25 luglio 2014

Recensione: Adversus Sol. Il male minore - Giulia Carlentini

Adversus Sol. Il male minore
di Giulia Carlentini
Edizioni R.E.I.
Anno 2014
Pagine 250
Isbn: 9788827591963

Seyarh è una ragazza come tante altre nel mondo dell’Adversus Sol. Abita nella capitale della Terra dell’Acqua. Possiede un’indole buona e positiva, fin troppo. Liberare un condannato alla gogna è un terribile errore che la trasporta in un’avventura che non avrebbe mai immaginato di vivere. Fugge di casa e si ritrova fra i sentieri di un mondo corrotto e sull’orlo del crollo. Paura, coraggio, dolore e odio sono i sentimenti che attanagliano il suo cuore e lo stringono come le maglie di una catena, la stessa che l’avvolge con un compito ineluttabile. Divinità imperanti, un Demone e un’unica semi-dea che può salvare ogni cosa da una guerra persa in partenza. La morte che tutto accoglie nel suo gelido abbraccio può essere spezzata, ma solo da grandi cavalieri in grado di risollevare le sorti di un’atavica contesa. Bene e male si affrontano nuovamente su un campo di battaglia tinto di rosso. Ma qual è davvero il bene? C’è una reale barriera che lo divide dal male? Il destino che Seyarh sceglie non è luce, non è bene, è solo un male minore. 
Il male minore, che mi è stato gentilmente inviato dalla sua giovanissima autrice, è il primo di una trilogia fantasy davvero ben congeniata e intrigante, che oltre a raccontare una storia d’avventura in stile classico, narra la crescita e la formazione di una giovane ragazza che scoprirà sulla sua pelle che nella lotta tra il bene e il male non è sempre facile e chiaro decidere da che parte schierarsi.

Nel suo fantasy, Giulia Carlentini crea con precisione e ricchezza di dettagli e particolari il mondo dell'Adversus Sol, diviso in Cinque Terre (una per ogni elemento che non può essere controllato allo stato puro), ognuna con la sua geografia specifica, le sue città e i suoi abitanti, i suoi culti e religioni.
Nell’Adversus Sol inoltre, ogni essere umano possiede dentro di sé una energia spirituale detta Turik, che, incanalata in un Eperial, un cristallo magico, permette di sfruttare la forza degli elementi a proprio vantaggio.
Noi lettori seguiremo le avventure della sedicenne Seyarh, una ragazza ribelle e intraprendente, che vuole diventare un cavaliere a tutti costi, nonostante sia proibito a causa della Grande Divisione. Decide così di abbandonare suo padre e la sua terra d’origine per tentare di realizzare il suo sogno, e nel frattempo scoprire le bellezze a lei sconosciute delle terre dell'Adversus Sol. 
Durante il suo viaggio, tuttavia, scoprirà che è in corso una guerra tra le forze del bene e del male, e che lei è chiamata a rivestire un ruolo importantissimo per lo svolgimento in favore della vittoria del bene nel conflitto. Seyarh imparerà che non sempre è tutto nero o bianco, e che a volte per portare la pace nel mondo si è costretti anche a versare del sangue. Il destino, nel quale lei non crede affatto, le ha giocato il più crudele degli scherzi, e la ragazza verrà a conoscenza delle sue vere origini, e soprattutto imparerà a riconoscere gli amici dai nemici, e che la libertà è il bene più prezioso che possiede.


Ma a volte il bene e il male si confondevano, la luce diventava oscurità e l’oscurità diventava luce. In balia di queste due forze millenarie, cosa poteva mai fare una sola ragazza, una sola donna a cui era piombato tutto addosso all’improvviso. L’unica cosa che le pareva più giusta e saggia al momento. Lei sarebbe diventata la Versae, lei sarebbe diventata l’Angelo. Non sapeva come, ma l’avrebbe fatto. Lei avrebbe ucciso. Aveva scelto il male minore.

