15 aprile 2016

Blog Tour e Giveaway "E' qui che volevo stare" di Monica Brizzi - Tappa #3: Recensione


Buon venerdì carissimi! Prima della pausa del weekend (in cui conto di scrivere un bel po', cosa non ve lo dico :P), ho il piacere di ospitare la tappa della recensione del Blog Tour dedicato al nuovo romanzo di Monica Brizzi, autrice che adoro, amica pazzerella e simpaticissima. Vi avevo già presentato E' qui che volevo stare in un post di segnalazione, e già avevo letto Monica che mi aveva conquistata con la storia di Cali&Manuele, raccontata ne Il mio supereroe. Sarà riuscita a convincermi anche questa volta? Leggete la mia recensione e scopritelo ;)




E' qui che volevo stare
di Monica Brizzi
Self-publishing
Genere Romance
Euro 1,99 (ebook)
Uscita 30 Marzo

Una promessa fatta dieci anni prima. Tornare in Grecia, ancora una volta, tutti insieme. È questa l’idea che spinge un gruppo di trentenni a ripetere la gita dell’ultimo anno di scuola.
Peccato che Sofia, una ventinovenne così rossa e piena di lentiggini da essersi meritata il soprannome di Gnomo, non sia pronta a ritrovare tutti, soprattutto Michele, l’ex da cui cerca di scappare. Ma anche Giusti e Paolucci, l’imbucato Martinelli, le ragazze della E, il professore di storia dell’arte, la bidella, Tommaso, l’amico di sempre, il ragazzo di Ragioneria che conosce sin dai tempi delle medie. Tra strane scoperte, nuovi amori, tradimenti, serate in discoteca, pianti e risate a non finire, immersa nella Grecia delle grandi divinità, Sofia riuscirà una volta per tutte a sconfiggere la sua chimera?


Monica Brizzi nasce negli anni ’80 ad Arezzo, in Toscana, la città in cui vive con il marito. Ha iniziato a capire quanto le piacesse leggere a dodici anni, quanto scrivere a diciassette, e da allora non ha più smesso. Oltre a È qui che volevo stare ha pubblicato Innamorarsi ai tempi della crisi e Il mio supereroe, edito da Delos Digital.


DOVE ACQUISTARLO
Amazon | Kobo Store | GooglePlay

BLOGTOUR: LE TAPPE
13 Aprile - 2° Tappa – I luoghi della gita su Sognando tra le righe
15 Aprile - 3° Tappa – Recensione su Briciole di parole 
18 Aprile - 4° Tappa – Intervista su Le tazzine di Yoko
20 Aprile - 5° Tappa – Estratto su Il mondo di M. 


GIVEAWAY
Per partecipare al giveaway basta seguire queste semplici regole:
  • mettere mi piace alla pagina Facebook dell'autrice: Monica Brizzi 
  • mettere mi piace alla pagina Facebook dei blog che ospitano il Blogtour (Briciole di Parole)
  • lasciare un commento con e-mail e rispondere domanda: Qual è stata la gita più bella?

Il nome del vincitore verrà comunicato sulla pagina Facebook dell'autrice!

