di George R.R. Martin e Gardner R. Dozois
Mondadori
Anno 2015
Pagine 420
Isbn: 9788804648635
"Chiamare Danza i tetri, turbolenti, sanguinosi eventi di questo periodo appare grottescamente inappropriato. Senza dubbio alcuno, il termine trae la propria origine da un qualche cantastorie. 'Morte dei Draghi' sarebbe un nome di gran lunga più sensato." Con queste parole si apre "La Principessa e la Regina", il nuovo tassello nell'affresco della saga di George R.R. Martin. La vicenda si svolge circa due secoli prima della storia narrata nelle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" e racconta la terribile guerra civile che dilaniò la famiglia Targaryen alla morte del re Viserys I. Tanto la principessa Rhaenyra, sua figlia di primo letto, quanto la regina Alicent reclamarono il Trono di Spade. La prima per sé, la seconda per il figlio, il giovanissimo principe Aegon. Il risultato fu un conflitto terribile, in cui parenti e alleati dovettero decidere con chi schierarsi. Un conflitto di una violenza senza precedenti, che vide contrapporsi fratello e sorella, draghi contro draghi. I Sette Regni di Westeros divennero il teatro di una battaglia tetra e cruenta tra le maestose creature e furono bagnati dal sangue che cadde dal cielo. Ma l'antologia, che ha vinto il World Fantasy Award, curata da Martin stesso assieme a Gardner Dozois (il più importante editor americano di fantasy e fantascienza), non si limita al romanzo breve di Martin: contiene anche racconti thriller, fantastici e fantascientifici di alcuni grandi autori e autrici inglesi e statunitensi.
Per il mese di Febbraio la Sfida di Lettura di Gaia e Sassy prevedeva che leggessimo una raccolta di racconti. Come sapete io amo leggere le antologie e ne avevo un bel pò tra cui poter scegliere. Alla fine ho optato per questa raccolta curata da George Martin e Gardner Dozois per due motivi precisi: il primo è che tra gli autori che figurano c'è ne sono alcuni che mi interessava leggere da molto tempo, in particolare Joe Abercrombie e Jim Butcher; secondo, poi, il tema comune di tutta l'antologia mi sembrava parecchio interessante, visto che si parlava, infatti, di donne pericolose (Dangerous Women è il titolo originale), quindi spazio a donne pericolose, bastarde, inarrestabili, buone o cattive che fossero. Mi aspettavo quindi grandi cose ma, ahimè, le promesse non sono state mantenute. I racconti - almeno questi di questa prima parte dell'intera antologia - non si attengono al tema scelto e per me sono solo due quelli che richiamano le donne pericolose. Ma andiamo con ordine.
Apre l'antologia il racconto barra cronaca di una guerra di George Martin, La Principessa e la Regina: me lo sono tenuto per ultimo, perchè si tratta pure di un bel blocchetto di 120 pagine. Però sono state noiose, pesanti e pedanti e ditemi quello che volete, ma sono sicura che una versione ridotta appaia anche nel Mondo del Ghiaccio e del Fuoco. Cominciato ma non finito.
Desperado di Joe Abercrombie è uno di quelli che più mi è piaciuto e uno dei due che rispecchia il tema delle donne pericolose. Ambientato nel Far West, si ricollega al romanzo stand alone Red Country e ha per protagonista la giovane Shy, in fuga da dei banditi suoi ex compagni di scorribande. Stile incisivo, diretto e un pò splatter se vogliamo, è stato esattamente come mi aspettavo che fosse sia la penna che la tipologia di storia che l'autore scrive. Mi ha fatto un'ottima impressione, sicuramente leggerò altro di Abercrombie.
O il mio cuore è spezzato di Megan Abbott mi ha lasciato con la sensazione di indefinito e non sono sicura di aver capito cosa sia successo alla fine. Si parla della scomparsa di un bambino, evento che vede la mamma accusata e il marito di lei in preda a forti sospetti di non conoscere affatto la donna di cui è innamorato e la madre di suo figlio. Rimane in testa, ma con un sacco di dubbi.
Con Le mani che non c'erano, Melinda Snodgrass ci porta in un mondo sci-fi dove coesistono umani e alieni, anche se non sempre in modo pacifico, anzi. In poche pagine veniamo catapultati in un complotto politico dove la mezzosangue umana-Cara Sammy svolgerà un ruolo importante per sedurre e incastrare Rohan, un aristocratico dei Fortune 500. Un incontro che gli cambierà la vita, e non solo, per il resto dei suoi giorni.
Il racconto di Jim Butcher è stato il mio preferito in assoluto, e la conferma che secondo me questo autore rientra perfettamente nelle mie corde di lettrice. Se solo si decidessero a portare in Italia la sua serie urban fantasy/mistery più famosa, la The Dresden Files! Secondo me deve essere molto interessante, e non so se lo sapete, ma ne hanno anche tratto una serie tv, anche se conta un'unica stagione, con protagonista Paul Blackthorne. La conchiglia esplosiva è un mix di avventura, mistero e magia, con un pizzico di irriverenza. Protagonista è Molly, una maga che vive a Chicago, unica erede dell'ormai puntini puntini Harry Dresden (eh sì, purtroppo c'è questo spoiler enorme u.u), alle prese con la sparizione improvvisa di un vampiro. Avventura e azione permeano le pagine fin dall'inizio, trasportandoci in una storia che attrae e che lascia con la voglia di sapere di più sui personaggi e gli eventuali risvolti.
