22 settembre 2016

Recensione: Celeste. La forza di una Regina - Cristina Vichi

Celeste: La Forza di una Regina
di Cristina Vichi
Self-Publishing
Anno 2016
Pagine 346
Euro 2,99 (ebook); 12,72 (cartaceo)

La profezia della Vecchia, svelata in punto di morte, sconvolge ogni equilibrio di amore e serenità.
Celeste, regina di Asserlay, si trova catapultata in un vortice di eventi che sembrano schiacciarla, condannandola a cedere alle prepotenze di chi trama contro di lei.
Ed ecco lo spirito selvaggio e indomito di una donna che continua a sperare, l’ardore di un’anima che non si può piegare, il coraggio di lottare contro ogni ingiustizia, nonostante tutto.
Il carattere di Celeste, la sua forza e la sua impulsività cambieranno il destino di chi la circonda: il suo atteggiamento anticonvenzionale non potrà non stupire.
Finché capirà che il nemico non è solo chi si schiera apertamente contro di lei: il vero nemico è il Passato.
Per prima cosa fatemi dire che mi ha fatto enormemente piacere ritrovare Celeste, Alessandro, Marlok e tutta l'allegra combriccola di personaggi che avevo già conosciuto nel capitolo precedente - qui la mia recensione - anche se sottolineo che non c'è bisogno per forza di leggerlo per potersi godere Celeste. La forza di una Regina).
Questa nuova avventura ci presenta il regno di Asserlay in un periodo pieno di pace e prosperità, merito del re e della Regina, Alessandro e Celeste, che con il loro modo semplice, schietto e sincero di fare, si sono conquistati poco a poco l'amore e la fedeltà e il rispetto incondizionato di tutti i loro sudditi. Ma ahimè, le cose belle corrono sempre il rischio di terminare prima o poi. In questo caso sono in arrivo diverse minacce, tra cui una proveniente direttamente dal passato, che coinvolge Alessandro e i suoi genitori, Marlok e Caterina, i sovrani di Valeran,  un passato che si credeva risolto e che invece nasconde ancora delle sorprese. Ombre inaspettate metteranno a rischio non solo le sorti del regno, che rischia di sfuggire per sempre dalle mani di coloro che ci tengono davvero e che vogliono solo il meglio, ma anche e soprattutto l'amore di Celeste e Alessandro.

Si sentiva come un guscio vuoto: le emozioni, i sentimenti e l’amore che riempivano il suo cuore si erano estraniati da lei lasciando un arido deserto di sofferenza. Le sembrava di vagare in una dimensione di torpore simile al sonno, in cui non comprendeva più nulla. Eppure il dolore era così vivo da farle male.

Celeste è una eroina forte, caparbia e testarda, una cocciutaggine del tipo che ti viene voglia di scrollarla per le spalle in alcuni momenti, che è sia il suo punto di forza che la sua debolezza. Affronterà grandi insidie, tra tutte quella di vedere come il suo cuore e l'amore più puro in determinate condizioni possa venire calpestati nel più crudele dei modi, fino a esserne quasi completamente distrutto. 
Per fortuna però, non tutto è perduto e alla fine, i nodi verranno al pettine e il cuore di Alessandro ritroverà la giusta strada per quello della sua amatissima Celeste.
La storia è scorrevole e piacevolissima da leggere, e ho inoltre trovato lo stile dell'autrice leggermente più maturo, più curato anche a livello di editing e impaginazione, segno che gli autori che sanno accettare le critiche costruttive riescono a migliorarsi sempre di più. Ho apprezzato moltissimo l'intreccio che si viene a delineare in questa nuova avventura, che a un certo punto non sapevo più quali ipotesi andare a prendere per il comportamento dal bianco al nero di un determinato personaggio. Stavo per abbandonare la speranza, ma meno male che Celeste non l'ha fatto... Ho trovato anche i personaggi più sfaccettati:, in particolare Amelia e il io preferito Marlok; se abbiamo sempre i buoni contro i cattivi, ma sono presenti anche delle sfumature - com'è giusto che sia - che dimostrano che non sempre i malvagi lo siano fino in fondo, e che le motivazioni sono una grande spinta per un'atteggiamento o l'altro.
Insomma, una bella avventura con un che di favoloso e illuminante all'interno, che ci ricorda che le difficoltà si superano sempre, basta avere la forza di credere fermamente nel sentimento che abbiamo in noi stessi e nell'amore di coloro che ci amano e che ci sostengono.
Tre stelle e mezzo

4 commenti:

  1. Grazie Rosa! Sono contenta che ti sia piaciuto! :) Cmq tra Violet che voleva prendere a bastonate Alessandro e tu che vuoi scrollare Celeste per le spalle, mi avete distrutto i protagonisti!!! Ahahaha!

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    1. Come sempre, è stato un piacere, Cry! <3
      Ahahahaha, ma vedi, vuol dire che hai creato dei personaggi talmente umani che ci fanno arrabbiare come se li conoscessimo veramente XD

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    2. Ahahahah concordo con Rose! Diciamo che peccano un pò tutti e due in questo volume ma si fanno amare lo stesso *-*
      Stupenda recensione, Rosellì. Marlok è un personaggio troppo bello ma io mi sono anche invaghita di Re Riccardo. Cri che ne dici di pubblicare un prequel su Marlok e un seguito con Riccardo? ;D

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    3. Grazie V! Incrociamo le dita per la storia su Re Riccardo! *o*

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