20 giugno 2014

Recensione: Tempesta di spade/I fiumi della guerra/Il portale delle tenebre - George R.R. Martin

Questo terzo libro delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco è me-mo-ra-bi-le!!! 
Edizione deluxe della Mondadori,
 con la copertina "coccodrillosa"
Vi è mai capitato di leggere un romanzo e di esaltarvi così tanto da smaddonare, ridere, sospirare, disperare, a tratti in modo incontrollato, tanto da far dire a chi vi sente “ma cos’hai?” e tu “no, niente, non puoi capire”?.
Beh a me è successo, e non solo con uno, ma con tutti e tre i romanzi: Tempesta di Spade, I fiumi della guerra e Il portale delle tenebre, che corrispondono al terzo volume originale A storm of swords. Martin si conferma ancora una volta un superlativo burattinaio, muove le file della storia con grande maestria e noi lettori ci troviamo davanti a colpi di scena spiazzanti. Tanti gli avvenimenti che sconvolgono e fanno gioire, nuovi personaggi che entrano subito nelle simpatie, vecchi personaggi che finalmente hanno quello che si meritano, profezie, magie e incantesimi, ben quattro matrimoni (uno più improbabile dell’altro), funerali, tradimenti, vendette e giochi di potere! Insomma tanta, tanta carne al fuoco (e Martin di ciccia ne ha eccome anche addosso!) in questo capitolo delle Cronache, tant’è che ne hanno tratto ben due stagioni della serie televisiva omonima. 

Come sempre quando mi metto a parlare del Trono di Spade faccio uno sproloquio, prometto che cercherò di contenermi. Vi avviso però che non sarà una recensione ordinaria, ma più che altro una riflessione/discussione/fangirlamento, sugli avvenimenti dei libri. Ci sono spoiler, spoiler everywhere, quindi se non volete rovinarvi la sorpresa non leggete, mi raccomando, lettore avvisato, mezzo salvato!
Per prima cosa andiamo a fare un piccolo recap per vedere cosa è successo, attraverso i vari punti di vista usati:

Jamie: in questo libro abbiamo finalmente la possibilità di leggere la storia dal suo punto di vista. Andiamo oltre la facciata dell’invincivile cavaliere e scopriamo i suoi pensieri e desideri più intimi. L’avevamo lasciato nei sotterranei di Delta delle Acque, con lady Catelyn che aveva chiesto a Brienne la sua spada.
Martin ci lascia con il fiato sospeso, facendoci credere chissà cosa e invece Jamie viene liberato e scortato da Brienne di Tarth e dal cugino Cleos Frey, per effettuare uno scambio di prigionieri: lui in cambio della liberazione di Sansa e Arya (che tutti credono in mano ai Lannister). Durante il loro viaggio vero sud, in cui non mancano i pericoli, Jamie che non pensa che a tornare tra la braccia di Cersei, l’unica donna che abbia mai amato. Molto divertenti poi sono i battibecchi con la punzella Brienne, stanno sempre a punzecchiarsi (quanto mi piaceee), ma nei momenti importanti Lannister sa apprezzare il suo coraggio e la sua bravura con la spada. Dopo essere stati catturati dai Guitti Sanguinari comandati da Vargo Hoat, a Jamie viene tranciata la mano destra, mentre Brienne è costretta a combattere con una spada spuntata contro un orso. Jamie la salva, e entrambi fanno ritorno ad Approdo del Re, subito dopo la morte di Joffrey (finalmente un personaggio che doveva morire e che è morto!!!). Ora che ha perso la mano della spada, Jamie non è più un cavaliere che era una volta, nonostante ciò si ritrova per volere del padre a capo della Guardia Reale. I rapporti con Tywin e Cersei non sono idilliaci, e Jamie sente di dover intraprendere una nuova strada. Decide quindi di mandare Brienne alla ricerca di Sansa Stark scomparsa dopo il funesto banchetto delle nozze reali, per poterla liberare e mantenere fede ad un suo giuramento, almeno per una volta. 