Immaginate: una classe alla gita dell'ultimo anno di liceo, un gruppo eterogeneo di ragazzi appena diciottenni pieni di gioia e voglia di fare, di progetti per il futuro e per la vita. Ragazzi che, complice le bellezze della Grecia, si promettono di rifare quello stesso viaggio da lì a dieci anni. Scommetto che è capitato a quasi tutti, no? Magari non la Grecia, ma un'altra località, o anche più semplicemente darsi appuntamento con gli ex compagni di scuola per un caffè o una pizza, per rivedersi e vedere a che punto si è arrivati con lo studio, il lavoro, la famiglia. 
E' da questo presupposto che parte E' qui che volevo stare, un romanzo che all'apparenza può sembrare leggero e spensierato, ma che ha un messaggio di sottofondo che mi ha colpito tantissimo, io che sono coetanea dei protagonisti, in particolare di Sofia.
Piena di lentiggini e dai capelli rosso fuoco, Sofia è una donna un po' ragazzina, che si vede ancora uno gnomo bruttino, mentre gli altri la vedono come una fatina dolce e ammaliante. Lei, con le sue faccine divertenti e le amiche di sempre Roberta e Anita, prima ha detto di sì all'invito della compagna per il viaggio in Grecia, poi è presa da mille dubbi e ripensamenti, perchè sicuramente ci sarà anche Michele, il ragazzo più figo della classe, quello "sbagliato", con cui Sofi è stata per quattro anni. Un ragazzo che l'ha fatta soffrire, e immaginate quanta voglia abbia Sofi di rivederlo. Le amiche però la convincono a partire lo stesso, e qui allora avviene la sorpresa: alla gita Dieci Anni Dopo partecipano anche alcune persone che non facevano parte della classe originale, ma anche un bidello, un giovane professore e alcuni compagni di altre classi. Come Tommaso.
Ah, Tommaso, il ragazzo silenzioso, quello che osserva tutto e non si perde niente, bello come il sole, pulito, buono, vero. Il migliore amico di Sofi, che nel suo cuore occupa un posto segreto e speciale. In mezzo a Sofia e Tommaso tanti ricordi di gioventù passati sui libri di scuola e dell'università, tante chiacchiere e confidenze, tanti sguardi e scherzi e un solo, meraviglioso, sensazionale e indimenticabile bacio...
Ho trovato Sofi super simpatica fin dalla prima pagina. Mi ha fatto ridere tantissimo e ho patteggiato per lei e il suo lieto fine, perchè era giusto per lei e il cielo sa  se lo meritava. Non che non mi abbia fatto arrabbiare delle volte, eh. Sofi non è consapevole delle sua bellezza, si sminuisce sempre e, più importante, sminuisce sempre i suoi sentimenti e le sue emozioni nei confronti di Tommi, non avendo la più pallida idea che in verità non ci ha mai capito niente. Ma l'amore è così, ci rende ciechi e sordi pur con gli organi di senso tutti attaccati e funzionanti. L'amore ci rende paurosi e coraggiosi, ci fa esporre alla mercè dell'altro e ci fa nascondere nell'angolo più buio che conosciamo. Però, l'amore è anche ciò per cui vale la pena farsi valere e lottare, anche se sappiamo già dall'inizio che saremo sconfitti.
O forse no, chi lo sa. Io e Sofia, delle volte, siamo uguali.


La mia paura irrazionale mi fa pensare che potrebbe dire di no e inizio a cercare una scusa per uscire dalla situazione ridicola in cui mi sono messa. Potrei far finta che era uno scherzo, scoppiargli a ridere in faccia e muovere la mano davanti al viso come fanno sempre le attrici nei film. Potrei anche mettermi a urlare e fargli credere di essere posseduta da un demone quindicenne che deve dare il suo primo bacio a un vampiro. Continuo a frugare nella mente alla ricerca della giustificazione perfetta trattenendo le lacrime che premono sulle palpebre quando appoggia le mani sui miei fianchi e mi attira a sé.


Tra le bellezze architettoniche di Atene e la bellezza del mar Egeo, la combriccola si ritrova, alla scoperta di vecchie amicizie, nuovi amori, nuove prospettive per il futuro. Perchè forse non si smette mai di essere adolescenti. Anche a trent'anni si può aver paura di confessare il proprio sentimento, di parlare in faccia e dire la verità, di ammettere i propri sbagli del passato, di riconoscere che un cambiamento drastico di vita è quello che ci vuole. E' qui che volevo stare racconta sì una fantastica storia d'amore dolce e sensuale, ma è soprattutto una riflessione sulla vita e la crescita.
Ho trovato lo stile di Monica leggermente più maturo, sempre molto scorrevole e piacevole, le pagine si macinano senza neppure accorgersene. Ovviamente ho amato i personaggi principali, Sofi e Tommi. Oh, Tommaso, Tommaso. Bello è bello, ma se poi ci mettiamo, dolce, gentile e sexy... insomma avete capito, dopo Manuele mi sono presa una cotta per Tommi. Bellissime anche le descrizioni delle meraviglie greche (sappi Monica, mi hai fatto venire voglia di assaggiare un Milko!), i personaggi secondari hanno storie e personalità che conquistano e non mancano momenti teneri e dolcissimi come quelli da sbellicarsi dal ridere.
Se cercate un romance leggero, che vi faccia sorridere e riflettere e diventare gli occhi a cuoricino, allora dovete proprio leggere E' qui che volevo stare. Fatelo, poi mi direte se non vi ha conquistato ;)
Quattro stelle e mezzo

