Salve a tutti amici lettori, dopo un week-end all'insegna del caldo che mi ha leggermente buttato giù a livello fisico e mentale, cominciamo al meglio la settimana qui sul blog con la recensione del romanzo di Sabina di Gangi, una scrittrice emergente che mi ha gentilmente offerto di leggere il suo libro per poterlo poi recensire e dirvi la mia opinione.
di Sabrina di Gangi
Narcissus
Anno 2014
Pagine 253
Isbn: 9788868850043
Quanto può attendere un amore?
Un giorno, un mese, un anno... dieci anni, prima che il tormento logori l'anima. Philip e Nicole sopportano in silenzio, colmando i vuoti.
Lui cercando in ogni donna qualcosa che gli ricordi lei.
Lei che si circonda di oggetti, di foto, di affetti che la possano legare a lui.
Aspettando che sia il fato a giocare la prima carta, sperando che il tempo non affievolisca i sentimenti.
Sperando che il sole non spunti più pur di dimenticare e sperare che sorga per l'eternità pur di potersi rincontrare.
Un amore puro, che va contro ogni regola, contro tutto e tutti.
I protagonisti di questo romance a tratti sensuale e poetico, ambientato in Inghilterra, sono Philip e Nicole, due giovani innamorati che con le loro paure, dubbi e risentimenti, sono stati separati per ben dieci anni. Tutto comincia dopo un piccolo incidente durante la rappresentazione storica dove entrambi impersonavano Artù e Ginevra, in cui Nicole rimane ferita a un piede. Pieno di rimorso e vergogna per non essere riuscito ad aiutarla nel momento di bisogno, il giorno dopo Philip decide di lasciare Glastonbury e non rimetterci più piede, abbandonando amici e parenti, e soprattutto sua madre Elisabeth.
Col capo chino ricordava che da allora la sua vita aveva preso una piega diversa. Quello era il punto cardine. Da quel momento tutto si era fermato, e da quel preciso attimo tutto era ripartito, ma con un senso dell’esistenza completamente differente.
La decisione di Philip è dovuta all'incertezza e alla paura di non essere all'altezza di Nicole, la ragazza di cui è perdutamente innamorato e alla quale non ha mai avuto il coraggio di dichiarare i propri sentimenti.
Trasferitosi quindi a Londra, Philip riempie il suo tempo occupandosi degli affari di famiglia, viaggiando molto e soprattutto seducendo ogni donna in cui ritrovi un particolare, un piccolo dettaglio, come il colore degli occhi, la forma delle mani o il modo di camminare, che gli ricordi in qualche modo la sua Nicole. Infatti, se non può amare lei, allora si accontenterà di avere tutte quelle donne che gliela ricordano, pur non amandone veramente nessuna.
Passano così dieci anni durante i quali Philip diventa quello che definirei l’uomo che ama le donne, e tutte, indistintamente tra donne sposate, inesperte e ammaliatrici, sono attratte da lui, dalla sua bellezza travolgente e dall'eleganza naturale dei suoi modi. Per come viene descritto, con la sigaretta perennemente tra le labbra e il bicchiere di whisky, Philip mi ricorda molto i protagonisti maschili dei romanzi di Liala. Nonostante le numerose amanti però, rimane in lui sempre quella insicurezza di fondo che gli fa vedere la conquista di Nicole impossibile, ed è questo a tenerlo lontano da casa, nonostante il solo pensiero di non poterla avere affolli le sue notti solitarie di incubi che non smettono di tormentarlo.
A Glastonbury, intanto, la signora Freeman, la madre di Philip, in qualche modo ha intuito le motivazione alla base dell’esilio del figlio e decide di agire di conseguenza, allacciando così con Nicole quella che diventerà, nel corso degli anni, una profonda amicizia fatta di tante piccole intimità e confidenze. Nicole, invece, non fa altro che pensare a Philip, e anche se nel suo cuore continua ad amarlo proprio come dieci anni fa, non può perdonargli la sua lontananza da casa, che tanto dolore e tristezza ha causato a lei, ma soprattutto a sua madre Elisabeth.