Catelyn: per aver liberato Jamie, lady Stark causa un bel po’ di scompiglio tra i nobili fedeli a suo figlio Robb, il Re del Nord: alcuni la accusano di tradimento, altri attribuiscono il suo gesto alla follia di una madre impazzita per la morte dei suoi figli più piccoli, Bran e Rickon (che tutti pensano essere stati uccisi da Theon Greyjoy, di cui non sappiamo più nulla). Al suo ritorno da Craig, dove Robb era rimasto ferito, si scopre che lì si è sposato con Jeyne Westerling, una casata fedele ai Lannister: questo suo gesto scatena la furia dei Frey, che vedono tradito la loro promessa di un matrimonio tra le due casate in cambio del passaggio sul guado delle Torri Gemelle. A questo va ad aggiungersi l’insoddisfazione dei Karstark che, per la liberazione di Jamie, cercano vendetta uccidendo i prigionieri Lannnister andando contro gli ordini di Robb; inoltre dalla Valle di Arryn non giungono aiuti e Grande Inverno e i territori del Nord  sono tra le grinfie degli Uomini delle Isole di Ferro. Una brutta situazione per gli Stark, che per cercare di risolvere il conflitto con Walder Frey, si accordano per un matrimonio con il fratello di lady Catelyn, nuovo lord di Delta delle Acque, e una delle ragazze Frey.
Ed eccoci finalmente alle famose Nozze Rossesapevo benissimo cosa stava per accadere, ma leggere di prima persona tutta la sequenza mi ha lasciato davvero con i brividi addosso! Catelyn continuava a dire che di lord Frey non si dovevano fidare, che era un uomo orgoglioso e vendicativo che non dimentica le offese subite, ma nonostante gli avvertimenti, nonostante le leggi dell’ospitalità, tutti i lupi vengono brutalmente massacrati. Sono davvero dispiaciuta che gli Stark non si siano potuti riunire almeno un’ultima volta, dato che è dall'inizio delle Cronache che i vari membri della famiglia sono dispersi per i Sette Regni. Chissà cosa succederà nei prossimi libri, visto l’epilogo  vendicativo de Il portale delle tenebre.

Arya: dopo la fuga da Harrenhal e da Roose Bolton, è diretta verso Delta delle Acque, ma il destino (fortunatamente, visto quello che è poi accaduto alla Nozze Rosse) è contro di lei, che si ritrova tra le grinfie dei fuorilegge che compongono la Fratellanza senza Vessili, un manipolo di guerrieri e non solo, sempre più grande che non è fedele né ai lupi né ai leoni, ma che difende il popolino. A capo di tutti c’è Beric Dondarrion, il lord della folgore che non può morire, e dal prete rosso Thoros di Myr, seguace del signore del fuoco R’hollr. 
Arya fugge e si ritrova invece a far coppia con Sandor Clegane, il Mastino, che vuole portarla da sua madre  per farsi pagare un riscatto, ma sopraggiungono proprio poco prime della carneficina, riuscendo a scampare per miracolo. Diretti nella Valle di Arryn, Sandor viene ferito in modo grave in un combattimento con gli sgherri della Montagna, e Arya lo lascia morire da solo (nuoooo Martiiinn, il mio personaggio preferito T^T), per imbarcarsi su una nave diretta a Braavos, grazie alle parole Valar Morghulis e la moneta lascia passare donatole dal misterioso J’aqen.

Davos: dato per morto nella battaglia delle Acque Nere, riesce a salvarsi e a ritornare alla Roccia del Drago con uno scopo ben preciso: uccidere Melisandre, la responsabile della morte dei suoi figli e dei tanti uomini durante la battaglia. Ma la sacerdotessa rossa ne sa una più del diavolo, e ora è lei a comandare sulla Roccia. Tenuto prigioniero per un pò, viene poi liberato e nominato Primo Cavaliere del Re, che cerca di convincerlo a lasciar perdere il piano di Melisandre, piano che prevede l'uccisione del piccolo Edric Strom, bastardo del defunto Re Robert, e a guadagnarsi la corona accorrendo invece a difesa del reame dalla minaccia incombente al di là della Barriera.

