi ho scelto due estratti particolari a cui ho abbinato altrettante scelte musicali. Ma prima andiamo a scoprire qualcosa di più sul libro!

Solstice - L'incantesimo d'inverno
(Solstice #1)
di C.E.A. Bennet
Self-publishing
Anno 2014
Pagine 400
Euro 3,99

Emma ha quasi sedici anni e due sorelle, Eileen e Constance. Vivono a Saint Claire, tranquilla cittadina del Connecticut, insieme alla madre Kate e alla misteriosa donna comparsa nelle loro vite da quando il padre le ha abbandonate, Miranda. Le Hataway non sono donne normali, ma streghe costrette a nascondere la loro natura e i loro poteri per rispettare le leggi dei Custodi, ai quali devono obbedienza. Leggi che Emma ha infranto quando era solo una bambina per aiutare quelli che sarebbero diventati i suoi migliori amici, Sam e Alec. Da allora i tre sono inseparabili nonostante Emma sia costretta a nascondere il segreto che più le sta a cuore. Non è l’unica, però, a mentire alle persone che ama. Cosa nascondono Kate e Miranda? Quali sono i terribili segreti seppelliti nel loro passato? Perché il padre è scomparso all’improvviso senza lasciare traccia? Alec Stevens ha sedici anni e molte domande. Spesso ha la sensazione che Emma conosca tutte le risposte. Emma. Cosa lo lega a lei e allo stesso tempo la rende irraggiungibile? Che cosa nasconde? Nel tentativo di svelare e nascondere i segreti che li circondano, Alec ed Emma non si accorgono che qualcuno si muove e li osserva nell’ombra in attesa che arrivi il momento di mettere in atto la sua vendetta. La storia, raccontata in prima persona da Emma e Alec, inizia con due episodi dell’infanzia destinati a cambiare per sempre le loro vite. Dopo un salto di dieci anni li ritroveremo alle prese con un sentimento molto umano, un passato famigliare turbolento e dei poteri che non facilitano le cose, anzi… 
Una storia d’amore, di amicizia e di legami famigliari burrascosi, ma profondi. Con un pizzico di magia.


COMPRALO SU

L'AUTRICE
C.E.A. Bennet è laureata in Giornalismo, è nata e cresciuta a Verona. Attualmente vive a Bologna dove lavora come copy e addetta stampa. L’incantesimo d’Inverno è il suo romanzo d’esordio, nonché il primo capitolo della saga Solstice. Ah già. Le piacciono i treni.

Potete trovarla su www.thesolsticesaga.it.

PRIMO ESTRATTO
«In che senso?».

Eileen era ufficialmente sconvolta. Altrimenti non avrebbe fatto una domanda così scema.
Non che io l’avessi presa meglio, ma ho sempre avuto il buon senso di ammutolire di fronte a certe rivelazioni.
Cosa c’era da aggiungere alle parole di mamma o da rimanerne sconvolti? Era ovvio. Soltanto che sentirlo dire così, con una definizione tanto netta e precisa, bè… Avrebbe fatto vacillare chiunque, non solo delle ragazzine.
L’unica che sembrava dimostrare un briciolo di sangue freddo era Constance. Stava seduta al suo posto con l’aria annoiata, i piedi a penzoloni e l’espressione di chi ha già sentito quella parte della storia e aspetta che il narratore proceda con il resto del racconto. I gomiti sul tavolo, la testa sostenuta dalla mano, ci osservava da sotto in su, spostando lo sguardo da Eileen, a me, a mamma.
Evitava quello di Miranda. Lo avrei fatto anch’io al suo posto, ma per una volta non c’entravo nulla. Era tutta farina del suo sacco: il fatto di trovarsi lì, la famiglia Hataway al completo, sedute intorno al tavolo della cucina ad ascoltare le grandi rivelazioni.
«A questo punto Caterina è inevitabile. Non credo tu possa aspettare ancora». Parole della nonna, accompagnate da uno sguardo determinato che voleva dire, senza ombra di dubbio, che se mamma non avesse trovato il coraggio, l’avrebbe fatto lei. Così Kate ci aveva radunate in cucina e aveva aggiustato il tiro sulla vecchia definizione di bambine speciali.
«Streghe. Siamo streghe».
Eh già. Grandi rivelazioni.
Il plurale, che comprendeva anche lei, aveva ammorbidito il colpo. Se mamma era una strega non poteva essere tanto brutto. Conoscevo qualcuno migliore di mia madre?
La voce le si strozzò in gola e fu incapace di continuare.
Non avrebbe voluto dircelo, era chiaro. Avrebbe preferito continuare con la storiella delle bambine super dotate e ipersensibili. Proteggerci dalla spaventosa verità.
Peccato che una sorellina che ferma il tempo con un gesto della mano, esuli dal concetto generalmente condiviso di “dotato” e si avvicini molto più a quello di stregato. 
«In che senso?». Fulminai Eileen con lo sguardo. Quanti sensi ci potevano essere? Ritenevo improbabile che si stesse parlano di quasi-streghe o solo un po’-streghe. Poteva esistere una spiegazione diversa per ciò che tutte noi, in modo differente, eravamo in grado di fare?
Era ovvio. Lo era sempre stato. Bisognava solo definirlo e finalmente ci aveva pensato mamma a farlo.
In un certo senso mi sentivo sollevata: ora sapevo. Non dovevo più arrabattarmi nel tentativo di capire chi fossi. Per quanto sconvolgente, era bello avere un’identità. Una definizione precisa dei miei particolari talenti. Il mio livello di diversità rispetto agli altri. Ero una strega. Punto.

