di Karen Rose
Leggereditore
Anno 2010
Pagine 570
Isbn: 9788865080337
Un assassino implacabile, un videogioco nel quale le vittime sono reali... Un campo innevato ai margini di Philadelphia. Sedici fosse, alcune di esse sono ancora vuote, altre ospitano cadaveri disposti con una cura meticolosa. Le vittime sono state brutalmente torturate e le tecniche di cui si serve il serial killer provengono da uno dei periodi più oscuri dell'umanità, quello dell'Inquisizione. È per questo che il detective Vito Ciccotelli decide di rivolgersi a Sophie Johannsen, un'archeologa specializzata in storia medievale. Nonostante gli anni di esperienza i due si ritrovano ad affrontare la lama affilata del terrore: l'assassino non ha ancora finito la sua opera e chi cercherà di fermarlo rischia di diventare l'ultima pedina del suo gioco di morte. Vito teme che il prossimo grido di orrore possa essere quello di Sophie, proprio ora che l'ha trovata, ora che la passione è tornata a bussare alla sua porta. In questo thriller, Karen Rose esplora le sfumature più oscure della mente umana, unendo il terrore allo stato puro e la sensualità più intensa.
Era da troppo tempo che volevo leggere questa trilogia romantic suspence di Karen Rose e finalmente è arrivato il suo momento, tant'è che l'ho inserita nella mia tbr di primavera. Per questo primo volume avevo delle aspettative generali molto alte e diciamo che non sono state soddisfatte appieno, infatti penso proprio che la lettura dei due seguiti, Grida per me e Muori per me (un consiglio: non leggete la sinossi perchè vi spoilerano il nome dell'assassino di Muori per me) la riprenderò più avanti.
Ora vi spiego meglio perchè non mi ha convinto del tutto. Ve l'avevo già detto che per quanto riguarda i thriller sono molto esigente, no? Beh, qui la storia di per sè è avvincente e ben costruita, tutto parte con il ritrovamento avvenuto quasi per caso di molti cadaveri non identificati, alcuni messi in strane pose e con evidenti segni che fanno pensare che siano state vittime di atroci torture prima della morte. Il compito di trovare la sadica mente dietro gli omicidi è affidato al detective Vito Ciccotelli, che grazie all'aiuto della sua squadra e al contributo di Sophie Johannsen, archeologa e storica, riuscirà non solo a incastrare l'assassino sociopatico e a riportare a galla dei segreti tenuti nascosti sotto la terra per troppo, troppo tempo, ma troverà anche l'amore.
Ora vi spiego meglio perchè non mi ha convinto del tutto. Ve l'avevo già detto che per quanto riguarda i thriller sono molto esigente, no? Beh, qui la storia di per sè è avvincente e ben costruita, tutto parte con il ritrovamento avvenuto quasi per caso di molti cadaveri non identificati, alcuni messi in strane pose e con evidenti segni che fanno pensare che siano state vittime di atroci torture prima della morte. Il compito di trovare la sadica mente dietro gli omicidi è affidato al detective Vito Ciccotelli, che grazie all'aiuto della sua squadra e al contributo di Sophie Johannsen, archeologa e storica, riuscirà non solo a incastrare l'assassino sociopatico e a riportare a galla dei segreti tenuti nascosti sotto la terra per troppo, troppo tempo, ma troverà anche l'amore.
Nella sinossi si legge che l'autrice esplora le sfumature più oscure della mente umana e devo dire che mi aspettavo di più, molto di più: certo, l'artefice degli omicidi è un bastardo sadico e inumano, ma i suoi pensieri e le sue azioni non mi sono sembrate molto analizzate e non mi ha affatto spaventata o disgustata più di tanto.
Più di tutto invece ho apprezzato i protagonisti Vito e Sophie che sono ben delineati e ritratti soprattutto nella loro umanità, mentre devo ammettere che anche la parte romance non mi ha convinto appieno, la loro storia d'amore è intrigante e appassionata, ma se teniamo conto che tutta la vicenda si svolge in poco più di sette giorni, e che tra indagini e lavoro i due hanno trovano anche il tempo per conoscersi quanto basta e innamorarsi, il tutto mi appare un pò troppo forzato per i miei gusti.