Daenerys: mi piace sempre di più questo personaggio. Cresce e impara, combatte le sue battaglie e aumentano i suoi campanelli tra i capelli, come una vero guerriero Dothraki. Secondo me lei tra tutti quelli che si dichiarano Re è l’unica che non lo fa per una personale soddisfazione o ricerca del potere, ma perché è nata per quello, per proteggere la sua gente, per essere giusta e guidare i Sette Regni. Ti prego Martin fammela arrivare viva e vegeta sul Trono, pleaseee!!
La ritroviamo diretta alla città di Astapor, nella baia degli schiavisti, dove intende, anche se a malincuore, comprare un esercito di schiavi per andare alla riconquista del Trono di Spade. Troverà gli Immacolati, un esercito di eunuchi obbedienti e fedeli, che farà tutto quello che lei gli ordinerà. Per pagarli sembra che debba vendere Drogon, il suo drago nero, ai Buoni Padroni (da Martin mi aspetto di tutto, ma che Dany vendesse il proprio "figlio" per un esercito proprio no >-<), ma Dany è astuta e fa buon viso a cattivo gioco, arrivando a conquistare Astapor e a liberare gli schiavi. Non si ferma qui però, e decide di liberare anche la città di Yunkai e Meeren, e di restare nelle terre di Esteros per dare tempo ai suoi draghi di crescere e imparare lei stessa a regnare. E poi c’è lui, ser Jorah Mormont, suo amico e fedele consigliere, che finalmente, finalmente si è fatto avanti e l’ha baciata! Ah, giubilo! Purtroppo però viene alla luce il suo iniziale tradimento, smascherato da ser Barristan Selmy, e Daenerys decide di bandirlo dal suo seguito. E poi non dobbiamo scordarci di Daahario Naaris, da cui la giovane si sente sempre più attratta…

Bran: accompagnato da Meera e Jojen Reed e dal buon Hodor, è diretto verso la Barriera per incontrare il Corvo dai tre occhi, quello che lo spingeva a volare e ad aprire i suoi sensi. Vediamo aumentare le sue capacità da muta-forma, infatti riesce a entrare nella mente di Hodor. Mi è piaciuto il fatto che abbia incrociato, anche se per pochissimo, Jon Snow, e lo abbia anche aiutato nelle vesti di lupo a fuggire dai Bruti. Solo con l’aiuto di Sam, Bran e compagni riusciranno a passare oltre la Barriera, grazie alla magia del Portale delle Tenebre, che si apre solo ai Guardiani della notte. Devo dire che inizialmente i pov di questo personaggio non erano tra i miei preferiti, ma ora sono curiosa di vedere cosa capiterà ora che sono al Nord della Barriera.

Jon: quante avventure per lui! Inizialmente lo ritroviamo sempre come infiltrato fra i bruti, e anche se è costretto a fare buon viso a cattivo gioco, nel suo cuore lui rimane fedele ai Guardiani della notte. Finalmente conosce di persona Mance Rayder, il Re oltre la Barriera, e scopre poi l’amore, del corpo prima e del cuore poi, grazie alla selvaggia Ygritte. A causa di varie vicende, Jon segue un manipolo di guerrieri dei bruti nella loro scalata alla Barriera, che miracolosamente riesce. Si ritrova quindi davanti alla possibilità di scappare, e lo fa (aiutato da Bran nella pelle del suo metalupo), e nel mentre viene ferito alla coscia da una freccia scoccata proprio da Ygritte. Snow fa ritorno al Castello Nero per avvisare del pericolo, e trova solo pochi confratelli, con i quali si scontra in una sanguinosa battaglia che termina con il gruppo di bruti sconfitti e la povera Ygritte morta (ancora, nuooo T^T).
L’avanzata dei Bruti continua, e meno male che c’è Jon a tirare avanti la baracca con i pochi rimasti (tra l’altro viene accusato di essere un voltagabbana e rischia di essere ucciso per tradimento), fino a quando non arriva Stannis con i rinforzi, che riesce così a imprigionare Mance Raider. Ho gongolato come una matta quando Stannis ha offerto a Jon di diventare il nuovo lord di Grande Inverno (alla faccia di Catelyn, che non ha mai amato Jon, poretto), che in cambio avrebbe concesso ai bruti le terre subito dopo la Barriera chiamate il Dono di Brandon. Anche se non mi andava giù il fatto che Jon avrebbe anche dovuto abbracciare la religione del Signore della Luce bruciando gli Antichi Dei. Il tutto però si risolve inaspettatemente quando, grazie allo zampino di maetro Aemon (ne sono sicurissima), e anche grazie a Sam, Jon Snow viene eletto 998° lord comandante dei Guardiani, con buona pace di Janos Slint.