18 commenti:

  1. Che bella recensione!
    Adoro quando un libro (ma più spesso un film) affronta il tanto temuto "dieci anni dopo" - al mio per fortuna mancano ancora due anni.
    Provo sempre un po' di nostalgia e un po' di invidia per la presenza maschile - io ero in una classe tutta femminile, immaginate quattordici ragazze perennemente nervose rinchiuse insieme per sei ore in una stanza sei giorni su sette.
    Quindi queste atmosfere in realtà le rivivo un po' con la gita in montagna di terza media, in cui c'era un compagno di classe che mi piaceva.

    Se devo dirla tutta però, non credo che andrei ad una riunione di ritrovo - né quella delle medie e neanche quella del liceo.

    Ho lasciato il mio racconto della gita e la mia email nelle prime due tappe! :)

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    1. Grazie ^^ Ti capisco perfettamente, anche io ero in una classe tutta femminile! Solo al quarto anno si unì a noi un ragazzo, uno solo poverino in mezzo a venti ragazze, ma super simpaticissimo!
      Neanche a me piacerebbe partecipare a una riunione del genere, solo perchè mi sembra che si facciano per "ah, guarda io dove sono arrivato bla bla bla", e non per un vero "ritrovo". Chi non voleva perdersi per strada non si è perso, comunque ^^

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  2. Ottima recensione! Sembra un libro davvero molto interessante che non parla solo di rivincite e storie d'amore ritrovate ma anche di crescita. E questo me lo fa piacere molto. Non mi piacciono le storie d'amore fini a se stesse!!

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    1. Grazie ^^ Allora credo proprio che questo ti piacerà ;)

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  3. Bello, questo libro mi piace tanto tanto. Sei riuscita a incuriosirmi *-*
    Non ho ancora letto nulla di Monica Brizzi ma terrò presente questo romanzo che mi sembra adatto sopratutto quando non si ha voglia di affrontare libri più tosti. E poi mi hai già fatto piacere questo Tommaso *-* e Sofi già l'adoro ;)
    P.S. Cosa stai scrivendo? -_-

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    1. Lo sapevo, eheh :D Tommi ti piacerà da morire, e la storia è romantica, divertente e piacevole senza risultare banale. Poi mi dici ;)
      Nuooo, non te lo dicooo :P

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  4. Solo tu puoi fammi venire voglia di leggere romance ahahahah
    comunque da come ne hai parlato mi hai incuriosita tantissimo *__* voglio conoscere questo Tommaso!! Vado a leggere le altre tappe c:

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    1. Yeaaaahhhh! Sono soddisfazioni! *si pat-patta le spalle da sola* XD

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    2. Yeaaaahhhh! Sono soddisfazioni! *si pat-patta le spalle da sola* XD

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  5. Oh, Rosa. Ho gli occhi a cuoricino anch'io dopo questa recensione. *_*
    Grazie. Soprattutto del “pazzerella”. XD
    Il Milko... lo devi provare. Secondo me ci mettono dentro qualcosa di illegale perché è come una droga. Una volta provato non puoi fare a meno di berne ancora.

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    1. Monicaaaa <3 <3 <3 Grazie a te per avermi dato la possibilità di leggerti e per aver scritto una così bella storia ^^
      Mmmh, se dici così mi fai venire ancora più voglia di assaggiarlo :3

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  6. Il libro sembra davvero carino! *_*

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  7. Bella recensione :)
    combinazione stiamo organizzando con i vecchi compagni delle medie un ritrovo per i 30 anni xD _y.

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    1. Grazie! :D Aaahhh, io non so se ci parteciperei o meno XD

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    2. Con i compagni delle medie? Dai, che miti! Io non sono sicura di ricordarmi come si chiamano. Uhm. Sono pessima. :3

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  8. Ciao Rosa complimenti per la recensione se già mi ero incuriosita con le prime tappe ora sono stra convinta di voler assolutamente leggere questo libro ^_^

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    1. Ciao Sonia, grazie e mi fa piacere sentirtelo dire. Spero lo leggerai presto ;)

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