Buon 25 Aprile a tutti! Oggi è la Giornata della Liberazione, ma è anche - senza sminuire l'importanza storica di questa data per la storia italiana - il giorno di uscita del nuovo capitolo della serie paranormal romance/urban fantasy Elder Races di Thea Harrison. Curiosi di leggere Ossessione? Preparatevi a un duello di fuoco e fiamme, Aryal e Quentin sono pronti a darsele di santa ragione...per voi in anteprima la mia recensione. Buona lettura!
Ossessione
(Serie Razze Antiche # 6)
di Thea Harrison
Triskell Edizioni
Collana Reserve
Genere Urban Fantasy
Pagine 293
Euro 5,99 (ebook); 12,00 (cartaceo)
Uscita 25 Aprile
Essendo un’arpia, la sentinella Aryal è abituata ad avere a che fare con l’odio, ma Quentin Caeravorn riesce a suscitare in lei una rabbia ardente, completamente diversa da qualsiasi sentimento provato prima. Aryal lo crede un criminale e giura di sbarazzarsene non appena se ne presenterà l’occasione. E la sua ira incessante spinge Quentin al limite, portandolo a desiderare di liberarsi di lei una volta per tutte.
Per porre fine al conflitto, Dragos, il signore dei wyr, manda le due sentinelle in missione nella terra elfica di Numenlaur. L’essere costretti a lavorare insieme intensifica l’antagonismo tra Aryal e Quentin. Ogni scontro, però, scatena sempre di più la passione, che culmina in un confronto stupefacente.
Ma quando la loro ricerca rivelerà la presenza di un vero pericolo, Aryal e Quentin si troveranno a dover risolvere i loro problemi utilizzando un approccio diverso da quello fisico, prima che venga messo in pericolo l’intero territorio wyr.
A poca distanza da Deus Machinae arriva il sesto volume della serie Elder Races, sempre a cura della Triskell Edizioni, che ci vizia anche con una cover perfetta per la storia raccontata in Ossessione. Protagonista femminile è Aryal, la sentinella più ingestibile di tutte, colei che aveva puntato Pia fin dalla sua prima apparizione, dichiarando che non si fidava di lei e che non le piaceva. L'arpia è fatta così, è sanguigna, selvaggia, dice sempre ciò che pensa e non si fida di nessuno. Non lascia facilmente il controllo agli altri e combatte fino alla morte se in gioco c'è la vita di coloro che ama, tra tutti Dragos, il suo signore Wyr. È una donna letale, una combattente, una dura e tosta, che tiene testa a tutti, decisamente lontana dall'idea di femmina tranquilla e sottomessa. Ammetto che Aryal non mi era mai piaciuta, non per il suo temperamento irrequieto, ma per il suo voler essere una testa calda a tutti gli effetti, senza limitarsi, fino all'eccesso che, ovviamente, la coinvolge in un sacco di guai.
Lo stesso pensa di lei Quentin Caeravorn, uno dei vincitori degli ultimi giochi e ultimo acquisto nei ranghi delle sentinelle. Tutti hanno accolto bene il mezzo wyr/fae oscuro... tutti tranne Aryal, che non perde occasione per ribadire il suo non fidarsi di lui. Aryal sa che Quentin nasconde qualche brutto fine, e non si darà pace fino a quando non lo avrà smascherato e ucciso.
"Saresti in grado di trasformare un santo pacifista in un omicida" ansimò Quentin. Lei scoppiò a ridere.
Stanco dei continui scontri verbali e fisici tra i due, Dragos infine perde la pazienza e li spedisce a calci nel sedere in missione, cogliendo l'occasione per scoprire com'è la situazione nei territori elfici dopo gli avvenimenti di Deus Machinae.
E qui succede che... be', avete presente quando due personaggi si odiano così profondamente, così intensamente, che il sentimento sfocia... nella passione più violenta e impetuosa che possiate immaginare? Ecco. La prima seconda del romanzo è tutta incentrata sull'intensa attrazione che Aryal e Quentin scoprono di provare l'uno per l'altra sotto strati di antipatia e diffidenza reciproca. Un bruciare veloce che li lascia senza fiato e che li fa fremere per qualcosa di più. Entrambi sono dominanti con i propri partner sessuali, e le cose in camera da letto si fanno presto infuocate... tuttavia, devo ammettere di essere rimasta un po' a bocca asciutta. Se infatti la prima parte del rapporto tra arpia e pantera è tutta fuoco&passione selvaggia, la seconda parte perde di tono e parecchio. Certo, nel frattempo succede un bel po' di casino e a un certo punto della narrazione ci concentriamo di più sulla parte investigativa/avventurosa che coinvolge le due sentinelle e il pericolo in agguato tra le terre elfiche di Numenlaur, e al crescere della fiducia reciproca tra i due. Non c'è niente di meglio di un po' di sana lotta per la sopravvivenza per mettere in prospettiva se stessi e i propri desideri.
