25 settembre 2014

Recensione: Oltre/Carezze d'acciaio - Sabrina Parodi

Buon giovedì lettori!
Questa è sicuramente la settimana dei racconti, perchè, dopo avervi recensito martedì The Scar di Erin E. Keller (qui il post e vi ricordo che è un ebook gratuito, quindi approfittatene ;D), oggi vi parlo di altri due racconti di una autrice italiana che mi piace particolarmente. Sto parlando di Sabrina Parodi, di cui ho amato alla follia il romanzo Un amore ovale (qui la mia recensione). E sono felice di vedere che Sabrina si conferma un'ottima penna anche in questi brevi racconti: il primo, Oltre, è un condensato di emozioni, solo quattro pagine, ma che vi toglieranno il fiato, garantito! Il secondo invece, Carezze d'acciaio, è sicuramente il mio preferito! Entra nella categoria di racconti che appena terminati di leggere ti fanno pensare:"No, non può essere già finito!" e "Vorrei tanto che fosse un libro!"
Vi lascio alle mie recensioni :)

Oltre 
di Sabrina Parodi 
Lite Editions 
Anno 2011
Pagine 4
Isbn: 9788866650416

Ognuno al mondo ha diritto di amare e di essere amato, nessuno escluso. Nilo ed Andrea sono due uomini, si amano, si desiderano, hanno bisogno l’uno dell’altro come dell’aria da respirare. Ma si sa, il loro amore è proibito, è deriso, una volta era persino reato. Per Nilo amare Andrea è più facile anche se non sa se potrà mai essere corrisposto; per Andrea è stato inizialmente difficile accettare la propria diversità, ma il sentimento che prova per Nilo ora è così grande che dovrà superare se stesso. Ognuno a modo suo andrà oltre i propri timori, le proprie paure per scoprire ancora una volta che la passione, il desiderio, l’amore non hanno sesso.

In questo racconto m/m di solo quattro pagine, Sabrina Parodi riesce a condensare tante emozioni, partendo semplicemente dalla tensione sensuale e dalla forte attrazione che c’è tra i due uomini e che il lettore riesce a percepire, quasi a respirare fin da subito, passando poi per il lavorio di pensieri e riflessioni che c’è, dietro la negazione prima e l’accettazione poi, di quei sentimenti e quella passionalità a lungo repressi che solo nel finale vengono liberati ed espressi alla luce del sole.
Nilo e Andrea sono due personaggi che ci sembra di conoscere da sempre e l’autrice è riuscita benissimo a ritrarli e caratterizzarli con poche parole, attraverso i loro comportamenti e pensieri. Il primo ama Andrea sin dalla prima volta che l’ha incontrato, ma la paura di essere allontanato e i dubbi dell’altro gli impediscono di esprimere i suoi sentimenti; il secondo invece ha da sempre combattuto contro se stesso e ciò che nel suo animo ha sempre voluto amare, ma che non ha mai avuto il coraggio di prendere. Fino a quando l’attrazione e i sentimenti per Nilo non sono diventati così grandi che a nulla ignorarli o cercare di reprimerli. 

“Cosa vuoi da me?”. “Voglio te!”. Due parole, una sola preghiera.

Un racconto che mi ha lasciato con il fiato corto e che esprime tanta passione e sensualità. L'amore è anche avere la libertà di esprimere se stessi e i proprio sentimenti senza più paure e dubbi.
Tre stelle e mezzo
Carezze d’acciaio 
di Sabrina Parodi 
Lite Editions 
Anno 2013 
Pagine 24 
Kindle Edition 
Isbn: 9788866654827

Phoebe è una ragazza muta, schiava di una razza aliena che vede gli esseri umani come inferiori e buoni solo a forgiare quella che essi ritengono una razza dominante: i cyborg.

CY803 è il suo inseguitore, il soldato perfetto che deve riportarla alla prospettiva di una vita orrenda. Non è che un numero e un ammasso di ferraglia, ma quando incontra Phoebe, tutta la sua carne riprende improvvisamente vita e con essa la consapevolezza di essere in parte umano. Phoebe, ai suoi occhi, è una creatura perfetta e meravigliosa al punto da fagli rivedere i suoi piani.
Ho letto questo racconto una domenica mattina, e credetemi se vi dico che le sensazioni suscitate dalla storia mi sono rimaste dentro la testa e lo stomaco per tutta la giornata. Ecco, quando succede vuol dire che l’autore, in questo caso autrice, è riuscita pienamente nel suo scopo di trasmettere qualcosa di forte a chi legge. 
Ambientato in un futuro imprecisato, Carezze d’acciaio comincia mostrandoci una donna persa in una disperata fuga da degli inseguitori  che non sono propriamente umani. Scopriamo infatti che il mondo è stato invaso da alieni che hanno schiavizzato gli umani e creato un mondo dove, per gli umani, conta solo la propria sopravvivenza. 


