10 maggio 2018

Recensione: Uno sconosciuto accanto a me - Marilena Barbagallo

Uno sconosciuto accanto a me
di Marilena Barbagallo
Newton Compton Editori
Anno 2018
Pagine 448
Euro 3,99 (ebook); 9,90 (cartaceo)

Cosa proveresti se ti svegliassi imprigionata? Cosa faresti se la tua prima immagine fosse quella di Amir Shakib? Questo è ciò che accade a Lena Morozov, prelevata con la forza dal Settore Zero per portare a termine una missione a lei sconosciuta. Amir Shakib è pura oscurità, è marcio dentro, conosce il dolore, ma non lo sente più. Nessuno meglio di lui è capace di isolare le emozioni, annientare un’anima, sbriciolarla tra le dita e ricostruirla a sua immagine. Così le vite di Lena e Amir si incrociano. Lui è il suo Maestro e lei è la sua allieva. Lei cerca di resistere, lui deve spezzarla. Ma quando Amir riesce a entrarle nella mente, Lena non si aspetta di dover combattere anche contro la brama oscura, il desiderio di avvicinarsi al proibito, a colui che distrugge qualunque cosa tocchi. Lena sa che è sbagliato, ma ne è attratta; Amir sa che non deve, ma vuole. Insegnarle a sopravvivere sarà l’obiettivo, tenerla con sé l’unico desiderio.
Finalmente faccio la conoscenza di Marilena Barbagallo e del suo romanzo Oscuro, pubblicato in self e poi ripresentato in una nuova veste dalla NC. Ne avevo sentito parlare bene e benissimo quindi appena ne ho avuto la possibilità, mi sono fiondata a leggerla... e be', accidenti!!! Uno sconosciuto accanto a me è un romance dalle sfumature dark e thriller che mi ha stravolto per due giorni. Due giorni folli e totali in cui pensavo solo a leggere, leggere, leggere. Il motivo? Lui, Amir Shakib. Era difficile che un dark hero riuscisse a conquistarmi dopo la completa rapina del mio dark side effettuata da Draco Molina (Venom trilogy qui), ma Amir ha intaccato di parecchio la mia fedeltà a El Jefe. E dire che dopo il primo incontro ho pensato: questo è un matto figlio di buona donna!!! 
Ebbene, Amir rimane un matto, ma un matto assolutamente affascinante. Un personaggio oscuro, malato, assolutamente cinico e privo di empatia. Un guscio vuoto che gode della violenza e sa solo portare distruzione e morte ovunque vada. Incarna la mano destra del misterioso Settore Zero e proprio per un incarico ricevuto rapisce Lena. 
Lena Morozov è una ragazza che conduce una vita tranquilla e appartata, quasi nessun amico vero, una madre adorata e un'unica passione, la danza. In seguito a un brutto incidente, però, Lena finisce in una struttura sconosciuta, diventando una pedina del Settore Zero, affidata alle mani di Amir, quell'ombra oscura, pazza e violenta che pretende di essere il suo Maestro e di insegnarle a diventare il suo riflesso: vuota e dura, pronta per essere riempita con qualsiasi sia la verità il Settore Zero vuole che lei rivesta.

Cedere è ciò che imparerà a fare. Cedere sarà l'unico modo per non soccombere alla follia.

Tra allenamenti al limite del sadico, giochetti psicologici, violenze atte a indurirne il carattere e ambientazioni che mi hanno ricordato le atmosfere della serie tv Nikita, Lena si trasforma, soffre, maledice e diventa più forte, mentre dentro di lei cresce di pari passo l'odio - e un'insana passione - per il Maestro, quell'uomo che la spinge, spinge e spinge fino al suo massimo limite mentale e fisico. Ma se Lena è in balia di circostanze che non può combattere e annientare, nientemeno comprendere se non alla fine del libro, Amir è tutto un altro paio di maniche. 
Il suo incarico lo sta trasformando. Cambiando. La vicinanza con Lena scatena in lui bisogni feroci e desideri che per anni e anni ha sepolto sotto strati di ombra e morte e sangue. Ma con Lena sente qualcosa, sente di poter sopportare la dolcezza di una carezza, l'intimità che nasce dal desiderio. Lei è unica. Lei è la sua Allieva. Lei è sua. Lei è la sua...

Dentro di me scorre melma. Mi obbligo a credere che sia qualcosa di infangante da rigettare, ma il mio corpo sembra avere una percezione totalmente opposta, ed è come se il contatto con Amir stesse diventando un legame, un intreccio, qualcosa di irrimediabilmente vincolante. Mi si attacca sulla pelle. Mi sta contaminando.

Un romanzo che dalle prima pagine non lascia intuire la potenza, l'intensità delle emozioni che compongono questa storia fatta di inganni, bugie, violenze e tanta oscurità, oscurità vera, quella che lascia sbigottiti e fa pregare il cielo per un po' di clemenza. Ciò che mi ha convinto in assoluto è il disegno della coppia di protagonisti: Amir e Lena sono un tutto tondo, la loro psicologia, soprattutto quella di Amir, è complessa e veritiera, difettosa e semplice. Lena  è forte e debole, combattiva e arrendevole al momento giusto. Amir è irrimediabilmente corrotto dal suo passato, da una dualità netta e viscida che lo rende instabile e pericoloso. Per Lena e per se stesso. Perché l'organizzazione per cui vive e lavora è inclemente, non permette a nulla di crescere, specialmente l'amore. 
Ma è amore quello che Amir prova per Lena? 
Ma è amore quello che Lena prova per Amir? 
O qualcosa di diverso, qualcosa di più estremo e oscuro?
Lo lascio scoprire, e decidere, a voi. Da leggere assolutamente.
Quattro stelle e mezzo

4 commenti:

  1. Wow!! Addirittura Amir che intacca quel Draco Molina da cui sei ossessionata?? È tutto dire allora. Comunque, ho letto un pezzo della recensione perché non voglio sapere nada de nada anche se leggo le chat dell'autrice su facebook e un po' ho capito com'è fatto Amir 😉 Vabbe non vedo l'ora di leggerlo 😍

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    1. Eeeeh già *o* Nooo, ma sai che io mi ricordavo che l'avevi già letto in versione self! Sto diventando una smemorata rimbambita, è ufficiale Y_Y

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    2. Gli avevo dato una leggera leggiucchiata all'inizio ma non me lo ricordo per fortuna ;D

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  2. ne ho sentito parlare solo bene, dopo le tue parole sono ancora più curiosa!

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