(The Bronze Horseman #1)
di Paullina Simons
Rizzoli
Pagine 697
Euro (ebook); 12,35 (cartaceo)
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Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta subito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.
La storia raccontata in Il cavaliere d'inverno è una di quelle che vi ruberà il cuore, ne sono certa, proprio come è capitato a me. Intensa, emozionante, drammatica, metterà a dura prova i vostri sentimenti. Come ho potuto aspettare tutto questo tempo prima di decidermi a leggerlo, non lo so, ma se anche voi siete incerti, credetemi, abbandonate ogni dubbio e immergetevi in questa storia, nella storia di Alexander e Tatiana, dove l'amore e la passione, il dolore e la sofferenza si mescolano inevitabilmente. Un romanzo dove la vita e la morte vanno in scena sullo sfondo della fredda e gelida Leningrado del 1941.
Il cavaliere d'inverno è prima di tutto una storia d'amore: Tatia e Shura si incontrano in un giorno d'estate alla fermata dell'autobus, mentre lei mangia un gelato vestita di un abito bianco con rose rosse e lui, un ufficiale dell'Armata Rossa, che la osserva catturato dall'altra parte della strada. Si amano fin dalla prima volta che si vedono, un amore fatto di sguardi e silenzi, di conversazioni che si fanno via via più intime e di timidi sfioramenti durante le loro passeggiate infinite. Un colpo di fulmine inaspettato che non poteva accadere in un momento peggiore, alla vigilia dell'entrata della Russia comunista in guerra. Sono ed esistono l'uno per l'altra, sono fatti per stare insieme. E insieme affronteranno i pericoli di una città - di una intera nazione - in guerra, il gelido inverno di Leningrado, la fame, quella terribile che mostra gli uomini per gli animali che sono. Li ho amati, e come dicevo prima, si sono presi un pezzetto del mio cuore, è stato inevitabile.
Il cavaliere d'inverno è prima di tutto una storia d'amore: Tatia e Shura si incontrano in un giorno d'estate alla fermata dell'autobus, mentre lei mangia un gelato vestita di un abito bianco con rose rosse e lui, un ufficiale dell'Armata Rossa, che la osserva catturato dall'altra parte della strada. Si amano fin dalla prima volta che si vedono, un amore fatto di sguardi e silenzi, di conversazioni che si fanno via via più intime e di timidi sfioramenti durante le loro passeggiate infinite. Un colpo di fulmine inaspettato che non poteva accadere in un momento peggiore, alla vigilia dell'entrata della Russia comunista in guerra. Sono ed esistono l'uno per l'altra, sono fatti per stare insieme. E insieme affronteranno i pericoli di una città - di una intera nazione - in guerra, il gelido inverno di Leningrado, la fame, quella terribile che mostra gli uomini per gli animali che sono. Li ho amati, e come dicevo prima, si sono presi un pezzetto del mio cuore, è stato inevitabile.
Tatiana è una ragazza giovanissima, dolce, innocente e buona, di una bontà infinita che dimostra a tutti: verso quella famiglia che la ama ma non abbastanza, verso Dasha, la sorella che potrebbe rubarle la sua piccola opportunità di felicità con Alexander. Verso gli estranei e gli ammalati e i moribondi che aiuta a sempre con un sorriso e una parola gentile. E persino verso l'insopportabile vigliacco approfittatore di Dimitri, amico di Shura che per via di un segreto che riguarda la famiglia di lui lo tiene legato a sè.
Il suo amore per Shura è incondizionato, grande e immenso, e per questo amore la piccola Tatia è disposta a sfidare tutto e tutti, le bombe dei tedeschi e i pericolosi occhi dei compagni comunisti. Alexander invece è la forza, il coraggio, il valore di un uomo. Un personaggio complesso, con un passato da tener nascosto a tutti i costi, perché se rivelato potrebbe mettere a repentaglio la sua vita e quella di Tatiana.