Deve correre, scappare, lotterà se dovrà, con le mani e con i denti. Solo la morte fa parte dei suoi piani se la scoveranno. Perché lei è una nullità ai loro cinici occhi alieni: umana, femmina, debole, vulnerabile; un corpo, un contenitore dal quale estrarre il seme della vita per forgiare quella razza di schiavi mezzi uomini e mezzi robot addestrati per combattere: i cyborg. No. Mai. 


Mentre è in cerca di un rifugio dove nascondersi, Phoebe si imbatte proprio in uno di quei schiavi metà robot e metà uomini senza alcuna parvenza di umanità. Dapprima spaventata e credendo di essere finita in una trappola, Phoebe comprende però che CY803, questo il nome dell’essere che le si è parato davanti, non umano eppure di una bellezza mascolina che, nonostante tutto colpisce in particolar modo Phoebe, non vuole imprigionarla, ma solo aiutarla a scappare, scortandola verso un avamposto di umani ribelli.



Un essere che non sembra di questo mondo. Una bellezza letale frutto dell’ingegneria genetica aliena. Il cyborg si muove avanzando verso di lei incedendo con grazia felina. Silenzioso, micidiale.


Tra Phoebe e Cy, come lo chiama lei nonostante il suo mutismo, si crea un’alchimia particolare, un flebile legame che entrambi non avrebbero mai creduto possibile. E soprattutto tra i due c’è una intensa attrazione fisica, una tensione sensuale che toglie il fiato e annebbia i sensi. Phoebe aveva giurato a se stessa che avrebbe preferito la morte che concedersi a uno di quei cyborg senza anima, tuttavia la sua voglia e il desiderio di Cy è tanto inattesa quanto gradita. Il mondo come esisteva prima, con le sue regole e le convenzioni sociali, è scomparso, finito, ciò che conta è solo sopravvivere e vivere giorno per giorno, prendendo quello che si vuole senza ripensamenti, perchè domani potrebbe essere troppo tardi, perchè domani potrebbe significare essere morti. E quello che la donna vuole è amare e sentirsi amata, possedere e essere posseduta.

E Cy, soldato che non è nient’altro che una macchina senza umanità di alcuna sorta, scopre di voler proteggere la giovane creatura indifesa, di avere un cuore che batte e che vuole amare e essere amato, e che il suo corpo non è solo uno strumento, ma che ha dei desideri che richiedono di essere soddisfatti. Poche parole, solo i gesti contano, e Phoebe e Cy infrangono un tabù e si uniscono in una sola carne, una sola anima. 
L’autrice non scrive mai scene troppo spinte o volgari (questo vale anche per il racconto precedente), anzi sono momenti sempre molto passionali raccontati con grande maestria e finezza. Con talento e semplicità Sabrina colpisce il lettore e crea, anche se per poche pagine, dei personaggi indimenticabili, caratterizzati nello spirito e nel corpo.
Credo fermamente che Carezze d’acciaio sarebbe la base perfetta per un romanzo distopico futuristico fantastico! Leggere per credere!
Quattro stelle

14 commenti:

  1. Io non sono una grandissima fan dei racconti e nemmeno dei cyborg anche se mezzi, ma cacchio Carezze d'acciaio, oltre ad avere un bel titolo, mi intriga tantissimo. Però quella foto che hai messo fa un pò senso ahahah ;D
    Un'altra cosa a suo favore è che adoro il genere *___*

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    1. A me invece piace leggere i racconti, soprattutto quando, come è successo a inizio settembre, che ero alle prese con Dracula e non riuscivo a leggere più di un capitolo per volta, ma avevo comunque voglia di leggere, e quindi mi sono pappata questi racconti ^-^
      Violet senti a Rosina tua, leggi Carezze d'acciaio, perchè Cy ti piacerà, eheh...con quella cresta di capelli argentei e quel fisico...fidati! ;D

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  2. Anche io come Violet non amo moltissimo i racconti! Però potrei ricredermi :)

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    1. Prova con questi Iris, potresti davvero ricrederti ^_-

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  3. Non leggo molto spesso i racconti.. Ne ho terminata una raccolta ieri. Di solito li leggo poco spesso!!

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    1. Io me li tengo per quei periodi in cui ho voglia di leggere, ma non ho voglia di continuare il romanzo in lettura al momento u.u

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  4. Il primo racconto mi ha incuriosita per come riesce a trasmettere emozioni nonostante la sua brevità :)

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    1. Si, Eli, breve ma davvero emozionante! Da leggere proprio :D

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  5. Carezze d'acciaio deve essere mio...

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  6. Ohhhhhhhh mi hai incuriosita tantissimo, voglio assolutamente leggerli!!! O.O

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  7. Non leggo i racconti spesso, ma a volte tra un romanzo e l'altro sono quello di cui ho bisogno. Carezze d'acciaio mi ha intrigato subito, ma mi appunto entrambi.

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    1. E' vero, non sempre però mi capita di non aver voglia di cominciare un libro subito dopo averne finito un altro, oppure di non riuscire ad andare aventi nella lettura attuale, e così mi butto sui racconti :D Mi sono piaciuti tantissimo entrambi, e poi quest''autrice italiana è davvero dotata secondo me!

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