3 febbraio 2015

Briciole #46


Le Briciole sono frasi, aforismi, poesie, pensieri, dediche, pezzi di canzoni, scritte sul muro e messaggi che strappano un sorriso o una riflessione, che colpiscono l'immaginazione e rimangono in testa e, a volte, nel cuore.


La musica continua, così elegante, bella e struggente che mi attira dalla mia camera e io sono incapace di lottare contro di essa. Vado in corridoio con passo tranquillo, seguendo il suono. La musica diventa più forte, Moonlight Sonata, nella sua interpretazione più dolorosa, riempie il vasto spazio vuoto intorno a me. 
Sto fermo e in silenzio nel ingresso ad arco che conduce nella stanza del pianoforte. E la guardo come se non l'avessi mai fatto prima. Lei mi possiede in questo momento.  Chiudo gli occhi e lascio che la musica mi attraversi; i brividi si spandono sopra la mia pelle come deboli increspature sulla superficie dell'acqua.
Ma vengo risvegliato dal richiamo troppo in fretta. 
La musica si ferma quando Sarai si confonde con alcuni tasti. Anche se sono deluso dal fatto che sia finito tutto così bruscamente, rimango dove sono sperando che lei riprenda da dove aveva interrotto e finisca il pezzo. La sua figura morbida appare vulnerabile, fragile nella debole luce della luna che l'avvolge dalla finestra, un alone simile ad un'aureola intorno al suo corpo illumina le punte dei suoi capelli.
Per favore, suona, Sarai. Non pensarci, suona e basta.
Riparte da dove si era fermata, ma dopo pochi tasti si arrende. Frustrata con se stessa, la parte superiore del corpo arcuata in avanti, le mani si toccano delicatamente la fronte.
 
Mi siedo accanto a lei sulla panchina.
"Ti insegnerò," dico, inarcando le dita sui tasti. "Se è quello che vuoi."
Gira la testa per guardarmi e da come lo fa, so che si sta chiedendo se mi riferisco solo alla musica.
Lei annuisce lentamente.
Comincio dall'inizio e suono il pezzo fino al punto in cui si era fermata. E allora ci prova di nuovo. E ancora, fino a quando la mia guida la indirizza e lei prende il controllo dei tasti nello stesso modo di prima, nella maniera con cui mi ha portato in questa stanza. Mi ossessiona, ogni secondo di musica, tanto che i miei occhi chiusi traboccano di lacrime, ma solo il mio cuore riesce a controllarle.
 
Il pezzo arriva fino alla fine questa volta e il silenzio riempie lo spazio intorno noi due.
"Non voglio dormire da sola," dice dolcemente.
E io non voglio costringerla a farlo. Sarai si addormenta rannicchiata accanto a me nel mio letto. Proprio dove la voglio.

Killing Sarai - J.A. Redmerski
(Estratto tradotto da me) 

10 commenti:

  1. Oh cielo che meraviglia Rosaaa!!
    Facciamo una petizione lo voglio!!!

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    1. E' un estratto bellissimo!!! Spero di averlo tradotto bene eheh...
      Siiii, sarei la prima a firmare! :3

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  2. Io voglio proprio leggere questo libro c.c
    E tu non puoi dirmi queste cose e invogliarmi c.c
    Perchè io ho una TBR vergognosa c.c
    E tu mi porti sulla cattiva strada c.c
    CATTIVA C.C

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    1. Eheheh...fa tutto parte del mio piano diabolico, farti conoscere nuovi libri e attentare alla tua tbr infinita! Daiiii. non sono cattiva, ma questo devi, DEVI leggerlo!!! *____________*

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  3. Awwwww mi sembrava quasi di vederla, Sarai china sul pianoforte!!! Sono curiosissima di leggere questo romanzo Rosinaaa!!! *.*

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    1. E' una scena bellissima questa, così calma e dolce, un clima totalmente diverso rispetto a quello che era successo poco prima *w* Spero di averla tradotta al meglio :3

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  4. E la mia curiosità aumenta! :) Spero di riuscire a leggerlo presto! *_*

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    1. :D Lo spero anche io.... sono curiosissima di sapere se ti piacerà poi!!! ^-^

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  5. Bellissimo questo estratto *^* Devo leggere questo romanzo u.u

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