"Allora dimmi: come ti chiamano, a parte Tania o Tatiana?"
Il cuore le balzò in petto. "Chi?". Indietreggiò e alzò gli occhi soltanto quando fu a cinque metri da lui. "Qualche volta mi chiamano Tatia." Lui non disse niente e sorrise. Quei silenzi la tormentavano, non sapeva mai come comportarsi.
"Sei molto bella, Tatia" le mormorò.
"Basta", replicò lei con un filo di voce. Non sentiva più le gambe.
"Se vuoi, puoi chiamarmi Shura."
Shura! Che bel vezzegiativo. Stava per dirgli che le sarebbe piaciuto chiamarlo così. "Chi ti chiama Shura?"
"Nessuno", rispose Alexander, e la salutò con la mano.
L'ambientazione è così ben descritta e ben inserita nella narrazione che pur non avendo mai visto il Quinto Soviet, i Giardini d'Estate, Campo di Marte, e poi il Luga, Ladoga, Lazarevo, li ho respirati e vissuti sulla mia pelle. La Simons ha uno stile molto scorrevole che cattura il lettore sin dalla prima pagina, e infatti pur essendo un romanzo di circa 700 pagine l'ho divorato in pochissimo tempo, mi sono presa una pausa solo verso le ultime 200 e rotte pagine, poiché sentivo in qualche modo che il finale sarebbe stato straziante, e infatti avevo ragione! Se non avessi saputo che ci sono ben due romanzi dopo questo, sarei morta stecchita, perché non si può concludere un libro così... un libro bellissimo, una lettura da non perdersi per nulla al mondo!
E' da secoli che voglio leggere questo romanzo. Anche mia madre l'ha amato moltissimo, e continua a dirmi: devi leggerlo, devi leggerlo, devi leggerlo! Penso proprio che potrebbe rientrare tra le letture novembrine del 2015 :)
RispondiEliminaTua mamma ha ragione, devi leggerlo!!! E penso sia perfetto da leggere durante l'inverno *___*
EliminaDev'essere un libro bellissimo, ne ho sempre sentito parla bene e la tue parole così appassionate sono state un'ulteriore conferma *-*
RispondiEliminaE' un romanzo bellissimo, intenso e passionale...da leggere assolutamente! *O*
EliminaBellissima recensione, Rose. Io sono sempre in dubbio su questo romanzo. Non per le pagine ma per il finale straziante. Meglio che aspetto la recensione del secondo perciò sbrigati così mi fai avere un'idea più chiara visto che non ho il coraggio di leggerlo :'(
RispondiEliminaThanks Violet :3 Nessun dubbio, via, devi leggerlo. Il finale è straziante, certo, ma ho belle e rosee speranze per il seguito - che spero di leggere presto, I promise. Anche perchè sennò l'autrice è una sadica peggio di Giorgio Martino ç___ç
EliminaLo devo leggere!
RispondiEliminaSiiiii :D
EliminaCiao <3
RispondiEliminaBella recensione.
Lo voglio leggere da tantissimo:)
Ciao Dafne! Grazie, spero lo leggerai quanto prima :)
EliminaPrima o poi lo leggerò anche io, ce la farò!!! ^^
RispondiEliminaNooo Pila, io credevo che tu l'avessi già letto! :O
EliminaDevi, devi leggerlo, per forza e assolutamente, non puoi esimerti!!!
Questo libro mi ispira tantissimo! Ne sento parlare sempre benissimo! <3
RispondiEliminaE a ragione, credimi!! :D Fammi sapere quando lo leggi!