Per questo primo estratto scelto da me la canzone che ho associato è stata questa, scommetto che in molti la riconosceranno! E' infatti la canzone How soon is now? dei The Smith, utilizzata come sigla per la serie tv Streghe, e visto che si parla di streghe anche nel romanzo non ho potuto fare a meno di pensare alla serie tv che ho amato alla follia ^^

I am human and I need to be loved
just like everybody else does


SECONDO ESTRATTO
Emisi l’ennesimo sospiro della giornata e mi diressi verso l’armadietto per recuperare un quaderno che avevo dimenticato. Giunta a pochi passi dalla meta qualcosa catturò la mia attenzione. 
Tre armadietti più in là, Jackie Mayers attorcigliava tra le dita sottili una ciocca di capelli biondo grano, divorando con gli occhi il ragazzo alto e moro con cui stava parlando e che mi dava le spalle. 
Alto. Capelli neri, ricci, maglietta grigia. Jackie stava parlando con Alec. 
Solo allora capii l’occhiata che Jackie mi aveva lanciato quella mattina. Una delle ragazze più popolari e carine della scuola voleva Alec. Il mio Alec. Che meravigliosa notizia.
Soffocai a stento un ringhio. Non stava con Charlie Thompson? Lui aveva capito con chi aveva a che fare e l’aveva scaricata? O viceversa, considerato la reputazione di Charlie. Quell'oca non ci aveva pensato due volte a buttarsi su Alec. 
Un’ondata di desolazione mi invase e mi crogiolai per un secondo nell’autocommiserazione. Come potevo competere con i capelli biondi, gli occhi azzurri, il fisico perfetto e la popolarità? 
Semplice: non potevo. Era una battaglia persa in partenza. 
Non bastavano gli ostacoli che esistevano tra di noi, dovevo anche fare i conti con una rivale praticamente perfetta e in cuor mio sapevo che Jackie non era nemmeno un’oca come mi piaceva pensare. Avevo parlato con lei in alcune occasioni e non era stupida. Molto al di sopra della media per essere una cheerleader. 
Mi trovavo abbastanza vicino da riuscire a sentire cosa si stessero dicendo e conoscevo Alec talmente bene da interpretare le sfumature della sua voce. Finsi di cercare qualcosa nell'armadietto con molta, molta calma. 
«Sei stato favoloso sabato scorso. Tutti quei tiri da tre… Abbiamo vinto grazie al tuo tocco magico». Jackie parlava colma di ammirazione, tutta fossette e sorrisini.
Mossa sbagliata, carina. Alec odiava i complimenti. Pensava che nella maggior parte dei casi fossero falsi. 
«È stato merito di tutta la squadra» rispose imbarazzato. Guardò distrattamente l’orologio che aveva al polso. Aveva fretta, ma era troppo educato per liquidarla. 
«Certo» tagliò corto lei. «Mi chiedevo se avessi già chiesto a qualcuna di accompagnarti al ballo di fine anno. Charlie ed io ci siamo lasciati e ci tenevo a farti sapere che sono disponibile» disse accompagnando il tutto con il più seducente dei sorrisi. Per lei si trattava di una semplice formalità: Alec le avrebbe chiesto di andare al ballo se avesse saputo che si era lasciata con Charlie. 
Le dita affusolate spostarono una ciocca di capelli color del grano dietro l’orecchio, piccolo e perfetto. 
Le mie infinite ricerche all'interno dell’armadietto dovevano apparire ormai più che sospette, ma non potevo andarmene. Dovevo sapere cosa le avrebbe risposto. Non avrei sopportato di rimanere con quel dubbio per cinque minuti, figuriamoci per giorni interi.
