Buon lunedì, amici lettori! Ormai lo sapete, per affrontare al meglio l'inizio settimana che sta antipatico a tutti, non c'è niente di meglio che un evento qui sul blog!!! Nello specifico, oggi inizia il Review Party dedicato al nuovo romance della regina del contemporary: sto parlando di Vieni via con me di Susan Elizabeth Philips. La mia amata SEP sarà riuscita a conquistarmi ancora una volta? Lo scoprirete solo leggendo la mia recensione.
di Susan Elizabeth Phillips
Leggereditore
Pagine 356
Euro 7,99 (ebook); 15,20 (cartaceo)
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ARC gentilmente offerta dalla casa editrice in cambio di un'onesta recensione
Corri! Scappa il più velocemente possibile!
Quando la vita la mette a dura prova, l’ostetrica e giovane vedova Tess Hartsong scappa il più lontano possibile e si rifugia a Runaway Mountain. In questa piccola e sperduta città sulle montagne del Tennessee, circondata dalla natura, spera di superare il suo dolore e trovare il conforto di cui ha bisogno per guarire.
Ma, invece di pace e tranquillità, incontrerà un artista enigmatico con una brama di solitudine; un folletto da fiaba con troppi segreti; una neonata indifesa; un mucchio di adolescenti curiosi e una città diffidente nei confronti degli estranei, e specialmente di uno di loro, testardo quanto Tess. Altrettanto caparbio e pervicacemente cocciuto, Ian North è un uomo difficile, intelligente e dotato ma con un’anima torturata, un uomo che mette in discussione nel profondo Tess e che farà crollare tutte le sue barriere.
Una donna sola in intimo che balla come una forsennata sotto la pioggia battente: è così che per la prima volta Ian Hamilton North IV vede Tess Hartsong. Ex ostretica, Tess si è trasferita a Runaway Mountain per lasciarsi finalmente alla spalle il dolore per la morte del marito Trav. Ian invece è un famoso street artist che alla ricerca di nuova inspirazione per la sua arte ha trovato rifugio nel Tennessee orientale, portandosi dietro un bagaglio emotivo e fisico ingombrante.
Ian è un orso bisbetico, sempre con il muso, il cui unico obiettivo è trovare pace e tranquillità per creare nuova arte. Tess invece è una vedova sensuale che, nonostante non voglia, si infila nei casini degli altri, scatenando un chiacchiericcio sul suo conto che nemmeno Gossip Girl! Come se lei non avesse abbastanza problemi, uno dei quali è rimanere invischiata nell'esistenza di quell'uomo che la guarda come se la odiasse.
Nessuno dei due sa che il destino è pronto a unirli nel più tragico dei modi.
"Non sono stata un'ispirazione per te, Ian. Ho rappresentato un ostacolo."Ian chiuse il sasso nella mano. "Non dire così.""Dimmi cosa sei riuscito a fare di soddisfacente da quando stiamo insieme. Una creazione che ti abbia reso felice.""Ho un album pieno di disegni.""E sono bellissimi. Ma li odi tutti quanti."
La SEP segna l'ennesimo punto e convince con uno small town romance tipico dei suoi: se infatti Ian e Tess sono i protagonisti principali, anche gli abitanti della cittadina si ritagliano spazi importanti all'interno della narrazione. Ho notato invece un'inclinazione al drama più incisiva, una novità poiché non l'autrice ha affrontato anche in passato temi anche forti, ma con ironia, leggerezza e romanticismo. Qui invece abbiamo dei grossi punti ostici sia da parte di Tess, incapace di superare il lutto e di guardare al futuro, che di Ian, con i rapporti genitoriali problematici e in perenne conflitto tra cosa è l'arte per il suo cuore e ciò che dovrebbe produrre come artista riconosciuto a livello internazionale. Anche la narrazione ha subìto dei cambiamenti, ci sono molti, moltissimi dialoghi, e fino a un certo momento avevo ancora qualche dubbio su Ian, un uomo chiuso come una cassaforte che, secondo me emerge solo negli ultimissimi capitoli. Un appuntino per la traduzione macchinosa in alcuni punti, dove gli occhi si ingarbugliano per cercare di capire chi parla/agisce. Per il resto, una nuova love story SEP imperdibile per lettrici romantiche e ironiche che apprezzando anche le storie in cui nulla fila liscio.
Quattro stelle |
LE DATE E I BLOG DEL REVIEW PARTY
27 OTTOBRE
28 OTTOBRE
spero che il suo virare al drama sia solo momentaneo, preferisco la sep più allegra
RispondiEliminaLo spero anche io... altrimenti partirà l'ulteriore rilettura dei Chicago Stars. O finalmente recupererò l'intera Wynette series :3
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