7 giugno 2016

Recensione: Elias - Erin E. Keller (Landmeadow #1)

Elias
(Landmeadow #1)
di Erin E. Keller
Triskell Rainbow
Anno 2016
Pagine 137
Euro 3,99

Thomas Doyle, dopo la morte del compagno, vive una vita a compartimenti stagni fatta di lavoro e di incontri notturni con corpi senza nome. È una vita di solitudine che gli lascia fin troppo tempo per pensare e per rimpiangere. Eppure, nonostante tutto, la custodisce gelosamente.
Ecco perché quando Elias Byrne, che sembra spuntare dal nulla e provenire dalle sue zone d’ombra, irrompe con prepotenza nella sua quotidianità, Thomas si ritrova a fare i conti con una serie di sentimenti ambivalenti, sentendo la necessità di respingere quel ragazzo tormentato, ma al tempo stesso nutrendo lo strano desiderio, difficile da accettare, di unire le loro solitudini.

Graditissimo ritorno, quello di Erin E. Keller (autrice che ha saputo incantarmi con The Scar e Eri come sei) che torna a regalarci emozioni profonde con una storia d'amore e salvezza davvero particolare. 
Elias è il primo volume della serie Landmeadow, il nome della cittadina irlandese dove sono ambientate questa storia e anche quelle future, ed Elias anche il nome del giovane ventitreenne solitario, sempre con i capelli davanti agli occhi, due pozze scure che attirano come  calamite chiunque abbia il coraggio di guardarci dentro. Un ragazzo che vive una vita difficile, al limite della legalità, alla stretta mercè di un fratello - l'unica famiglia che gli è rimasta - che lo sfrutta nel più ignobile dei modi. E proprio perchè è solo, Elias non sa, non può, abbandonarlo, nonostante il male che gli ha fatto.
E poi abbiamo Thomas, poliziotto che di giorno si comporta in modo esemplare, dedito al lavoro e all'apparenza a una vita monastica in ricordo del suo compagno scomparso; mentre è di notte che la sua solitudine striscia fuori, e per placarla l'uomo frequenta il Black Sheep, un locale dove è facile trovare quello che cerca: un corpo caldo con cui condividere il letto anche solo per un'ora.
Due solitudini che si incrociano per caso o per destino, e che tra una tazzina di caffè, schermagli verbali e una passione dolce e sensuale, riusciranno a ritrovarsi.


«Mi confondi, Elias. Non capisco perché ti sei fissato con me e poi perché mi hai allontanato. E poi non capisco cosa ti sia successo e perché il tuo viso sembri un pezzo di carne da macello. In parte forse è perché sono un poliziotto e quindi voglio sempre capire… o aiutare gli altri. Sai, la promessa di servire e proteggere, e quelle cose lì…»
«Insomma, ti faccio pena.»
Thomas scosse il capo. «No, non mi fai pena. Non so cosa mi fai, ma non è pena. Mi attrai, è vero, ma se dovessi chiedermi cosa penso di te, non saprei risponderti. Non capisco chi sei, da dove vieni, perché mi hai baciato senza conoscermi e perché pochi minuti fa avevi paura di me. Elias, non so… avrei bisogno di un bugiardino per capirti.»


Elias e Thomas sono due uomini soli, con evidenti carenze affettive l'uno e una crescente difficoltà a lasciarsi indietro il passato l'altro, una tensione che spesso sfocia anche in attacchi d'ansia. Elias porterà una baraonda di emozioni, spesso estreme e sconcertanti, nella vita regolare e quasi noiosa di Thomas, che arriverà a dire e fare cose impensabili prima di allora; mentre Thomas riuscirà a farsi strada nella corazza di Elias, arrivando al suo cuore cuore desideroso d'affetto e amore, facendogli scoprire poco a poco che anche lui merita di essere amato e rispettato, nonostante il brutto che ha visto e subito.
Una storia toccante ed emozionante, l'ho letta tutta d'un fiato. Ho amato ritrovato la penna dell'autrice, sempre scorrevole e molto più matura soprattutto nei contenuti; l'unico difettuccio l'ho trovato nel finale, anche qui troncato sul più bello. Secondo me un epilogo ci voleva proprio; ma per il resto è una lettura che vi consiglio con tutto il cuore.
Quattro stelle e mezzo

10 commenti:

  1. Ah ma tu sei proprio fissata con la Keller, eh? ;D
    Comunque, mi sembra una storia davvero intensa ma cosa vuol dire che il finale è troncato sul più bello? Che continua nel prossimo o finisce così di botto senza approfondire di più il lieto fine? Povero Thomas, mi suscita già un'empatia pazzesca. E mi piace questa frase "una baraonda di emozioni spesso estreme e sconcertanti" ma wow! Lo leggerò!

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    1. Oh, sono veramente contenta che lo leggerai! Io adoro la Keller, perciò spero davvero tanto che piaccia anche a te :3 No, non dovrebbe continuare nel prossimo (almeno credo), e questo è un lieto fine, ma avrei preferito fosse più dettagliato ecco ^^

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  2. Grazie di cuore! <3 Mi dispiace che ti sia sembrato troncato il finale. Cercherò di dettagliare meglio la prossima volta, promesso! <3 E ancora grazie!

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    1. Ma grazie a te, Erin, per queste bellissime storie che ci regali *w* E poi l'ammetto, vorrei tanto leggere qualcos'altro su Elias e Thomas eheh :3

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  3. Mi hai convinto! *-* *-* me lo segno subito e spero di riuscire a leggerlo moooooolto presto! :)

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  4. Ultimamente mi sto avvicinando al genere m\m (come sai sto leggendo Seth :P), però questo devo ammettere che non mi attrae granché. Non so, dalla trama sembra un ya qualunque e a me piacerebbe leggere qualcosa di particolare!

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    1. Da una parte sono contenta che ti stai avvicinando agli mm, dall'altro devi leggere qualcosa di Erin! Questo non lo direi proprio che è uno ya però :/

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  5. Oh, Rosina, ma come faccio a tenere i pollici a posto con tutte queste tentazioni? *_* Voglio dire, la Keller (l'autrice di mm più brava del panorama editoriale italiano) se ne esce con non una ma ben due storie dopo mesi di silenzio. E poi ti ci metti pure tu con questa recensione. Ma come faccio a resistere? :D Se non avessi appena fatto un ordine sul sito della Harper Collins mi sarei tuffata alle Poste per fare una bella ricarica sulla Postepay. "Elias" sembra promettere proprio bene. Le storie difficili e tormentose che coinvolgono i poliziotti sono pane per i miei denti! Un bacio.

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    1. Ma tu non devi resistereeee eheheh :3 E scommetto che Elias ti piacerà da impazzire :D
      Un baciooo :*

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