Karen Rose è comunque un'autrice che mi piace, ha uno stile molto preciso e fluido e bastano davvero poche pagine che già siamo immersi nel pieno della storia. Ho apprezzato poi l'uso dei diversi punti di vista dei personaggi - anche dello stesso colpevole - e del dettaglio che a ogni capitolo indica giorno e ora, poichè offrono una visione d'insieme chiara e sono la manifestazione del lavoro certosino fatto sull'intreccio, il concatenamento e la consequenzialità degli eventi. Ma qui sta anche un piccolo inghippo perchè quando mancavano ancora un 250 pagine alla fine il nostro assassino praticamente non è più uno sconosciuto qualunque e ha già nome e cognome. Questa cosa mi ha fatto perdere tutto il gusto di leggere e scoprirlo da sola; certo, doveva essere ancora acchiappato e incastrato con le prove e tutto il resto, ma oramai la suspence si era persa, e per questa ragione la seconda parte del libro l'ho letta con poca convinzione. Peccato, perchè con diversi accorgimenti e altre scelte a livello di trama avrebbero potuto portare una mezza stellina in più alla mia valutazione complessiva.
Tre stelle e mezzo |
Mi piacciono i libri narrati con i diversi punti di vista.. non so però se questa storia potrebbe fare al caso mio.. con questo genere ci vado con i piedi di piombo :D
RispondiEliminaAlla fine non è un brutto romanzo, anzi, ma io mi aspettavo di meglio, però credo che per avvicinarsi al romantic suspense vada benissimo ^^
EliminaMa Rose mi hai praticamente smontato. Adesso lo tolgo pure dalla lista e puoi ritenerti l'unica responsabile di si fatta cosa. >_<
RispondiEliminaCapisco anche il perché non gli ho dato un'opportunità prima. C'era qualcosa che mi bloccava. Ah come funziona bene il mio sesto senso. ;D
Aspetto la recensione dei seguiti... quanto ti deciderai a riprenderli -_-
No, dai non toglierlo dalla wish list, magari a te piace di più... però effettivamente se senti che c'è qualcosa che non ti convince al 100% ti capisco, l'istinto da lettore mi ha salvata tante di quelle volte ^^
EliminaNon penso che i seguiti li leggerò a breve comunque...
Sono felicissima che ti sia imbarcata in questa lettura :) Io l'ho adorato e durante tutto il tempo della lettura ho avuto i sudori freddi e la notte avevo paura a spengere la luce. Sono una fifona. Non so, per me è stata una lettura intensissima ma ammetto di essere una neofita quando si parla di thriller. Karen Rose non regge il contronto con la Slaughter (che ha il crimine pure nel cognome), diciamocelo. Però ho dei "bei" ricordi di questa lettura. Ancora non ho letto i seguiti proprio perchè avevo bisogno di respirare un'aria diversa :) E ti devo dire che a me è piaciuto tantissimo lo scoprire il nome dell'assassino, così l'autrice ci ha dato modo di conoscerlo ben, bene. Aspetterò le recensioni dei libri successivi :) Un bacio!
RispondiEliminaNo, con la Slaughter non credo ci sia autore o autrice che regga il confronto (o almeno io devo ancora trovarlo/a), ma tutto sommato "Muori per me" non è una brutta lettura assolutamente, solo che io avevo aspettative molto alte e alla fine sono rimasta parecchio delusa u.u
EliminaMia sorella li ha letti tutti e tre di seguito e mi ha detto che i due dopo sono anche meglio del primo, ma al momento io ho deciso di stoppare la lettura, vedrò di riprenderla in seguito, ti farò comunque sapere ^_^
Grazie Rosa, mi hai fatto venir voglia di leggerlo!
RispondiEliminaStella Bright
Ciao Stella! Sono contenta di averi invogliato, fammi sapere se poi ti ha soddisfatto come lettura o se la pensi come me ^_^ Bacio :*
EliminaMi spiace che non ti abbia soddisfatto completamente ma sono molto curiosa e non vedo l'ora di riuscire ad iniziarlo! :)
RispondiEliminaBeh spero che ti prenda molto di più di quanto ha preso me...fammi sapere ovviamente ^^
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