7 ottobre 2016

Recensione: Trovando te - Jennifer Probst (Searching For #3)

Trovando te 
(Searching For #3)
di Jennifer Probst 
Corbaccio
Anno 2015
Pagine 432
Euro 14,90

Genevieve MacKenzie, giovane chirurgo in carriera, sta per sposare il primario del reparto: un matrimonio fantastico che corona i suoi sogni. D’altronde Genevieve sa perfettamente quel che vuole dalla vita, almeno fino a quando un impulso improvviso la costringe a una fuga precipitosa attraverso una finestra della chiesa proprio il giorno delle nozze. E quando Wolfe si ritrova fra le braccia la promessa sposa del suo migliore amico scappata da una finestra, non si pone troppe domande e la porta via con sé determinato a proteggerla e a scoprire la verità dietro il gesto disperato di lei. Il problema è che i sentimenti di Wolfe e Genevieve si rivelano ben presto assai più che platonici, minacciando di distruggere tutto quel che entrambi avevano costruito fino a quel momento… 
Se ricorderete, all'inizio dell'anno avevo letto i primi due volumi della serie di contemporary romance Searching For - Cercando te e Sognando te - proprio per potermi godere al meglio il romanzo dedicato a Wolfe e Genevieve, che era l'unico che inizialmente mi ispirava tra gli altri. Ovviamente, se volete, i libri si possono leggere tutti come stand-alone, ma io visto che c'ero li ho letti in ordine, e alla fine posso affermare che per me Trovando te è forse il miglior romanzo tra tutta la produzione di Jennifer Probst che ho letto. Non mi aveva mai convinto come autrice di romance purtroppo, ma trovo la storia d'amore che nasce tra Wolfe e Genevieve, prima amici e poi decisamente qualcosa di più, davvero interessante e strappalacrime, soprattutto per via della caratterizzazione e della storia che si staglia nel passato al protagonista maschile
Non posso farci niente, io amo i personaggi tormentati, quelli che nascondono un vero e proprio passato di fuoco e dolore, che nonostante tutto combattono ancora e che comprendono che quando si presenta l'occasione giusta devono buttarsi senza paura e non lasciarsi sfuggire via tra le mani la loro chance di essere felici. Wolfe appartiene esattamente a questa tipologia, e anche se per alcuni versi mi ha ricordato molto il mio amato Zsadist (della Confraternita del Pugnale Nero di J.R. Ward), non mi ha infastidito la somiglianza. Cresciuto con una madre tossicodipendente, Wolfe ha dovuto imparare a cavarsela da solo già tenera età, fino al momento che ha segnato la sua vita in tutto e per tutto. Nonostante il dolore affrontato però, Wolfe è riuscito a uscirne, a trovare persone che pur non condividendo il suo sangue l'hanno amato come un figlio e un fratello, e un'amica vera e sincera in Genevieve, la ragazza che non si è mai fermata alla pessima reputazione da cattivo ragazzo, andando oltre i tatuaggi, i piercing e i polsini di pelle con cui Wolfe si nasconde, vedendo il cuore dell'anima buona e generosa di Wolfe.

«Invece te lo ricordi. È successo, e sei sopravvissuto. Sei qui adesso, con me.»
«Non sono integro.»  
Parole semplici, ma taglienti come un rasoio. Gli prese il volto tra le mani, tenendogli la testa ferma. «Certo che sei integro. Ti hanno leso fisicamente, tua madre ti ha spezzato il cuore, ma sei sempre tu, la tua anima è ancora la stessa. Ogni giorno che hai scelto di vivere, di provarci, di voler bene a qualcuno come a Sawyer, a Julietta, a Gabby e a me, hai detto un bel vaffanculo. Sei integro.»

Per Wolfe, Gen è la persona più importante della sua vita, la sua migliore amica, colei con il quale essere se stesso, luce e qualche ombra. La loro amicizia è importantissima per tutt'e due, tant'è che quando Genevieve scappa a soli pochi metri dall'altare, è Wolfe che l'aiuterà e la supporterà nei giorni seguenti. La vicinanza e la fragilità emotiva della sposa in fuga però, scatena qualcosa in entrambi, e poco a poco verrà fuori una attrazione sensuale a cui nessuno dei due può dire no. La combatteranno, ma alla fine cederanno. E da lì si apre tutto uno scenario che potete immaginare...
Anche Genevieve è una bella protagonista, la vediamo affrontare diverse questioni come il capire cosa fare della propria vita dopo aver abbandonato lo status quo a cui era abituata fino a reinventarsi del tutto, mentre fronteggia l'insidiosa presenza del suo quasi marito (che non è affatto il migliore amico di Wolfe, come suggerisce la trama!) che cerca di renderle la vita decisamente un inferno.
Stile scorrevole, una punta di erotismo appassionato che non guasta mai, qualche scena davvero spiritosa, e ovviamente i due personaggi principali, fanno di Trovando te un romance da leggere assolutamente, anche se non avete letto i precedenti o non avete mai approcciato l'autrice. Per me devo dire che adesso sono davvero intrigata dall'ultima del gruppo di amiche che girano intorno alla Kinnection, ovvero Arylin, rimasta l'unica single, o meglio, è alle prese con una situazione sentimentale davvero ingarbugliata. Lei è la più hippie del gruppo, e le fiamme che ha sputato quando ha incontrato il poliziotto che conosceremo meglio in Aspettando te, in uscita a Ottobre, secondo me riserverà delle belle sorprese. 
Quattro stelle
 

4 commenti:

  1. Rose, anche a me piacciono i personaggi tormentati perché hanno sempre una bella storia. Avevo leggiucchiato qualcosa di questo libro e da quel poco che avevo appurato sembrava tutto troppo interessante. Infatti la tua recensione me lo ha confermato. Chissà se non sia il romanzo migliore della Probst ;D

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    1. Secondo me sì, di meglio non poteva fare ed è riuscita a convincermi al 100% ^_^ Devi leggerlo, V. ;)

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  2. Ciao Rosa! Concordo con te, questo è uno dei migliori libri della Probst, sebbene a me piacciano tutti Wolfe e Gen sono personaggi che danno quel qualcosa in più. Wolfe ricorda un po' Z, proprio per questo sono tra i miei personaggi preferiti di sempre! Ho appena finito il libro successivo a questo e sebbene sia carino non è di certo al livello di questo, purtroppo.

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    1. Immaginavo che Aspettando te non fosse all'altezza, però un pochino ci speravo, eh. Vabbè, diciamo che questo rimarrà il miglior romanzo della Probst, mi sono piaciuti molto Gev e Wolfe. Awww, Zsadist *.*

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