E qui succede che... be', avete presente quando due personaggi si odiano così profondamente, così intensamente, che il sentimento sfocia... nella passione più violenta e impetuosa che possiate immaginare? Ecco. La prima seconda del romanzo è tutta incentrata sull'intensa attrazione che Aryal e Quentin scoprono di provare l'uno per l'altra sotto strati di antipatia e diffidenza reciproca. Un bruciare veloce che li lascia senza fiato e che li fa fremere per qualcosa di più. Entrambi sono dominanti con i propri partner sessuali, e le cose in camera da letto si fanno presto infuocate... tuttavia, devo ammettere di essere rimasta un po' a bocca asciutta. Se infatti la prima parte del rapporto tra arpia e pantera è tutta fuoco&passione selvaggia, la seconda parte perde di tono e parecchio. Certo, nel frattempo succede un bel po' di casino e a un certo punto della narrazione ci concentriamo di più sulla parte investigativa/avventurosa che coinvolge le due sentinelle e il pericolo in agguato tra le terre elfiche di Numenlaur, e al crescere della fiducia reciproca tra i due. Non c'è niente di meglio di un po' di sana lotta per la sopravvivenza per mettere in prospettiva se stessi e i propri desideri.
Non avrebbe mai potuto immaginare che l'unico posto dove avrebbe trovato la pace era nel cuore della creatura più selvaggia e spietata di tutte.
Se Aryal è facile da leggere come un fuoco nella notte, Quentin nasconde lati di sé che nemmeno lui stesso sembra comprendere. Il suo personaggio mi è parso leggermente meno curato rispetto ad Aryal, e alcune sue riflessioni sul passato e sulle sue scelte non proprio felici mi sono parse come riempitivi di lacune che non mi hanno convinta.
Tuttavia, come coppia di nemici/amanti/compagni funzionano alla grande, anche se il finale non mi ha soddisfatto, un po' perché mi aspettavo la benzina sul fuoco promessa all'inizio - cosa che non c'è stata - e un po' perché mi sembra che la storia venisse semplicemente troncata. Un capitolo in più non avrebbe fatto male, anzi.
Tuttavia, come coppia di nemici/amanti/compagni funzionano alla grande, anche se il finale non mi ha soddisfatto, un po' perché mi aspettavo la benzina sul fuoco promessa all'inizio - cosa che non c'è stata - e un po' perché mi sembra che la storia venisse semplicemente troncata. Un capitolo in più non avrebbe fatto male, anzi.
Un volume sottotono rispetto al precedente, che ingrana benissimo ma che non mantiene le premesse che mi ero figurata dai primi capitoli. Rimane una lettura avvincente, forse non sarà il mio preferito della serie, ma comunque mi è piaciuto leggerlo, comprendere meglio Aryal e fare amicizia con lei, nello stesso modo in cui Quentin arriva a scoprirla, apprezzarla e amarla. Se siete fan della Harrison è assolutamente imperdibile!
Quattro stelle |
Complimenti per la recensione! Devo decidermi a dare un'occasione a questa serie! :)
RispondiEliminaThanks, Sia <3 Dai, dai, dai *W*
EliminaCiao Rosa, come va? Io di questa serie sono ferma al primo volume, ma ho tutta l'intenzione di recuperare. Devo darmi da fare :-)
RispondiEliminaBrava, vedrai che non ti deluderà ;)
EliminaIo invece sono ferma al secondo volume però, nonostante quello che ho detto in passato, ho voglia di riprendere in mano la serie. Sarà la primavera? Spero di farlo comunque ;D Però non è che questo mi ispira particolarmente, sopratutto perché non mi va di ricevere un'altra delusione come è capitato per il secondo >_< Insomma, sono a un'impasse.
RispondiEliminaTresor, sei ferma al 2°, questo è il 6°... ne hai da recuperare! In mezzo ci sono Rune e Kalid e Dragos di nuovo. Non resterai delusa, ci metto la mano sul fuoco :P
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