Battere Jesus di Joe R. Lansdale è la prima opera in assoluto che leggo di Lansdale e mi è piaciuta, anche se di donne pericolose neanche l'ombra, visto che si parla di due arzilli wrestler che ogni cinque anni si sfidano, malgrado l'età che avanza, per aggiudicarsi i favori di Felina, bellissima donna che forse è una strega o forse no.
Me le so scegliere di Lawrence Block chiude la raccolta e lo fa con un uomo pericoloso che volontariamente si fa adescare da una bellissima donna che pianifica di sedurlo e così coinvolgerlo nell'uccisione del di lei marito. Purtroppo per lei, l'uomo aveva capito le sue intenzioni da subito, e non sarà di certo disposto ad aiutarla.
Infine Raisa Stepanova di Carrie Vaughn, La canzone di Nora di Cecelia Holland e Vicine di casa di Megan Lindholm (più conosciuta come Robin Hobb) sono gli unici racconti che non ho letto, un po perchè non mi interessavano minimamente e un pò perchè non avevo tempo.
Infine Raisa Stepanova di Carrie Vaughn, La canzone di Nora di Cecelia Holland e Vicine di casa di Megan Lindholm (più conosciuta come Robin Hobb) sono gli unici racconti che non ho letto, un po perchè non mi interessavano minimamente e un pò perchè non avevo tempo.
Per concludere, quindi, un'antologia che aveva tutto il potenziale per rivelarsi molto più interessante e appassionate di quello che mi aspettavo. Solo tre stelline striminzite.
Tre stelle |
La Gargoyle doveva portare in Italia la serie di Butcher... ma pare che abbia chiuso i battenti e che i suoi contratti siano andati a farsi benedire, così immagino che perderemo ogni possibilità di leggere i Dresden Files nella nostra lingua, almeno nell'immediato futuro, sigh! ç____ç
RispondiEliminaQuesta antologia, manco a dirlo, mi interessa comunque un bel po'... anche se sono un po' perplessa: ma davvero solo due racconti soddisfano il tema delle "donne pericolose" cui si allude nel titolo?! Che cosa stranissima! :O
No, non lo sapevo >.< Che sfortuna, uffa... alla fine le ce portano sempre gli stessi generi, sempre le solite storie :(
EliminaSì, per quello che mi aspettavo io, cioè delle Donne Pericolose come protagoniste, sì, alla fine sono quei due mi sono sembrati adatti. Negli altri racconti, sempre tra quelli che ho letto, le donne, anche se "pericolose", sono figure ai margini e non il fulcro del racconto U.U
Mi sembrava interessante quando lo vedevo in libreria, ma ho scoperto che Abercrombie non mi piace XD
RispondiEliminaTi dirò, ho sempre avuto paura che Abercrombie non piacesse neanche a me, però con il racconto mi ha colpito, vedremo con un romanzo intero come va XD
EliminaDi questo autore non ho letto nulla.. l'ho scoperto quando è uscita la serie tv, e da allora ho preferito rimanere incollata alla serie che non leggere i libri... temo che leggendoli mi creerei troppa confusione in testa perchè so che le modifiche apportate sullo schermo sono state molte...
RispondiEliminacomunque sia "Il trono di spade" resta la mia serie tv preferita in assoluto!!
d'altronde.. come non amare Daenerys???? :D :D
Pure io mi sono approcciata a Martin grazie alla serie tv, però ho letto anche i libri e in quel caso mi sono molto piaciuti *.* Anche con le differenza con la serie tv (che adoro). Dany è il mio personaggio preferito!
EliminaMhh dopo la tua recensione non penso che prenderò questo libro! Che Martin è un po' noioso si sapeva ahah: ne Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ci sono state alcune parti dove, davvero, allungava troppo la pappa e le ho saltate completamente. Quella di Abercrombie mi ispira ma magari provo con un altro libro suo!
RispondiEliminaUhm, ma qui è proprio noiosooo Y.Y Tanti nomi tutti uguali e poi è più una cronistoria che un racconto. Di Abercrombie c'è lo stand alone di cui adesso mi sfugge il titolo, che ti consiglio >-< Quando mi viene, te lo dico XD
EliminaAmmetto di aver sempre snobbato questa raccolta un po' perché le raccolte di racconti non mi fanno impazzire e un po' perché il nome in grande sulla copertina è quello di Martin (e io non sono una sua fan). Quindi non mi sono neanche minimamente interessata agli autori, ma Abercrombie mi piace tantissimo e anche Jim Butcher. Ho letto solo il primo della sua serie ma ho intenzione di recuperare tutti gli altri!!! :)
RispondiEliminaMi spiace che non si sia rivelata all'altezza delle tue aspettative, ma mi hai incuriosita :)
So che le antologie non sono il tuo forte, e infatti questa non te la consiglio proprio, se non forse appunto per i racconti di Jim e Joe :D Quelli sono proprio interessanti.
EliminaHo scoperto poi che c'è una copia inglese del primo della Dresden Files nella mia biblioteca - cosa più unica che rara perchè in quanto a narrativa in lingua è molto carente - e non appena sarò nel mood giusto lo prenderò perchè sono proprio curiosa su questa serie! E il fatto che la consigli anche tu è un ulteriore incentivo ;)