Oggi post chiacchiereccio,
o meglio dire post polemico. Ho lasciato passare diversi giorni da quando ho
buttato giù la bozza delle mie prime impressioni prima di pubblicarlo, per
evitare di rimangiarmi parole e pensieri nati dall’arrabbiatura del momento, ma
rileggendo mi sono ritrovata d’accordo con tutto ciò che avevo scritto: la mia non sarà una recensione tradizionale, quanto un'analisi delle impressioni, positive ma anche e soprattutto negative, che la lettura del saggio ha prodotto in me in quanto lettrice. Ma
partiamo dall’inizio: su Instagram vi avevo annunciato che avrei letto un
saggio sulla letteratura romance. Di
seguito la scheda tecnica.
Breve storia della letteratura rosa
di Patrizia Violi
Graphe.it Edizioni
Pagine 81
Euro 2,99 (ebook);
8,00 (cartaceo)
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La letteratura rosa, così bistrattata e considerata di serie B, è
un’incredibile fucina di best seller. Con i romanzi d’amore sempre in vetta
alle classifiche è nata una vera e propria industria del rosa, imperi
editoriali internazionali hanno capitalizzato sulle storie d’amore. La Breve
storia della letteratura rosa ripercorre cambiamenti e trasformazioni di questo
genere letterario, dagli albori nel diciottesimo secolo fino ai giorni odierni,
tra serie televisive, app e tecnologie. Con l’obiettivo di comprendere e
approfondire i dettagli dello storytelling sentimentale: dai romanzi di
appendice di Carolina Invernizio per arrivare all’erotismo delle Cinquanta
sfumature e alla fan fiction di Anna Todd.