30 marzo 2018

Review Party: "La mia ossessione" di Anna Zaires (Tormentor Mine #2)

Buon venerdì, lettori! Concludiamo la settimana prima di salutarci per la Pasqua, con un'uscita imperdibile!!! Dopo Il mio tormentatore, è disponibile da oggi grazie alla Mozaika Publications La mia ossessione, il secondo volume della trilogia Tormentor Mine firmata Anna Zaires. Una storia d'amore, odio e vendetta che trascende i normali concetti di ossessione, violenza e passione. Vedrete, o meglio, leggerete! Sono felicissima di aver potuto partecipare al Review Party, perciò vi lascio alla mia recensione in anteprima. Buona lettura!  

La mia ossessione 
(Il mio tormentatore #2) 
di Anna Zaires
Mozaika Publications
Pagine 424
Euro 5,99 (ebook)
Uscita 30 Marzo

L'ho rapita di notte. 
L'ho imprigionata perché non riesco a vivere senza di lei. 
E' il mio amore, la mia dipendenza, la mia ossessione.
Farò di tutto per tenere Sara con me.
Dopo il finale travolgente de Il mio tormentatore, non vedevo l'ora di poter leggere il seguito, e le aspettative sono state tutte soddisfatte, se non di più. 
Peter Sokolov, l'uomo nell'ombra, il killer senza scrupoli in cerca di vendetta si è visto costretto dalla piega degli eventi a rapire Sara, trascinandola definitivamente nella sua esistenza vissuta sul filo del rasoio. Una vita  fatta di fughe, assassini su commissioni e spietate vendette. Ma non avrebbe potuto fare altrimenti, perché Sara è tutto per lui. Luce e oscurità. Desiderio e odio. Passione e violenza. 
Sara quindi si trova allontanata da ciò che conosce, via dalla sua casa, dai suoi genitori, dagli amici, da un lavoro che era tutto per lei, per ritrovarsi su una sperduta montagna che pare fuoriuscita da un altro mondo, in compagnia di Peter e della sua squadra di spietati assassini. Ed è qui la relazione tra Peter e Sara si approfondisce. Liti, scontri di volontà, sesso sempre più perverso e dolce, confidenze e tanto altro che continua a segnarli profondamente...

L'ossessione non è amore, e questo è ciò che prova per me; una terribile ossessione oscura che rovina e distrugge.

Non mi viene altro aggettivo per descrivere il rapporto tra Sara e Peter se non contorto: va oltre i confini di vittima/carnefice, è qualcosa di più. Entrambi comprendono con perfezione allucinante che il loro stare insieme non è normale. Non è normale per Sara desiderare l'assassino di suo marito, l'uomo che le ha stravolto completamente la vita, e non in meglio. Non è normale per Peter, un uomo guidato solo dalla furia e dalla vendetta, cedere alla dolce tentazione di quella donna che ha occupato ogni posto vuoto nel suo animo tormentato. Mentire a se stessi però non cancella la realtà dei fatti: Peter non può negare ciò che ha fatto e neanche Sara può non pensarci e tentare la fuga, ancora e ancora, intimorita dall'uomo che sembra conoscerla così bene, così a fondo. Eppure entrambi sanno che, se il contesto fosse diverso, se non ci fossero bugie, morte e pericolo intorno a loro, Peter e Sara sarebbero le perfette anime gemelle e il loro amore incondizionato, puro da fare invidia. Purtroppo la situazione non può cambiare, e questo genere incomprensioni, sconti di volontà ferree che sfociano in un'oscurità perversa, violenta, implacabile.

C'è qualcosa dentro di noi che ci unisce come due pezzi di porcellana rotti... qualcosa di oscuro e perverso che attira l'uno ai difetti dell'altra.

Una storia che acchiappa, impossibile da mollare, che porta il lettore a chiedersi "e se...?". Perché è impossibile dare un giudizio morale netto e proprio come la coppia protagonista ci si ritrova in balia della potenza delle emozioni messe in gioco, in balia di desideri oscuri, pentimenti, riflessioni. Ciò che più mi colpisce è la bravura dell'autrice nel saper delineare ogni pensiero e sentimento contrastante dei due personaggi, in un modo talmente preciso che non si può obiettare a nulla. La precisione psicologica con cui viene analizzato il mondo interiore dei personaggi è il punto di forza dell'intera trilogia, ciò che credo potrebbe invogliare e convincere le lettrici scettiche che credono (a ragione) impossibile innamorarsi del proprio carceriere, di colui che causa sofferenza. Se solo l'amore fosse semplice, logica ragione... Leggete questo della Zaires, e poi mi dite; ma sono convinta che anche le altre sue due trilogie siano all'altezza, e ovviamente non vedo l'ora di leggerle. Anche perché le vite dei personaggi sono intrecciate, e infatti in queste pagine Peter incontra Lucas Kent e Yulia Tzakova della serie Capture me (che devo assolutamente leggere!). 
Un secondo capitolo di trilogia in cui la storia tormentata avanza di un grande passo, lasciandoci con il sentore di un terzo volume finale spumeggiante e super avvincente!!! Consigliatissimo!
Quattro stelle e mezzo

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