Sansa: credevo avesse messo un po’ di sale in zucca dopo tutto quello che ha passato, ma invece già alla prima occasione mi ha fatto cadere le braccia. Nel momento in cui lady Olenna (grande donna se ha fatto quello che penso), la nonna di Margaery Tyrell, la futura sposa di Re Jeffrey, le offre di sposare suo nipote, lei acconsente immediatamente, senza pensarci su due volte, convinta di andare in sposa a Ser Loras, il bellissimo cavaliere dei fiori. Si scopre che invece dovrà sposare il primogenito Willas, uno storpio, e non le passa neanche per l’anticamera del cervello che non è che i Tyrell vogliono che entri a far parte della famiglia perché le vogliono bene, ma unicamente perché Sansa, con la morte dei fratelli piccoli, è la seconda erede, dopo Robb il traditore, di Grande Inverno. Glielo deve dire Dontos, l’ex cavaliere giullare, di cui tra l’altro, rifiuta l’aiuto per scappare. E poi che succede? Sansa si sposa, certo, ma non con Tyrell, ma con il Folletto.
Un’unione loro malgrado che durerà fino alle Nozze Reali, dopo le quali Sansa fugge, cadendo però dalla padella nella brace, grazie alla macchinazioni del viscido Petyr Baelish, che la porta con sé nella Valle di Arryn. Ditocorto si sposa infatti con sua zia lady Lysa, ma le sue subdole mire sono tutte per Sansa che tanto le ricorda Catelyn da giovane. Povera Sansa, per me era meglio se fosse scappata con il Mastino, perché ora nessuno sa dove si trova e perché non mi affiderei a Baelish neanche se fosse l'ultimo uomo sulla terra.

Tyrion: ripresosi dalle brutali ferite subite in battaglia, si ritrova privato della nomina di Primo Cavaliere del Re, impossibilitato a vedere Shae, e viene coinvolto suo malgrado dagli intrighi operati da suo padre lord Tywin, che prima lo fa diventare Maestro del conio (carica occupata precedentemente da Ditocorto ora lord di Harrenhal e Protettore dell’Est), e lo fa sposare con Sansa. Un matrimonio non consumato, in cui il Folletto cerca di istaurare almeno una amicizia con Sansa, impossibile dato che i Lannister hanno distrutto la famiglia di lei. Ma il peggio deve ancora arrivare, perché Tyrion viene accusato di aver ucciso suo nipote Joffrey. Nessuno vuole o può difenderlo, e viene addirittura tradito da quella puttana di Shae (e scusatemi il francesismo, ma è quello che è ç_ç).
Il folletto richiede quindi il verdetto per singolar tenzone: la Montagna Clegane contro la Vipera Rossa Oberyn Martell, che sfortunatamente muore, non prima però di avergliele date di santa ragione a Clegane. Tyrion viene quindi condannato a morte e rinchiuso nelle segrete, ma Jamie lo libera. Prima di fuggire però, Tyrion scopre Shae a letto con suo padre: oltre al danno pure la beffa! Soffoca lei per i tanti tradimenti e uccide suo padre con una balestra (scena epica!). Mi sembra proprio che ora Tyrion abbia abbandonato ogni reticenza, proprio come succede a tirare troppo la corda. Curiosissima di vedere che succederà...