Sentii lo stomaco schiacciarsi su se stesso e mi aggrappai con tutte le forze all'armadietto. Alec si strinse nelle spalle, imbarazzato. 
«Mi dispiace per te e Charlie» disse educato «ma sono già impegnato per il ballo». Fece una pausa e mi si fermò il cuore. 
Chi era la ragazza che Alec aveva invitato al ballo e perché non ne sapevo niente? Soprattutto: chi era preferibile a Jackie Mayer? 
«Andrò con Sam e Emma. È una specie di tradizione e la rispetterò anche quest’anno». Concluse con il sorriso nella voce. L’aria ricominciò a riempirmi i polmoni e mollai la presa sull'armadietto. 
Jackie mi incenerì con lo sguardo. Fu più forte di me, non riuscii a trattenere un sorrisetto di puro compiacimento. Non batté ciglio e si rivolse di nuovo a lui. 
«Divertiti con i tuoi amici, ma se cambiassi idea sai dove trovarmi» disse col sorriso sulle labbra piene, poi girò su se stessa con una mezza piroetta e si allontanò. Aggraziata e a testa alta. Dovevo ammettere che aveva incassato il colpo con stile. 
Richiusi l’armadietto attenta a non far rumore. Non volevo che Alec si accorgesse che avevo sentito la conversazione. 
Stavo per sgattaiolare in direzione dell’aula d’inglese, quando mi sentii trattenere per la maglia. 
«Immagino che te la sarai spassata». Beccata. 
Mi voltai. Mi osservava tra l’irritato e il divertito. Mi liberai dalla presa con facilità e gli scoccai un’occhiataccia. 
«A quale momento della conversazione ti riferisci? Quello del tocco magico o quando ti ha raccontato della sua vita sentimentale? Perché penso che il primo sia stato di gran lunga il più esilarante». Meglio buttarla sul ridere. 
Era davvero imbarazzante, ma il mio umore era schizzato alle stelle. Non solo non esisteva nessuna misteriosa ragazza, ma avevo risolto anche il problema del ballo. 
«Sono contento che ti sia divertita alle mie spalle, mocciosa. Avresti potuto darmi una mano. Bella amica che sei». Parlava sul serio? Che cosa avrei dovuto fare secondo lui? 
«Oh si Alec sarei dovuta accorrere per salvarti da Jackie». Il mio tono voleva essere sarcastico, ma non ero così convinta che la cheerleader simil-californiana non fosse pericolosa. Almeno per me. «Non sembravi in difficoltà» aggiunsi torva. Mi fissò con attenzione come se si stesse concentrando su qualcosa. 
«Ti sbagli, voi ragazze siete davvero complicate. Non si può mai sapere come reagirete». Abbandonò l’espressione accigliata per una più compiaciuta. Come quella di chi ha appena risolto un rompicapo. Lo lasciai al suo compiacimento e volai in classe. Ero in ritardassimo.

Per questo secondo estratto per via della relazione amici-o-forse-no che lega Emma e Alec e per l'invito al ballo, mi è venuta subito in mente la canzone di Taylor Swift, You belong to me, e delle scenette del simpaticissimo video che ben si adattano all'atmosfera del romanzo!
Dreaming about the day when you wake up and find
That what you're looking for has been here the whole time

E ora parliamo del Giveaway, che avrà inizio il 1° Agosto e terminerà il 29 Agosto. Il 1° Settembre verranno proclamati i tre vincitori (la data può subire variazioni di qualche giorno).

