8 settembre 2017

Recensione: Slammer - Tabatha Vargo

Slammer
di Tabatha Vargo
Selfpublishing
Anno 2015
Pagine 248 
Inedito in Italia

- Trama tradotta da me -
L'ultimo posto in cui Christopher Jacobs, aka X, pensava di ritrovarsi era dietro le sbarre. Dieci anni dopo, il ragazzo che era un tempo è completamente scomparso. Al suo posto rimane solo il guscio di un uomo accusato di omicidio. Qualsiasi emozione era solito provare una volta, è stata ormai abbandonata a causa della dura vita in prigione. Almeno fino a quando una nuova infermiera non arriva al penitenziario.
Mettere le mani su una dipendente della prigione ti farà finire nel "buco", ma alcune cose valgono la punizione, e qualcosa gli dice che per Lyla vale la pena, più di quanto X abbia mai osato sperare.
Lyla Evans non è sicura del suo nuovo lavoro nella prigione di massima sicurezza, ma dimostrarsi incerta e debole non è un'opzione praticabile. Prendersi cura di assassini e stupratori non è l'ideale, ma la propria sopravvivenza è la chiave. Era stata avvisata in anticipo sul detenuto chiamato X, ma quando l'infermiera viene attaccata, è proprio il pericoloso X a salvarla. Fraternizzare coi detenuti è proibito, ma a volte le cose proibite sono anche le più dolci.

Immaginate di risvegliarvi con le mani grondanti sangue, circondanti da una carneficina disgustosa e senza memoria di cosa avete fatto nelle ultime ore. Un incubo spaventoso. Ed é proprio ciò che accade al giovane Christopher Jacobs, che viene accusato dell'omicidio della fidanzata e di un amico di lei. Dieci anni nel Fulton Rhodes Penitentiary, un carcere di massima sicurezza dov'è racchiusa la peggior feccia dell'umanità, trasformano Christopher in X, un mostro fatto di silenzi pericolosi e violenza. Nessun amico, nessun alleato. Nessuna speranza, benché mai un futuro. Esiste solo lui e il presente. Un corpo fatto per difendersi e all'occorrenza attaccare e un'anima senza ambizioni di sorta.
Tutto cambia quando arriva Lyla Evans come nuova infermiera. Non che lavorare al Fulton sia il suo desiderio più grande. Lyla infatti deve fare una lunga opera di auto-convincimento a ogni turno a entrare nel carcere, passare i controlli e ignorare le violenze verbali dei carcerati, perché quello è un lavoro come un altro e a lei serve quel lavoro, per vivere. Perciò tiene la testa bassa e fa il suo dovere.
Nè Lyla nè X potevano immaginare che il loro primo incontro avrebbe inciso così profondamente nelle loro esistenze. Tra loro scatta immediatamente qualcosa. Passione? Senza dubbio. La voglia di toccarsi pelle contro pelle, di assaporare le labbra dell'altro è irresistibile, fortissima, eppure la loro connessione è a un livello più intimo. Lyla osserva e comprende che X è qualcosa di più oltre al killer senz'anima che viene dipinto da tutti, dalle guardie e dagli altri carcerati; e X per la prima volta nella sua esistenza sente di tenere a cuore un'altro essere umano, in particolare quella donna dai capelli rossi, così gentile e solare e dolce, così distante dal modo marcio e violento in cui lui vive. Con Lyla, X può togliere la maschera da mostro e tornare a essere semplicemente Christopher. 
Lui vuole proteggere lei a ogni costo; lei vuole riscattare il nome di X.

“I’d never hurt you, Lyla. Not ever.” Truer words had never been spoken.

Ma le cose non vanno sempre come si desidera, poco importa quanto ci si impegni nel fare le cose per bene. Un mostro impossibile da combattere si nasconde nell'ombra, muove i fili di nascosto, agitando le acque per rendere il sogno di una vita normale per Lyla e Christopher una mera utopia.

I’d already survived ten years, but I wasn’t sure I could continue inside. It was different knowing what was waiting for me outside. And who was to say she’d even wait. She deserved a life, and sitting around waiting for me wasn’t living. She deserved a family—kids and the white picket fence. I couldn’t give her those things. No matter how badly I wanted to, I just couldn’t.

Tabatha Vargo mi ha stregato. Non solo ha tratteggiato un ambiente - quello carcerario - con crudele realismo (piango lacrime amare per il povero Scoop), ma ha impregnato questo romanzo standalone di attrazione, passione, violenza, sangue e morte. I personaggi principali sono caratterizzati davvero bene, X mi ha fatto sospirare e ammattire perchè volevo decifrarlo tanto quanto lo desiderava Lyla. E la protagonista è dolce, certo, agisce spinta dalla bontà d'animo (e anche per una erotica attrazione nei confronti di X, ovviamente), ma non è ingenua, aspetto che ha contibuito a farmela piacere dal primo istante. La narrazione è avvincente, non potrete mollarlo fino a che non arriverete alla fine, e all'epilogo che vi anticipo vi farà gelare il sangue nelle vene!
Perchè i mostri non si meritano un lieto fine.
Da leggere se siete appassionati di cattivi ragazzi veramente cattivi e avete voglia di personaggi che vi svelino senza paura la loro anima più nera.
Quattro stelle e mezzo

6 commenti:

  1. Quindi mi stai dicendo che questo libro (di cui già mi sono follemente innamorata grazie alla tua bellissima recensione) finisce male? Non ci credo. Povero Chris. Quindi lui è veramente cattivo?
    Comunque ho sentito parlare di questo libro ultimamente perché ho già letto la trama da qualche parte ma non ricordo... Vorrei dire che lo voglio leggere subito ma sinceramente mi fa paura quello che hai scritto :'(

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    1. Be', dipende da che intendi per "finisce male" eheh *risata malefica*
      Se solo tu leggessi in inglese... sono sicura che ti catturerebbe all'istante!!!

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  2. Che romanzo indimenticabile!

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    1. Se ricordo bene c'è il tuo zampino da consiglio libroso anche qui ;)

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  3. Rosa con questa fantastica recensione aumenti la curiosità di leggerlo, ma davvero non so se sono in grado di leggere fino alla fine >.< HELP!!!

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    1. Anche se ti sei spoilerata la fine (accipicchia!), comunque in generale come atmosfera lascia senza fiato, sooo... devi leggerlo *_*

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