Solo quando un triste evento costringerà Philip a ritornare a casa e a fronteggiare i suoi errori e le sue titubanze, finalmente ci sarà lo spiraglio di una piccola possibilità per i due innamorati di vivere il loro amore, nonostante i lunghi anni di separazione e sofferenza.
Ero follemente tormentato dall'idea che tu mi avessi dimenticato. Ma allo stesso tempo non potevo dimenticare te. Avevo bisogno di te. Mi sentivo incompleto, come la metà di qualcosa a cui non mi potevo ricongiungere. Cercavo in ogni donna qualcosa che mi ricordasse il tuo viso, il tuo corpo, i tuoi occhi, il tuo modo di parlare, di muoverti. Eri il diamante a cui paragonare ogni altra pietra.
Secondo me la storia avrebbe acquistato un pochino più senso se Philip e Nicole avessero avuto un passato e un vissuto importante rispetto a qualche semplice sguardo e le poche parole scambiate lì e qui prima dell’antefatto che da il via alla vicenda, cioè l’incidente alla rappresentazione storica. I sentimenti profondi che entrambi provano l’uno per l’altra appaiono come forzati e inverosimili. E poi mi sembra che si sia dato più spazio alla descrizione psicologica di Philip, mentre di Nicole sappiamo davvero poco.
Lo stile della scrittrice arranca all'inizio, ma poi diventa molto scorrevole, anche se in alcune parti tende a perdersi, soprattutto nelle scene con molti personaggi, in cui diventa difficile capire chi sta parlando oppure a chi appartiene il punto di vista. Mi è piaciuta invece la scelta di alternare scene dalla carica molto sensuale a scene con molte riflessioni profonde, a tratti quasi poetiche.
«La felicità è situata in un pozzo profondo e nero, che raggiunge le viscere della terra…» continuò dopo un breve silenzio, «mi viene in mente una frase: la vera felicità è la pace con se stessi e, per averla, non bisogna tradire la propria natura.»
Una nota di merito per un'opera autopubblicata va alla cover, che rispecchia davvero bene il focus del romanzo, molto elegante, dolce e sensuale al tempo stesso, con la foto in bianco e nero di una ragazza quasi di altri tempi in attesa del suo amato. Per concludere, Cercando di te racconta una storia d’amore molto poetica, dalla quale forse mi aspettavo qualcosina di più, ma posso comunque dire che sia stata una lettura piacevole.
Se siete curiosi di leggere il romanzo, disponibile solo in digitale, potete trovarlo su Amazon, inoltre vi lascio i link della pagina Facebook dell'autrice e quella dedicata a Cercando di te.
Grazie Rosa, sei stata davvero gentilissima!
RispondiEliminaGrazie a te per avermi dato l'opportunità di leggerti! ^-^
EliminaMi piace moltissimo la storia di questo romanzo. Però, come hai detto tu, sarebbe stato meglio se i protagonisti avessero avuto un passato così da rendere più credibile il loro amore. E una cosa che adoro tantissimo anch'io e che ho trovato in pochissimi romanzi è la poesia che da un senso profondo a tutta la storia.
RispondiEliminaBellissima recensione cara Rosa e tanti complimenti all'autrice ^__^
Grazie per i complimenti, Violet ^o^ la storia è piaciuta anche a me, ma credo che quel piccolo accorgimento avrebbe reso il tutto migliore :)
EliminaLa foto della copertina è bellissima! Anche la trama mi intriga abbastanza..
RispondiEliminaSono d'accordo, la foto è proprio bella ^o^ fammi sapere se lo leggerai ;)
EliminaSinceramente non mi attira molto, almeno a primo acchitto!
RispondiEliminaBeh, i gusti son gusti xD se ti va dagli un'occhiata, non si sa mai, magari ti piace! ;)
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