Sam: con Jon Snow dalla parte dei Bruti, abbiamo il pov di Sam per sapere cosa accade nelle fila dei Corvi neri. Il Pugno dei Primi Uomini viene attaccato dagli Estranei, e molti muoiono e i pochi che si sono salvati, tra cui Sam che aveva il compito di mandare i corvi per far sapere dell’attacco, fuggono in ritirata tra una spaventosa tempesta di neve. Il povero, grasso, codardo Sam si ritrova però faccia a faccia con un Estraneo, e per un colpo di fortuna riesce a ucciderlo con la daga di vetro di drago donatogli da Jon. Stremati, i corvi trovano rifugio da Craster, e i malumori finora celati emergono, c’è una rivolta in cui il Vecchio Orso Mormont muore e le ultime sue parole sono per perdonare suo figlio Jorah. Sam scappa seguito da Gilly, la moglie e figlia di Craster, che ha appena dato alla luce un maschietto, e riescono a oltrepassare la Barriera solo grazie alla scoperta dell’esistenza del Portale delle Tenebre, un varco che si apre solo per i confratelli. Una volta ritornato tra i mantelli neri, Sam sarà importante nel girare i voti in favore del suo amico Jon Snow.

*****
Ecco invece un paio di riflessioni su due cosette che mi fanno pensare e che spero trovino conferma o meno nei prossimi libri.
Chi ha ucciso Joffrey? No, perché vorrei fargli/le  i miei complimenti vivissimi!!! Non credo esista personaggio più odiato nelle Cronache di lui. Anche se i principali indiziati per il suo omicidio sono Tyrion e Sansa, è lady Olenna, la cosiddetta regina di Spine, l’esecutrice materiale. L’arma del delitto? La coppa di vino avvelenato dalle ametiste nere di Asshai delle Ombre che si trovavano sul retino per capelli di Sansa. Mandante? Petyr Baelish, a sentir lui. Io non credo a una sola parola di quello che dice, ma se questa volta dicesse il vero, beh, forse potrebbe starmi pure simpatico. No, vabbè scherzavo, non potrà mai starmi simpatico. Mai. v_v
R’hollor e la venuta di Azor Ahai, Estranei e Draghi.
La religione della sacerdotessa rossa è davvero interessante: da una parte abbiamo R’hollor, il Signore della Luce, Cuore del fuoco e Dio della Fiamma, e dall’altra c’è il dio Estraneo, il Signore delle Tenebre, Anima di ghiaccio, Dio della notte e del terrore. La profezia di cui parla Melisandre dice che “quando la stella rossa sanguinerà e le tenebre si faranno più fitte, Azor Ahai nascerà di nuovo dal fumo e dal sale per risvegliare i draghi dalla pietra e guiderà la lotta contro l’oscurità”. Ora, Melisandre è convinta che il guerriero del fuoco Azor reincarnato sia Stannis Baratheon, che vincerà la guerra e porterà il Signore della Luce tra gli uomini dei Sette Regni.
Io mi sto convincendo sempre di più che non sia così. La cometa rossa è in cielo, e le tenebre fitte non sono solo date dalla guerra sanguinosa che si sta svolgendo, ma sono anche gli Estranei che avanzano sulla Barriera, con le tenebre e il ghiaccio. Abbiamo poi scoperto che l’unico modo per uccidere gli Estranei è con il vetro di drago, i morti che risorgono dagli occhi azzurri e le mani nere invece si fermano con il fuoco. Drago, fuoco, chi vi fa venire in mente? Daenerys, of course, Nata dalla Tempesta sull’isola Roccia di Drago (fumo e sale), e Madre dei Draghi risvegliati dalle loro uova di pietra. 
Coincidenze? Io non credo (come direbbe qualcuno xD).
Cinque stelle
Direi che le cinque stelline biscotto se le merita tutte!!!
Al prossimo post con Le Cronache di Martin!!! ;D

12 commenti:

  1. Bellissima recensione Rosa! Complimenti! ** La mia è un pastrocchio a confronto! xD Comunque partiamo con i pensieri: secondo me l'uccisione di Joffrey è stata organizzata da Ditocorto e poi tutti gli altri sono solo intermediari (Petyr è troppo furbo! Troppo!). Poi il guerriero del fuoco Azor è Daenerys! Insomma se non è la Madre dei draghi! xD Per quanto riguarda i feels io ancora sto male ripensando a Ygritte (tu non sai niente, Jon Snow ...ç-ç) e anche per la Vipera Rossa! Pensa che mi ero affezionata così tanto a quel personaggio!
    Mi fa bene parlare con qualcuno che mi capisce di GoT! ^^

