di Mariachiara Cabrini
Selfpublishing
Anno 2017
Pagine 371
Euro 2,99 (ebook); 14,00 (cartaceo)
Diana ha perso cinque anni della sua vita. Vorrebbe che non fosse accaduto, ma non può cambiare il passato, né cancellare le cicatrici che le ha lasciato. Può solo ricominciare da capo. Costruirsi una nuova identità, trovare nuovi amici, un nuovo scopo, e nascondere a tutti il suo segreto. Nessuno potrebbe mai immaginare che dietro i suoi abiti sempre coordinati, la sua quieta determinazione nello studio e l’abilità di creare dolci squisiti, si celi una paura che stenta a tenere a bada. Nemmeno Sebastiano, l’assistente del corso di giapponese che Diana ha iniziato da poco a seguire.
Quando la guarda, lui vede solo una ragazza attraente, con gli occhi grigi più belli che abbia mai visto, ma quando lei lo guarda vede ciò che sta cercando disperatamente di lasciarsi alle spalle. Vede un incubo che le impedisce di dormire, un dolore che l’ha cambiata per sempre e che non vuole mai più provare. Amare è un rischio che non vuole correre di nuovo, ma la scelta non è unicamente nelle sue mani, e osare potrebbe permetterle di raggiungere un traguardo che non aveva mai neppure osato sognare.
Ero molto curiosa di leggere questo libro, soprattutto per via dell'accenno paranormal che l'autrice lasciava intuire dalle sue parole, e ammetto che si è rivelata una piacevolissima lettura, una storia senza dubbio originale che ha messo in crisi le mie percezioni insieme a quelle della stessa protagonista. Dopo essersi diplomata, la vita della giovane Diana subisce una brusca interruzione quando, per via di un incidente stradale, la ragazza perde amici e l'amore della sua vita, Stefano. Diana ne rimane sconvolta a tal punto che da quel momento in poi la sua esistenza si rivela una spirale discendente fatta di depressione, sensi di colpa e desideri di morte. La vita non vale più nulla per Diana, che allontana i genitori e coloro che le volevano bene per trovarsi in balia di dipendenze logoranti, tra le mani di un uomo violento che la introduce in giri ben peggiori, almeno fino a quando qualcosa che non credeva possibile accade, stravolgendo ancora una volta la sua esistenza. E se quello che fosse successo... non fosse accaduto?
Cosa aveva perdere? Niente? Tutto? Nemmeno lo sapeva più. Ma in fondo che importava? Erano anni che si lasciava trascinare dalla corrente senza opporre resistenza, perché smettere proprio ora? Dopo tutto ciò che aveva passato, cosa poteva mai accaderle di così terrificante guardando in uno stupido specchio? Eppure aveva paura.
Mi rendo conto di non aver aggiunto nulla a ciò che dice la trama, ma non mi è possibile dirvi di più senza spoilerare il punto focale dell'intero romanzo. L'autrice è stata molto brava nel condurci nella vita di Diana, dal suo punto più basso a quello più alto. La protagonista è delineata in modo pressochè perfetto, ci caliamo nei suoi dubbi, nei suoi incubi, nelle sue paure, nella sua testa. La seguiamo mentre cerca di rifarsi una vita, riprendere in mano gli studi, provare a costruirsi delle amicizie sincere e mettere in gioco anche il suo cuore, nel modo più dolce e genuino possibile. Anche gli altri personaggi sono ben caratterizzati, i genitori di Diana, Elisa, Marzio e Sebastiano soprattutto, che avrà un ruolo importantissimo nella rinascita di Diana.
La prima parte della storia ha un buonissimo ritmo, quella centrale risulta forse un po' statica, mentre verso il finale tutto cambia e la smania di capire che sta succedendo fa macinare la pagine in fretta e furia. Lo stile è molto curato, scorrevole, benchè alcune parole, soprattutto nei dialoghi mi siano sembrati un po' forzate, e sono presenti delle descrizioni che, personalmente, ritenevo un po' inutili col risultato che hanno appesantito la lettura. Nel complesso però una storia che si legge con piacere, che stupisce e colpisce... Consigliata!
Tre stelle e mezzo |
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