8 giugno 2017

Recensione: Come l'ultimo rigore - Alessia Esse

Come l'ultimo rigore
di Alessia Esse
Selfpublishing
Anno 2017
Pagine 319
Euro 2,99 (ebook); 14,00 (cartaceo)

Quando Viola Costa e Lorenzo Ragone hanno diciassette anni, sono convinti che il loro amore sia più forte di tutto. Lei sogna di diventare una giornalista sportiva. Lui è un calciatore forte e brillante. S’innamorano sui banchi di scuola, senza sapere che il primo amore è sì il più dolce, ma anche il più debole e il più vulnerabile. La fine della loro storia li segna entrambi, allontanandoli e rovinando la loro amicizia.
Oggi, Viola e Lorenzo non potrebbero essere più distanti. Lei, un’affermata giornalista, vive e lavora a Milano. Lui, invece, vive a Pontenero, il luogo in cui è nato il loro amore.
È lì che Viola è diretta per trascorrere un mese di vacanza, ed è lì che – nonostante l’iniziale rifiuto – riallaccerà i rapporti con Lorenzo.
In un viaggio tra presente e passato, i due giovani, ormai adulti, avranno la possibilità di ripercorrere la loro storia, e di fare i conti con gli sbagli, i rimpianti, le opportunità mancate. E con una scintilla che forse non si è mai spenta.

Dopo la serie contemporary romance Nel Cuore di New York, Alessia Esse ritorna con un romance standalone che in un certo senso vuole raccontarci l'evoluzione dell'amore, partendo dalla purezza di un sentimento adolescenziale vissuto per la prima volta, passando per l'amore egoista che mette l'io prima del noi, e terminando con la consapevolezza degli errori e degli sbagli del passato che sfociano in un sentimento maturo pronto a perdonare e ad andare avanti, anche se il lieto fine non è affatto scontato.
In un paesino del sud Italia, Viola Costa è un'adolescente solitaria, per tutti i suoi compagni la ragazza strana per via dell'epilessia, con una passione smodata per il calcio; la Viola di vent'anni dopo è una donna che ha fatto carriera diventando un'affermata giornalista televisiva sportiva, con la vita privata più chiacchierata del momento.
Lorenzo Ragone invece è il ragazzo più carino su cui Viola abbia mai posato lo sguardo, un ragazzo romantico ed educato che le ruba il cuore, oltre che un promettente astro nascente del calcio; da adulto Lorenzo ha avuto tutto ciò che poteva desiderare dalla sua vita, girando il mondo, giocando per le migliori squadre fino a decidere di fare ritorno al suo paese natio per dedicarsi al club che l'ha visto giocare la prima volta.
In mezzo anni e anni di parole, chiamate, discussioni, baci, promesse infrante e mantenute, scelte dolorose e appaganti, sacrifici e rinunce, perdite e nuovi incontri. Sono d'accordo con la definizione della mia collega Alice (leggete la sua recensione), Come l'ultimo rigore non è solo un romance nel senso più stretto del termine, è anche una storia di crescita, è la storia di una, due, tante vite, che si intrecciano; non solo Viola e Lorenzo, infatti, ma anche sorelle, amici, genitori, colleghi di lavoro, ognuno con il suo spazio, i suoi difetti e i suoi pregi. E il calcio, ovviamente.
Confesso, quando ho letto la trama non ero sicura che stavolta potesse conquistarmi, il calcio ahimè non mi fa impazzire (se si fosse trattato di rugby, ah, altra storia), e se come me avete questa reticenza, vi rassicuro: il calcio c'è, è tanto anche, ma è vissuto come una passione vera, un impegno che richiede sacrifici e, alla fine, mostra il meglio che questo mondo può offrire, pur non ignorando la parte più scandalosa.
La storia comprende un lasso di tempo relativamente ampio, e alterna la narrazione degli eventi presenti con quelli passati, con un ritmo avvincente e appassionante. È stato bellissimo vedere Lorenzo e Viola crescere, sbagliare, combattere battaglie contro gli altri e contro se stessi, prendere decisioni difficili, poco scontate, imparare e maturare, tentare di rivedere le scelte del proprio cuore, il fondo della propria anima, e per estensione le dinamiche del loro rapporto e il valore del loro amore. 