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    1. Ti ringrazio Arya, tu non sai quanto ci ho messo per metterla insieme, perchè avevo fatto delle mini recensioni per tutt'è tre i libri, ma non mi convincevano, quindi le ho unite =_=
      Anche a me fa piacere parlare con te di GoT, perchè molti sono ancora alla lettura dei primi libri, e io cerco di non sbilanciarmi troppo per non fare spoiler...
      Comuuunque...ci sono rimasta malissimo per Ygritte (ma perchè?) per il Vecchio Orso e per Robb e Catelyn *^* E poi il Mastino!!! Io lo adoro come personaggio, crudo e violentemente sincero! Oberyn poi...ma insomma me lo fa morire così, dopo tutta la bella presentazione che mi aveva fatto?

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    2. Si infatti! Soprattutto la Vipera, prima del duello mi ero detta che era il personaggio che mi piaceva di più e poi...e poi...ç-çGià anche io adoravo il Mastino...però chi lo sa? Da Martin non si può sapere nulla, dopotutto basta pensare a ciò che ha fatto a Catelyn..

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    3. Io spero proprio che il Mastino non sia morto, lo voglio credere fortemente *.* e comunque Martin è un grande scrittore, bravissimo a tenere noi lettori sul filo del rasoio ^-^

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  2. Con questo volume chi aveva già letto può finalmente togliersi il peso dal cuore e dire che no, quando si commenta la crudeltà di Martin non ci si riferisce a quello che succede nel primo libro u_u
    Cmq io qui mi sono innamorata di Jaime *^*
    Sansa l'adoro: alla fine dei conti è riuscita a restare viva in casa Lannister, laddove buona parte della sua famiglia ha fallito miseramente. E con tutto che l'hanno picchiata, umiliata e fondalmentalmente stuprata in ogni senso del termine tranne quello letterale, riesce ancora a pensare che nel mondo, da qualche parte, ci deve essere qualcosa di bello e che qualcuno voglia aiutarla perchè è giusto farlo.
    Però è così spaventata e con poca autostima che non riesce a vedere la propria forza.

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    1. Hai ragione! Fosse solo per quello che succede nel primo libro che si basa "la crudeltà" tra virgolette di Martin...a me Sansa non sta affatto antipatica, anzi, è uno dei personaggi femminili che adoro, però deve imparare a proteggersi di più, a usare la testa e a farsi più furba. Deve prendere in mano le redini della sua vita...Jamie l'ho rivalutato molto, già da tempo gli ho perdonato l'uccisione del Re Folle (che se veniva soprannominato folle un motivo valido doveva esserci, no?), e spero che si liberi del suo amore malato per Cersei :3

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  3. Mi sono dovuta fermate all'introduzione XD non ho ancora iniziato la serie, ma vorrei farlo (devo procurarmi i libri :3)...tornerò a leggere questa recensione quando lo avrò letto :D
    comunque ho capito che è una bella serie, quindi appena sono in libreria la compro senza pensarci XD

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    1. Si Giusy, devi leggerla assolutamente, è troppo bella per lasciarsela sfuggire ;D

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  4. Non posso commentare molto perché non ho letto questa serie e non ero sicura di volerlo fare finché non ho letto questo post ^_^. Pur non conoscendo la storia mi sono spoilerata parecchie cose ihihihih ;)

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    1. Violet questa serie te la consiglio davvero! E' bellissima, ti prende tantissimo, e te lo dice una che il fantasy non l'aveva mai letto prima :D Avrei voluto fare une recensione senza spoiler ma non ci sono riuscita eheh >-<

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  5. originale e ben scritto, personalmente mi ha coinvolto fino all'anima, tanto che l'ho divorato in poche settimane. e in genere non sono una lettrice così accanita. dopo aver letto i primi titoli della serie George R.R. Martin è diventato il mio idolo e le Cronache del ghiaccio e del fuoco la mia ispirazione.

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    1. Ciao, sono d'accordo con te, mi ha coinvolto tantissimo! George Martin è un autore che tutti dovrebbero leggere!!!

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