EliminaAww finalmente lo hai letto anche tu Rosaaaa!!! *__* Io l'ho letto durante le vacanze d'inverno e me ne ero innamorata follemente!! Però quei due mi hanno fatto penare tantissimo e sono sicura che soffrirò ancora di più nel prossimo libro!! ç-ç La parte finale dove si rincontrano è stata una delle mie preferite ♥
RispondiEliminaIo ho amato tutto il romanzo, ma la mia parte preferita è la bellissima e prefetta estate che i due passano a Lazarevo *W* Il finale, mamma mia, stavo per morire, giuro ç_ç
EliminaBenvenuta nel gruppo delle Shurine!!! Un romanzo che ti rapisce il cuore!!!
RispondiEliminaAhahahah, si, sono una Shurina al 100% :D
Eliminalo voglio leggere da una vita e adesso ancora di più!!!!
RispondiEliminaLeggilo, leggilo, leggilo! *O*
EliminaCiao Rosa! Ho nominato il tuo blog per un premio ^-^ Qui: http://messageinabottlef.blogspot.it/2015/03/lora-del-te-7-liebster-award-2015.html
RispondiEliminaComunque questo libro è bellissimo sopra ogni altra cosa *-*
Grazie Glimmer! Passo subito... e si, Il cavaliere d'inverno è un romanzo troppo troppo troppo di tutto *w*
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EliminaRosa che bella recensione mi hai ricordato quanto è stato bello leggere questo libro... della trilogia sicuramente questo è il più bello... le emozioni che suscita questo libri gli altri non le sfiorano minimante .... un bacione a te e Shura! XD!
RispondiEliminaRosaaaa che bella recensione ... mi hai ricordato tutti quei sentimenti che ho provato leggendo questo libro...della trilogia sicuramente questo è il migliore, gli altri non si avvicinano minimante alla bellezza di questo... un bacione rosa a te e sfura XD!
RispondiEliminaGrazie Martina <3 Ma sai, non sei la prima che mi dice che i seguiti non sono all'altezza, soprattutto il terzo... io comunque non vedo l'ora di leggerli e ritrovare Shura e Tatia *o*
EliminaIl Cavaliere d'inverno ti ha proprio conquistata e questo mi rende ancora più felice per aver in qualche modo influenzato la tua decisione di leggerlo.
RispondiEliminaCerto, ne abbiamo parlato da poco in lungo e in largo, ma è un piacere leggere le tue emozioni in questa recensione e ritrovarsi così, ancora una volta, in quelle pagine che ho letto tutte d'un fiato.
Non vi ringrazierò mai abbastanza per averlo scelto come lettura di gruppo, perchè sennò l'avrei letto tra chissà quanto! *w*
EliminaUn libro che non devo perdermi!! Già solo con le tue parole mi sono immersa nella Russia di quegli anni!! *-*
RispondiEliminaNon puoi proprio perdertelo Ele, leggilo, leggilooo :D
EliminaAaaaaaaaaaaaaaaaaah *urla di gioia* me felice, felice, felice!!!! Ti è piaciuto, sììììì!!!! :') Tanto commossa!!!!! cuoricini a palate, Rosa!!!!!!! *________*
RispondiEliminaSiiii, tropo bello, non poteva non piacermi!!! *sorride sommersa dai cuoricini* *_______*
EliminaNon so se sia per via della mole, oppure perché si prospetta un romanzo incredibilmente intenso e triste, ma non riesco mai a trovare il coraggio di leggere questo libro, che pure possiedo e voglio leggere da una vita... Il tuo parere da un lato mi incoraggia, ma dall'altro mi conferma che questo è uno di quei libri che ti strappano il cuore e ti travolgono inesorabilmente.. quindi mi sa che ora, con il sole e le giornate calde, non è proprio il momento :/ Ma prima o poi ce la farò!
RispondiEliminaComunque bella recensione, come sempre *__*
Per la mole non preoccuparti, sono 600 pagine che si leggono tutte d'un fiato, tanto ti prende che non te ne accorgi! Ti ruba il cuore questo si...e si, ti consiglio di leggerlo durante la stagione fredda, sicuro che ti ritrovi immediatamente trasportata nell'inverno russo ^^
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