di Anna Chiatto
Piemme
Anno 2016
Pagine 342
Euro 16,50
Dal matrimonio medievale a quello vegano, dall’armatura alle slitte trainate da cavalli sulla sabbia, il tutto condito da un’unica, immancabile e falsissima frase: «Vorrei che fosse una cosa semplice». Queste sono le richieste più ricorrenti del lavoro di Emma, wedding planner che non crede nell’amore. Forse perché in passato si è preso gioco di lei più di una volta e l’ha convinta a non cadere mai più nelle sue spire. Decisa a fare carriera, l’unica cosa che conta davvero, ha pensato di trasformare la sua visione cinica e razionale dei sentimenti in un punto di forza e, soprattutto, in una professione. E’ per questo che lavora senza sosta, esaudendo i desideri delle spose con le richieste più svariate. Certo l’apprendistato non è stato facile, alle dipendenze di un pazzo affetto da manie di grandezza che con l’intento di “formarla” le ha fatto pagare bollette, ritirare i vestiti in tintoria, comprare sonniferi nel cuore della notte e assecondare ogni bisogno di Fru e Fru, i suoi deliziosi chihuahua. Ma ora che Emma si è messa in proprio, il sogno sembra quasi divenuto realtà. Emma, però, non ha calcolato che nella sua vita apparentemente perfetta e priva di coinvolgimenti emotivi possa arrivare un uomo misterioso e irresistibile, capace di far desistere il suo fervente credo anti-amore. E forse, per una volta, sarà lei a dover dire qualche sì.
Questa lettura è stata una bella lettura, divertentissima, leggera e poco impegnativa, esattamente quello che mi serviva. Tra osservazioni su un Cupido dispettoso impegnato a scoccare frecce nel momento meno opportuno, preghiere a San Gennaro e invettive al povero Paol Fox che con il suo oroscopo non ci prende quasi mai, seguiamo le avventure di Emma Dusi, una wedding planner napoletana, che organizza matrimoni spettacolari e originali, della serie quando i sogni diventano realtà. Emma è una donna single, piena di ironia e qualche piccola idiosincrasia, una mente ricca di idee originali e dotata delle capacità organizzative necessarie per metterle in scena, per poter così realizzare i sogni in grande delle sposine per il giorno del Sì. E per se stessa, invece?
Alla fine ho scelto di essere non la protagonista romantica di una storia d'amore, ma quella forte, intraprendente, che prima o poi farà qualcosa nella vita, che cambierà il mondo. E ho fatto dell'amore il mezzo per guadagnarmi da vivere: me ne servo, lo sbeffeggio e lo gestisco.
Emma non sogna certo di sposarsi e di trovare il grande amore. Sua mamma forse lo vorrebbe per lei, ma la sua attenzione è focalizzata tutta sul suo lavoro e il suo sogno più grande è di lavorare per l'agenzia più esclusiva e altolocata nel campo dell'organizzazione di eventi importanti. Mentre è impegnata con tutta se stessa a mettere in scena matrimoni medievali, o vegani ed ecosostenibili, o con un budget piccolissimo per accontentare narcisisti smisurati, Emma incontra lui, lo Straniero. E complice quello stronzetto di Cupido, accade quello che una cinica come lei non si sarebbe mai aspettata potesse succedere. Si innamora.
Cupido, ti prego, fatti gli affari tuoi. Vai a inforcare con le tue frecce maledette qualcun altro, io sono impegnata a fare carriera e non ho tempo per questo. E poi chi ti credi di essere con tutte quelle frecce? La ragazza di fuoco in Hunger Games?