Devo essere sincera, iniziata la lettura Seyarh mi stava un pò antipatica: un'idealista davvero troppo ingenua, istintiva e in alcuni momenti altezzosa, che però alla resa dei conti non dimostrava la forza necessaria per affrontare le avversità, seppur minime in confronto a ciò che la aspetta in futuro. Infatti si ritrova a pensare di essere giunta in punto di morte parecchie volte. La situazione è notevolmente migliorata quando la fanciulla incontra Elnath, un giovane cavaliere, agli inizi solitario e scorbutico, che prima di tuttole insegna un po’ di disciplina, e le racconta la storia delle Cinque Terre, e gli antichi racconti, come la leggenda della Versae, che saranno utili a Seyarh tanto quanto l’uso della spada. Ho cominciato ad apprezzare il valore della protagonista solo quando finalmente, dopo mille reticenze e a costo di un prezzo molto alto, che le farà perdere una parte della sua purezza d’animo, Seyarh comprende che non può sottrarsi al suo ruolo, e anche se non è completamente d’accordo con lo scopo della sua missione, lei è libera di portarlo a compimento nel modo che ritiene più giusto. Finalmente la ragazza tira fuori il coraggio necessario, fatto di azioni e non solo parole, e devo ammettere di aver cominciato a tifare per la sua riuscita. 
Il finale poi è un concentrato adrenalinico, non riuscivo a smettere di leggere. Anche se sono rimasta molto dispiaciuta per come sono finite alcune cose, mi è rimasta tantissima curiosità per sapere come si evolverà la storia, soprattutto dopo quello a cui si accenna nell'epilogo.

Lo stile è molto scorrevole e davvero curato, anche se a volte sono presenti alcune ripetizioni e quelle che credevo piccole incongruenze, e che si spiegano solo andando avanti con la lettura, che secondo me rallentano un pò il ritmo. I dialoghi invece sono ben scritti, e i personaggi sono veritieri e caratterizzati in modo da notare l'evoluzione e la crescita psicologica, soprattutto per quanto riguarda la protagonista
In conclusione una bella lettura fantasy made in Italy che vi consiglio sicuramente e che certamente continuerò a leggere per scoprire se Seyarh riuscirà a portare a termine la sua importantissima missione.

Tre stelle e mezzo

17 commenti:

  1. Mi fa piacere vedere che non ti sia dispiaciuto, sopratutto perché devo leggerlo anche io!!

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    1. Sono curiosa di sentire la tua opinione...spero ti piaccia come è piaciuto a me ^^

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  2. Questo libro già mi aveva ispirato dalla trama ma ora che hai detto che ti è piaciuto devo prenderlo! Inoltre mi piacciono le eroine ma non quelle troppo avventate. Elnath già da ora mi intriga molto! **

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    1. Sono contenta che ti abbia incuriosita ^^ Elnath secondo me riserverà tante sorprese ;D

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  3. Molto interessante l'idea del mondo diviso in cinque terre :)

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    1. Si, infatti, e la scrittrice l'ha gestito anche molto bene, introducendo pian piano i particolari ^^

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  4. Molto carino questo libro.
    Ha una trama particolare, intrigante e per niente scontata.
    Mi sembra un buon fantasy made in Italy ^__^

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    1. Sono d'accordo, un buon fantasy italiano, che fa sempre piacere vedere pubblicato ^^

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  5. Ciao Stefy :3 non credo ti deluderà...aspetto di leggere la tua recensione comunque ^^

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  6. lo devo leggere anch'io, è da un po' che ce l'ho, ma non ho mai tempo...adesso mi metto sotto, spero che mi piacerà...

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  7. Ho letto a salti, ma mi hai incuriosita v.v
    Devo leggerlo a breve!

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    1. Meno male ^-^ aspetto di sentire che ne pensi allora :D

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  8. proprio una bella recensione sono curiosa di leggerlo, un bel fantasy di origine nostrana viva le scrittrici italiane.
    ehehe

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  9. l'ambientazione della trama mi ispira molto è un ambientazione poco comune c'è bisogno di qualcosa di originale :)

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