Ecco le regole per partecipare:
- Iscriviti al blog Dolci&Parole (lascia nel commento sul blog Dolci&Parole il nome con cui ti sei iscritto)
- Lascia la tua e-mail nel commento (ad ogni partecipante verrà regalato un estratto di Solstice 2, inoltre in caso di vittoria ti scriveremo)
- Visita il Sito Ufficiale dell'autrice e metti mi piace alla sua pagina Facebook o segui su Twitter
- Condividi il link del Giveaway sui social che preferisci
- Rispondi ad una di queste domande:
1) Se potessi scegliere quale potere ti piacerebbe avere? Perchè?
2) L'amore impossibile ha ancora il suo fascino o è stato superato
dai modelli che l'editoria ha proposto negli ultimi anni?
3) È possibile custodire un segreto o prima o poi la verità viene sempre a galla?

Le risposte più belle saranno individuate dall'autrice e messe sul sito ufficiale di Solstice, nonché proclameranno i tre vincitori sul podio del Solstice Tour.

1° PREMIO - Solstice - L'incantesimo d'inverno di C.E.A. Bennet + 2 ebook a scelta
2° PREMIO -  Solstice - L'incantesimo d'inverno di C.E.A. Bennet + 1 ebook a scelta
3° PREMIO - Solstice - L'incantesimo d'inverno di C.E.A. Bennet
PER TUTTI I PARTECIPANTI - Solstice vol. 2 - Equinozio di primavera  (Estratto  in anteprima di C.E.A. Bennet)

BLOG TOUR
Le date e i blog partecipanti:




Prossimamente pubblicherò anche la recensione del romanzo, che ho letto quest'estate e che mi ha piacevolmente stupito, è dolcissimo e avventuroso, già ve lo consiglio! E poi fatemi sapere che ne pensate degli estratti scelti e degli abbinamenti musicali. Alla prossima!

10 commenti:

  1. Ciao Rosa, il tuo post è bellissimo. Le canzoni azzeccatissime sopratutto quella di Taylor Swift. Anche io ho amato Streghe alla follia e mentre leggevo il libro Solstice - L'incantesimo d'inverno mi è venuta in mente anche a me questa serie televisiva. Un abbraccio gigante.

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    1. Ciao Roberta, grazie :3 E grazie per avermi fatto partecipare al blog tour!
      L'accostamento con Streghe è stato inevitabile a quanto pare, e quella della Swift mi è venuta subito in mente pensando al rapporto di Alec e Emma (quanto sono dolciniiii). Ricambio l'abbraccio!

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  2. L'idea di abbinare brani musicali a degli estratti mi è piaciuta tantissimo! E trovo che le canzone che hai scelto siano davvero appropriate! :)

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  3. gfc trillina palemi
    mail palemona@libero.it
    fb trillina emilia palemi
    https://plus.google.com/u/0/+trillinapalemi/posts/KMF72sN8KBp

    2) L'amore impossibile ha ancora il suo fascino o è stato superato
    dai modelli che l'editoria ha proposto negli ultimi anni?
    penso che a dispetto del tempo che scorre, mode che cambiano, stili e modi di pensare che evolvono.. il cuore dell'uomo è eterno e resta sempre lo stesso

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    1. Ciao Trillina, grazie per la tua partecipazione! Però per poterla rendere valida, dovresti copiare questo commento, lo trovi cliccando su questo post sul blog Dolci&Parole. Grazie mille! :D

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  4. due brani che si associano perfettamente! :) 1) Se potessi scegliere quale potere ti piacerebbe avere? Perchè? mi piacerebe potermi teletrasportare ovunque, per viaggiare per il mondo senza spender enulla, risolvere problemi dell'umanità e stare sempre insieme ad amici e parenti sparsi per il mondo :)
    marialice pompilii
    rosaspina86@gmail.com

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    1. Ciao Marialice, grazie anche a te per la tua partecipazione! Anche tu però, per poter rendere valida la tua partecipazione al giveaway, dovresti copiare questo commento cliccando su questo post sul blog Dolci&Parole. Grazie mille! E complimenti per la risposta! :)

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  5. due canzoni favolose per due estratti ancora più belli.

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    1. Grazie Stefania, sono contenta che ti siano piaciuti gli estratti e le canzoni ^^

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