Devo dire la verità, mi aspettavo qualcosina di più da questo romanzo, che se vi ricordate mi aveva incuriosito perchè la protagonista è (dovrebbe essere) cinica nella testa e romantica nel cuore, ossia praticamente come me. Peccato però che io non mi sono ritrovata molta in Emma, che alla fin fine non è poi così cinica e votata a una vita senza complicanza amorose come vorrebbe apparire. Anzi, mi è sembrato che non appena arrivi lo Straniero, lei faccia pochissimo la sostenuta, per poi buttarsi in una relazione, in cui parte la scintilla fin da subito, pretendendo poi le normali cose che una donna vuole da un rapporto, ovvero sincerità, fedeltà e amore. Non poteva godersela per quello che era, visto che è quello che dice di volere?
La narrazione è scorrevolissima, moltissimi dialoghi e monologhi interiori fanno sì che le pagine si leggano in pochissimo, complice anche lo stile semplice e immediato, ricco di modi di dire abituali. Peccato per la presenza di alcuni comportamenti stereotipati nei personaggi - come Simone, il suo amico, la figura gay-chic che coglie qualsiasi opportunità gli si presenti, o la famiglia tipica del Sud che vorrebbe vedere Emma solo sposata e con prole al seguito - e clichè sparsi. Comunque a parte questo, Ti amo ma niente di serio è un libro divertentissimo e effervescente, perfetto da leggere sotto l'ombrellone, se avete l'intenzione di diventare wedding planner o se state per compiere il grande passo. Sappiate che mi sono fatta un sacco di risate (San Gennaro che passa in skateboard ed esulta davanti a Emma, quando vede per la prima volta lo Straniero, come a dire " ecco, lo volevi, te l'ho dato", è un immagine che mi ha fatto scompisciare dal ridere e che non credo dimenticherò presto xD), e che tra suocere sull'orlo di una crisi di nervi, fiumi di champagne e chilometri di veli e pizzi, vi farà riscoprire la bellezza dell'innamorarsi veramente, anche a chi pensa di non volerlo fare.
Tre stelle |
Ahahahah divertentissimo! San Gennaro sullo skateboard non si può sentire ;D
RispondiEliminaRicordo che sei sempre rimasta intrigata da questo libro proprio per la protagonista e mi dispiace che un pò ti abbia delusa. Comunque mi sembra una lettura davvero simpatica, adatta per il periodo. Magari lo leggerò, non so. Ti faccio sapere perché la tua recensione è riuscita lo stesso a intrigarmi. ^-*
P.S. Non commento il fatto che stai leggendo The Beast. Non te lo commento, guarda perché Rhage è solo mio!! E non vorrò sapere niente nella recensione, sallo!!!!!!!!!!!
Sì, diciamo che mi aspettavo un romanzo diverso nella forma, però alla fine non è una brutta lettura, anzi, divertente e leggera. Se po' fa, insomma XD
EliminaAhahahahaha, aspettavo un tuo commento XD Rhage! Quanto è puccioso lui, awww :3 Non ti dico niente su The Beast, tranquilla, solo che la recensione la scriverò per quando uscirà la versione italiana :P
Oddio, io amo questo genere di romanzi anche se finisce sempre che i protagonisti come ci vengono presentati finisce che si trasformano in ciò che odiano ehehe non è il primo romanzo dove ci stanno le wedding planner allergiche ai matrimoni, però mi piace che sia una storia made in italy! Mi sa che un pensierino ce lo faccio, magari se lo mettono in sconto in ebook!
RispondiEliminaProbabilmente io mi aspettavo tutt'altra cosa, però come dicevo prima, non è una lettura brutta, anzi, mi sono molto divertita a leggere le disavventure di Emma ^-^ Se lo leggi fammi sapere che ne pensi!
EliminaCiao! :) Complimenti per la recensione, mi segno subito il titolo! Non che abbia intenzione di diventare una wedding planner o sia vicina a fare il grande passo, ma una lettura divertente è leggera è proprio quello che mi serve in questo periodo! :)
RispondiEliminaCiao Sia! Mi fa piacere sentirlo, vedrai che farà al caso tuo, più leggero di così XD
Eliminaok ho capito devo leggerlo assolutamente! :)
RispondiEliminaCredo proprio ti piacerà ^_^
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