21 ottobre 2014

Recensione: Red Carpet - Giorgia Penzo (Red Carpet #1)

Red Carpet 
(Red Carpet #1) 
di Giorgia Penzo 
Editrice GDS 
Anno 2013 
Pagine 307 
Isbn: 9788867821235

In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth "Lise" Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l'unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell'uomo: vivere per sempre. Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell'Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell'immortalità attraverso il proprio sangue. L'arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera. Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto - la Corte di Erebo - in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.

Ho cominciato a leggere Red Carpet avendo in mente tutto un altro genere di storia, e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa da un romanzo che spicca soprattutto per originalità della storia, l’attenzione ai dettagli e lo stile di scrittura. 
Mi è piaciuta in particolar modo soprattutto la protagonista, Elizabeth Scott, una giovane rampante avvocato, una donna tosta e schietta che sa usare bene le parole per destreggiarsi non solo sul lavoro e pronta a tutto per raggiungere i suoi scopi. Un vero squalo come si dice in gergo “avvocatesco”, con in più una sfrenata adorazione per i capi di alta moda. Ho adorato il fatto che pur essendo circondata da vampiri, per la maggior parte belli e affascinanti, non si faccia (quasi) mai prendere dagli ormoni, per così dire…

Si passò d’istinto una mano tra i capelli lunghi fino alla base del collo e dello stesso colore dei miei, spettinandoli adorabilmente. Mentre lo faceva, ci scrutò entrambi con i magnetici occhi verdi per poi bloccare lo sguardo graffiante su di me. Mi stava già sulle palle.

Lise lavora per l’Immortality Awaits Corporation, una società gestita da Ryan Costant, uno tra i più antichi vampiri in circolazione. Il compito di Lise, come avvocato personale di Ryan, è quello di proteggere legalmente il vampiro durante l’esercizio delle sue prestazioni. Infatti, la società offre un servizio esclusivo, riservato a pochi privilegiati che, in cambio di una considerevole quantità di denaro, hanno l’opportunità di essere trasformati in vampiri.
Non tutti però vedono di buon occhio questo servigio, legale solamente in America mentre nel resto del mondo, soprattutto in Europa, la trasformazione in vampiro può essere guadagnata solo per meriti e valore personale. Tra questi c’è Adam Reese, bello e dannato, che con un ricatto davvero ben congegnato,costringe Elizabeth a difenderlo nel suo processo di appello presso la misteriosa e antichissima Corte di Erebo, dove saranno le personalità della razza vampirica più disparate a giudicare nuovamente il vampiro che per colpa di una sua azione ai loro occhi ha tradito la razza e perduto così il suo onore.


Gli Stati Uniti sono l’unico paese che ha legalizzato la trasformazione a scopo commerciale mentre nel resto del mondo si diventa vampiri solo se si viene scelti da uno della stirpe abbastanza anziano per procreare. Soprattutto nel Vecchio Mondo, come mi aveva già confermato Adam Reese, i vampiri sono più classisti e valutano accuratamente chi portare dalla loro parte. Noi no, non abbiamo pregiudizi: abbiamo la Statua della Libertà.

Così vedremo Elizabeth che, seppur riluttante e armata solo di un antico codice scritto col sangue (ovviamente), e con pochissime carte da giocarsi, tra cui un unico testimone impossibile da rintracciare, deve destreggiarsi tra la costruzione dell'impianto difensivo per Adam, da cui è attratta nonostante la consapevolezza che di lui non si può in alcun modo fidare, e il cercare di decifrare il misterioso comportamento di Ryan che nasconde un passato ben diverso di quello che lei credeva di conoscere.
Come sapete, i vampiri sono i personaggi sovrannaturali che più mi intrigano, e quelli pensati e scritti dall'autrice non sono affatto inferiori a quelli creato da penne più famose, tutti sono ben caratterizzati e lontani dallo stereotipo del genere. Mi ha incuriosito tantissimo Shenzi e il suo mutismo selettivo (meglio che questa vampira non scelga di rivolgervi la parola, sarebbe peggio per voi!), e Adam è una simpatica canaglia che non esiterebbe a mordervi se il caso lo richiedesse (e fidatevi che qui il caso lo richiede eccome ^^). Il mio personaggio preferito però è Ryan! Non ci posso fare nulla, sono caduta come una pera cotta per i suoi sguardi silenziosi e le parole non dette che nascondono segreti che, almeno in parte, vengono alla luce man mano che la storia, e Lise soprattutto, si avvicina al momento dell’arringa finale presso la Corte di Erebo. Ci addentreremo anche nel passato di Adam,  e non mancheranno i colpi di scene degni dei migliori processi mediatici, con il testimone importante in ritardo e rivelazioni scioccanti anche per la stessa difesa. 
I miei complimenti alla scrittrice per l’impostazione del background storico che spiega l’esistenza dei vampirismo. Ha saputo attingere a piene mani nei campi della mitologia e della storiografia e in modo talmente accurato che ho seriamente creduto a un certo punto che, se i vampiri esistessero davvero, la loro versione ufficiale della storia sarebbe quella che troviamo tra le pagine del romanzo. E devo aggiungere che benché siano presenti molti riferimenti a personaggi storici realmente esistiti, a eventi come la Rivoluzione Francese, miti e leggende rilette come versioni di storie di vampiri, queste vengono riportate in modo chiaro e per nulla noioso, non si rischia di cadere nel pedante o di appesantire la lettura.
Buonissim
a prima impressione quindi! Secondo me la storia ha ancora molto da offrire, dobbiamo infatti ancora scoprire chi sia la talpa all'interno dell’ufficio di Lise, e soprattutto voglio assolutamente saperne di più sul rapporto tra l’avvocato Scott e il suo capo millenario. Inutile dirvi che smanio dalla voglia di leggere il seguito, Asphodel.
Tre stelle e mezzo

8 commenti:

  1. Questo libro mi ispira, è da un sacco di tempo che l'ho adocchiato! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sospettavo fosse nel tuo radar :D Davvero una bella lettura!

      Elimina
  2. Bella recensione. Anche a me il libro ispira e spero di leggerlo al più presto! ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie :) Poi mi dici se ti è piaciuto ^^

      Elimina
  3. Mi piace, mi piace.. ha sicuramente qualcosa di originale, credo che prima o poi lo leggerò :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' molto originale infatti, non mi aspettavo una cosa del genere *_* Devi leggerlo Eli!

      Elimina
  4. Bello, bello!! Rosa le tue recensioni sono sempre molto accurate, brava ♥
    Ho sentito parlare molto bene di quest'autrice e avevo intenzione di leggere il suo libro da tempo. Aspetta che mi libero di alcune letture ;)
    Non vedo l'ora di conoscere questo Adam!!
    Cmq è una storia particolare e all'inizio pensavo non si trattasse di vampiri ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo sapevo che avresti puntato Adam eheh *w* Comunque è un bel romanzo, merita davvero, al'inizio mi aspettavo qualcosa in stile Cat&Bones, e invece... devi leggerlo! Io appena posso mi fiondo sul seguito :)

      Elimina