L’amore che ho provato per lui è una delle certezze della mia vita, assieme a tutto quell’amore che lui mi ha dimostrato sempre, fin da quando eravamo in classe assieme.

Ciò che amo più di tutto è il meraviglioso realismo con cui Alessia punteggia le sue storie, una sorta di marchio distintivo. Se quando leggo un romance, anche quelli che mi rubano il cuore, sotto sotto penso sempre che certe cose nella vita reale non possono mai accadere, invece, con i romance della Esse penso che cavolo, certe cose sì che possono accadere! Nel bello e nel brutto, ovviamente...

Perché non importa il tempo passato, né tutte le esperienze che ho fatto in questi anni: ogni volta che i miei occhi si posano su Lorenzo Ragone, qualcosa si accende in me. Una scintilla che solo la sua presenza sa scatenare. Un’emozione che non so neppure descrivere. Una fiamma capace di riaccendersi a dispetto della lontananza e del silenzio.

Stile accattivante, scorrevole e semplicemente perfetto come mi aspetto ormai sempre da quest'autrice. Come l'ultimo rigore mi conferma per l'ennesima volta il talento di un'autrice self che non ha timore di parlare di temi difficili, ostici in un certo senso, senza scadere però nel melodramma facile e scontato, ma sfruttando invece una consapevolezza piena dell'argomento, tatto e delicatezza, riuscendo  in tal maniera a distinguersi dalla massa. Decisamente da leggere!
Quattro stelle e mezzo

12 commenti:

  1. Ciao Rosa
    Alessia riesce sempre a stupirmi! Sottoscrivo ogni parola che dici, è un romanzo bellissimo. Il fatto che fosse ambientato nel calcio poi mi incuriosiva, visto che la domenica subisco la metamorfosi e divento un ultrà da divano, ehehehe! Alessia è accurata in tutto, come sempre, persino nel descrivere la patologia di Viola, cosa che purtroppo conosco molto bene :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ophelie! Ah, io a differenza tua, mi limito alle partite della Nazionale, per il resto guardo il rugby, quindi il calcio non mi stuzzicava più di tanto... meno male che mi sono ricreduta :3 Alessia è bravissima, sempre! Per l'epilessia ti capisco, perchè mi tocca da vicino, e, ripeto, Alessia ha fatto un ottimo lavoro!

      Elimina
  2. Bellissima recensione Rosa **
    anche questo libro di Alessia è nella mia wishlist! Spero di leggerlo presto, anche se preferirei prima recuperare quelli della serie Nel cuore di New York :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, Giusy <3
      Piano piano si recupera tutto! Io devo ancora leggere la novella x)

      Elimina
  3. *_* Me onorata per la citazione. ♥
    Concordo in pieno con te, ma già lo sapevi... Soprattutto sul fatto che le storie di Alessia hanno un realismo difficile da trovare nel romance e sono, per quanto mi riguarda, la sua marcia in più. Oltre a scrivere divinamente. ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di nulla, Ali <3
      Yep, siamo d'accordo al 100% ^_^

      Elimina
  4. Non ho tempo, cattiva!Ora devo leggere pure questo, colpa tua

    RispondiElimina
  5. Ciao Rosa,
    le recensioni che leggo su questo libro sono tutte entusiaste!! Basta, lo devo iniziare assolutamente u.u

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Nicky! Brava, fatti conquistareee ;)

      Elimina
  6. Ciao Rosa! Hai ragione, Alessia Esse inserisce sempre molta realtà nei suoi libri ed è il motivo per cui mi piace sempre leggerla. Appena avrò meno letture arretrate mi butterò anche su questa =)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Jess! ^_^ Non vedo l'ora di sapere che ne pensi :3

      Elimina